Qui in camera mia, mi sembra di stare in prigione. Non possiamo continuare così. Queste mura mi stanno strette e qui da solo non ho niente da fare se non guardare il soffitto e pensare, e adesso ho bisogno di tutto tranne di pensare. Io Harry abbiamo sempre detto che la nostra casa era enorme, e in effetti lo è, ma in questo momento mi sembra davvero troppo piccola.
Ma che stupidaggine è stata non far mettere la televisione anche in camera mia, decido di uscire dal mio isolamento e di andare un po' in salotto, con un po' di fortuna Harry sarà da qualche altra parte della casa.
Scendo le scale con una lentezza esasperante, tanto di tempo ne ho fin troppo e di cose da fare troppo poche. Appena arrivo in salotto trovo Harry che guarda la T.V. Come ho pensato di poter essere fortunato? Io non lo sono mai. Cerco di salire di nuovo in camera, senza fare il minimo rumore, ma la voce di Harry mi blocca, quando non ho fatto nemmeno un passo.
<< Rimani, se ti va. >>
Annuisco, anche se so che non può vedermi, ma so per certo che lui non ha il minimo dubbio che io voglia di restare con lui, non capisco proprio perché ci stiamo evitando, insomma so bene perché, ma così ci facciamo del male, o almeno a me fa davvero male.
Mi siedo sul divano all'estremità opposta della sua, e fisso il televisore, stanno dando un film in bianco e nero, ma capisco che non lo sta guardando, perché non c'è volume. Sento Harry muoversi accanto a me, lo sento e so che si sta avvicinando a me, molto lentamente, arriva affianco a me e posa la testa sulle mie gambe. Alzo la mano e la poso sulla sua testa, poi con un dito traccio delicatamente il contorno della sua fronte, scendendo lungo il naso e infine la bocca, lui la socchiude al mio tocco, e la mia pelle sfiora i suo denti. Poi infilo la mano in tasca, per costringerla a stare lontano da lui, allora lui si alza a sedere, per un momento penso che voglia allontanarsi da me, ma poi lui prende la mia mano e me la sfila dalla tasca, la posa sul divano e poi si mette di in ginocchio, con lo sguardo rivolto verso di me.
Per qualche minuto rimango immobile, senza guardarlo, a fissare quel film in bianco e nero. Lui non muove un muscolo e continua a guardarmi, in attesa. Sento il suo respiro sul mio collo, ci sto cadendo un'altra volta, ancora una volta sento un'esigenza che non si può fermare, l'esigenza di trovarmi troppo vicino a lui. Con un movimento rapido mi volto verso di lui, allungo le mani verso il suo viso, lo accarezzo, faccio scivolare le mani sul suo collo, sento che ha la pelle d'oca, si morde un labbro. Ci stiamo guardando, in attesa che accada l'inevitabile, scivolo verso di lui, lui abbassa il viso per incontrarsi con il mio, e si spinge leggermente fuori equilibrio, con il suo corpo appoggiato al mio. Alzo leggermente la testa, quanto basta per lasciare che le mie labbra incontrino le sue, ci baciamo di nuovo, senza nessuna idea di dove stiamo andando, o di cosa stiamo facendo.
Senza smettere di baciarlo, faccio scivolare le gambe sul divano e, sempre molto lentamente, spingo la schiena sul cuscino, stendendomi e lui si me. Quasi non mi accorgo che Harry, con la mano che non è sotto la mia schiena sta cercando i bottoni della mia camicia, e mi ha già sfilato una delle bretelle, tengo gli occhi chiusi e mi abbandono a lui.
Sobbalzo quando suona il suo telefono. No, non può essere vero. Harry si sta alzando, lo trattengo per il braccio. << Non rispondere, ti prego. >>
Harry mi rivolge uno sguardo di scusa e si alza e corre in cucina. Io rimango steso sul divano, toccandomi la fronte con la mano, totalmente in preda a pensieri e emozioni che non posso allineare o comprendere, ma sicuramente pronto ad uccidere chiunque sia dall'altra parte del telefono. Harry torna in salotto e si siede sul divano, ancora con il telefono il telefono in mano, mi alzo a sedere.
<< Oh cazzo, l'avevo completamente dimenticato! >> Harry rimane in silenzio aspettando la risposta dell'interlocutore. << Arrivi tra cinque minuti?? Certo, sarò pronto. No, figurati non disturbi affatto, a tra poco.>>
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(Un)Lucky I'm in love with my bestfriend. |Larry Stylinson|
FanficLouis Tomlinson è un ragazzo allegro, vitale, simpatico e carino. La sua vita potrebbe sembrare assolutamente perfetta. Lui è un cantante, la sua brillante carriera con One Direction è solo all'inizio, lavora con i suoi migliori amici, è l'idolo e...