prologo

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Sento il rumore delle ruote della macchina. La portiera si chiude e i passi sono sempre più vicini. Sta salendo le scale. "Ciao" saluta all'entrata
Il mio cuore accellera. La maniglia della porta della camera di Emily abbassa. E poi ecco la sua figura che si fa spazio nella stanza. Cazzo perdo un battito.
"Ehilà" mi dice. Il suo sorriso, dio quanto lo amo.
"Ehi" rispondo pietrificato davanti a tutta quella bellezza. "Come stai?" Aggiungo un pó in soggezione.
"Tutto bene tu?" Mi rispose lasciandomi due baci sulle guance, alle quali però, io non ricambiai. Non perché non volessi, ma perché ero rimasto di sasso sotto quel tocco. Così, non contento, mi diede un lungo e rumoroso bacio sul collo che mi fece sussultare.
"Bene grazie" riuscii a borbottare infine. Poi apri camera sua che era direttamente collegata a quella di Emily. Sparì, lascinadosi dietro la scia del suo profumo che tanto adoro e accese lo stereo ad alto volume.
Mia cugina mi guardo con aria stranita, le sorrisi come se nulla fosse sperando che non si fosse soffermata troppi sulla mia aria da sognatore, infatti tornò a leggere il suo libro ed io tornai a pensare a Benjamin, mio cugino.
Ah quasi dimenticavo: io sono Federico. Federico Rossi.

Amo Mio CuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora