'Fanculo.

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Harry entra in macchina, sbattendo rumorosamente la portiera, con sorpresa noto che ha preso il posto del passeggero, lasciando a me il volante, senza fare storie. Salgo in macchina.

<< Non vuoi guidare? >> gli chiedo con un fil di voce.

<< Non mi va.. >> sbuffa lui, senza degnarmi di uno sguardo.

<< Ok, ok.. Vuoi almeno parlare? >>

<< Parlare di cosa? >>

<< Ti ricordi quando mi hai detto che devo provare a dire le cose che penso proprio nel momento in cui le ho pensate? >>

Harry annuisce trattenendo un sorriso, me l'aveva detto quella mattina, un istante dopo avermi detto per la prima volta che mi amava, un istante prima avermi trascinato definitivamente nel nostro amore, lasciandomi senza una via d'uscita.

<< Bhè, allora fallo adesso, dimmi quello che pensi. >> dico.

Lui mi rivolge uno sguardo, è uno sguardo triste e assente, ho sperato che avrei potuto non rivederlo mai più, quello sguardo che taglia più di cento lame affilate, ma eccolo lì, che cattura il mio strappandolo alla strada davanti a me, strappandolo ad ogni sorta di serenità che posso costruirmi, quasi cancellando ogni speranza per il futuro, ogni ricordo felice.

<< Sono stanco. >>

<< Sei..? >>

<< Sono già stanco, e questa storia non finirà mai. >>

<< Invece si, finirà, e finirà presto, e noi potremo essere felici, assieme. >>

<< Ah, cazzate.. >>

<< Cosa vorresti fare adesso? >>

<< Ma non lo so, forse amarti e basta, senza tutte queste controindicazioni, o forse semplicemente scappare via, o magari.. >>

<< O magari sarebbe stato meglio se non mi avessi mai incontrato. >>

<< Cosa?! Non ho detto questo! >>

<< No, ma lo hai pensato.. >>

<< Come..? >>

<< Come lo so? Perché l'ho pensato anche io, una volta, prima di dire tutto ai nostri genitori, quando sono scappato via. >>

Harry rimane un po' in silenzio, forse sorpreso da questa affermazione, forse pensava che io non avrei mai potuto pensare una cosa del genere, esattamente come avevo creduto io di lui, ma alla fine i pensieri sono un irrazionale flusso di idee, che noi non possiamo controllare, sono le nostre decisioni, quelle che contano davvero.

<< Allora come mai sei tornato? >>

<< Immagino perché l'amore vince tutto, non è così? >>

<< Forse. >> Harry smette di guardarmi, lasciando vagare il suo sguardo nel vuoto, immerso nei suoi pensieri, quelli che lo tengono distante da me.

<< Harry, tu credi che potremmo tornare indietro, smettere di fare quello che stiamo facendo e vivere la vita che vivevamo prima, guardandoci in faccia e fingendo di non amarci? >>

<< No.. >>

<< E tu desidereresti che fosse possibile? >>

Eccoli un'altra volta, i pensieri contrastanti che combattono una guerra nel cervello di Harry, posso vederli anche io da fuori, uccidersi fra loro, lo posso vedere dalle sue sopracciglia inarcate, dai suoi occhi lucidi, o dalle sue mani strette in un pugno così solido da farsi male, a questo punto è arrivato il momento di prendere una decisione, e non può più aspettare.

(Un)Lucky I'm in love with my bestfriend. |Larry Stylinson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora