Ventinove

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"Ti piace?" Chiesi. "Si, è buonissimo" mi rispose. Era ormai ora di cene ed io e Ben ci eravamo dovuti arrangiare con quello che c'era.
"Sai, penso che i nostri genitori non capiscano nulla. Insomma, se ci amiamo che problema c'è!?" Dissi e lui mi guardò. "Purtroppo al giorno d'oggi è così. L'importante per me però è che tu sia felice"
Disse e riprese a mangiare. "Con te lo sono sempre fiorellino" dissi e lui mi lasciò un bacio sulla guancia destra.

Mi alzai dalla sedia ed andai a sedermi sulle gambe di Benjamin. "Ti amo tanto tanto" dissi baciandolo. "Amore anche io ti amo" mi disse e mi prese il viso fra le mani. "Sei il mio   Angelo " dissi e lo vidi sorridere. "Sei bellissimo Federico. E adesso sorridi" mi disse ma io non capii. "Cosa? Perché?" Lo guardai con la faccia curiosa. "Perché quando sorridi sei una meraviglia. Quando sorridi sembra che tutti sparisca e ci sia solo tu con il tuo sorriso splendido" disse e io lo baciai ripetutamente sulle labbra. "Vieni Benjamin, ho voglia di fare l'amore con te" gli dissi e lo presi per mano facendolo alzare dalla sedia per poi condurlo sul piccolo letto accanto alla cucina, vicino al fuoco.
"Anche io" ci trascinammo sul letto e, fra baci e carezze, diventammo un unica cosa.

Amo Mio CuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora