Arriviamo al Campo Mezzosangue

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Zoe ordina a noi Cacciatrici di seguirla nella casa otto. 《Vi accompagno io》 Si offre Grover. 《Conosciamo la strada》 Replica Zoe fredda. Ma lui continua a blaterare dicendo che non è un problema, così ci arrendiamo, ci mettiamo lo zaino in spalla e partiamo in direzione delle case. Appena arrivate, ci disponiamo nei letti a castello. Io decido di prendere quello sotto, mentre quello sopra se lo prende Bianca. 《Se hai bisogno di aiuto chiamami》 Le dico. Lei annuisce come per ringraziarmi. Poi disfiamo lo zaino e io mi metto a lucidare i miei pugnali. Ho proprio una fissa per questi pugnali. Oggi purtoppo non li ho potuti usare... ma sento che saranno molto utili nei giorni a venire. 《A cosa pensi?》 Mi chiede Bianca. 《Oh niente, solo che... dopo tutti questi anni è la prima volta che vengo al campo... ti va di fare un giro?》 Le chiedo. 《Volentieri!》 Esclama lei. Così chiediamo a Zoe se possiamo fare un giro e lei ci da il permesso ricordandoci di "stare alla larga dai maschi". Noi la ringraziamo e andiamo a vedere l'arena. 《Prima ho visto che lucidavi i pugnali... come mai ne hai due? Cioè voglio dire... sono diversi dai nostri》 Dice mostrandomi il suo. Ogni Cacciatrice ne ha uno, ma Artemude ha fatto un'eccezione per me. 《Beh vedi... è perché li uso spesso... e non ho una buona mira... guarda》 Dico estraendo una freccia dalla faretra e posizionandomi a cinquanta metri dal poligono di tiro. Incocco la freccia e mezzo secondo dopo è conficcata nel terzo raggio del bersaglio. 《Visto? Non ho una buona mira... ma ritieniti fortunata... avrai molto tempo per imparare》 《Non avrai una buona mira, è vero, ma sei molto veloce》 Ribatte Bianca. 《Veloce dici?》 Chiedo scrutando gli alberi nelle vicinanze. Poi mi avvicino ad uno di essi. 《Conta quanti secondi ci metto per salire e scendere da quest'albero》 Dico. Lei annuisce. Così spicco un balzo e comicio ad arrampicarmi. Più veloce che posso. E in meno di qualche minuto mi trovo in cima all'albero. Mi fermo un attimo. Da qui sopra si vede tutto il campo. È bellissimo. La Casa Grande che spicca un lontananza, i tetti innevati delle case... 《Ooh, ooh》 Si agita una voce dietro di me. Mi giro di scatto e le afferro una mano. Poi mi metto a ridere. 《Che c'è, di così tanto divertente?》 Mi chiede Bianca. 《Niente... solo, eri curiosa di sapere cosa si vedeva da quassù?》 《Esattamente》 Mi risponde lei. Poi mi sposto un po' più a sinistra in modo che lei si tiene meglio in equilibrio. 《È davvero....bellissimo》Dice lei. Io annuisco estasiata. Poi scendiamo dall'albero poiché vediamo Talia venirci in contro. 《Ragazze, scusate se vi disturbo》 《No, niente affatto, dicci》 La interrompo. 《Domani ci sarà la partita di Caccia alla Bandiera》 Annuncia. 《Grandioso!》 Esclamo. 《Ci vediamo a cena》 Ci saluta, Talia. 《A dopo》 La salutiamo e ci mettiamo a passeggiare per i giardini, fino a che annunciano la cena. Io e Bianca ci avviamo verso il padiglione, dove le altre ci stavano aspettando. 《Che avete combinato voi due?》 Ci chiede Zoe. 《Abbiamo passeggiato per i giardini》 Faccio spallucce. A volte Zoe si comporta in modo abbastanza protettivo, ma la capisco, non può permettersi di deludere Artemide. Così ci sediamo a tavola. Mangiamo, beviamo, ridiamo. Ad un certo punto Phoebe suggerisce di giocare a braccio di ferro. Tutte noi esultiamo divertite. 《Phoebe, lascia che ti batta》 Dico ironica. So benissimo che lei è la più forte delle Cacciatrici. Alcune di noi ridono, altre sghignazzano sicure della mia perdita già prima che cominciassi. 《Accomodati pure, Beatrice》 Dice allargardo le braccia. Così mi faccio spazio tra piatti e bicchieri e piazzo il mio gomito al centro del tavolo. Phoebe allaccia la mia mano alla sua e commenta: 《Quasi, non si vede il tuo braccio, in confronto al mio》Lascio perdere il suo stupido commento e chiedo: 《Pronta?》 《Quando vuoi》 Mi sfida. Così comincio a spingere verso sinistra, il gomito di Phoebe è ancora fermo, così spingo ancora. Ad un certo punto vedo che il suo braccio comincia ad oscillare e stringo i denti per farmi forza. Ad un tratto dalla vittoria il braccio di Phoebe comincia a contrastare il mio, fino a che, all'improvviso mi ritrovo il braccio appoggiato al tavolo. Segue un attimo di smarrimento da parte mia. Poi vedo il sorriso ebete di Phoebe stampatole un faccia. Cosi capisco. Ho perso. Un'altra volta. 《Allora, Beatrice? È la dodicesima volta di fila, che ti batto ragazzina. Credevi di farla franca?》 Mi chiede con un sorriso sornione stampato sul volto. Scuoto la testa rassegnata. È impossibile vincere contro di lei. 《Dai, non scoraggiarti, ci saranno altre cose in cui sarai migliore di lei no?》 Mi chiede Bianca. 《Prova a batterla, poi ti faccio vedere come la batto io》 Dico sghignazzando. Così Bianca afferra il braccio di Phoebe, facendole capire che vuole giocare anche lei. 《Pure tu, piccoletta? Almeno lei è da sette anni che ci prova, tu cos'hai da perdere?》 Bianca fa spallucce. 《Voglio solo divertirmi》 Così, una partita tira l'altra, Bianca perde, ma non sembra importarle. Ad un certo punto, dopo la cena, Chirone pronuncia il tradizionale brindisi in onore degli dei e da il benvenuto a noi Cacciatrici. L'applauso che segue è piuttosto spento, ma noi non ce ne curiamo. Dopo, annuncia la partita "natalizia" di Caccia alla Bandiera per la sera seguente e tytti noi applaudiamo estasiati. Poi si sente un corno risuonare per tutto il padiglione, così capiamo che è arrivato il momento del coprifuoco. Così tutti ci ritiriamo nelle case. Appena mi ritrovo sopra il letto mi ci butto, incurante dello sferragliare delle molle. Ma non mi addormento. Mi rigiro sul letto, pensando ad Annabeth. Non era giusto che la manticora se la fosse portata via, tanto meno il fatto che non ci fosse più. Poi penso al rapporto tra Talia e Zoe... è stata davvero dura quella litigata, se adesso si guardano solo con disprezzo. E Percy... com'è possibile che io e lui siamo fratelli? O almeno è questo, quello che pensa Talia... stesso colore degli occhi, la stessa cosa per i capelli... mi sembra strano... spero proprio che non sia così. Ad un certo punto sento qualcuno che si agita alla mia destra. Mi ricordo che Zoe aveva deciso di prendere un letto vicino al mio. La sento parlare nel sonno. Mi si accappona la pelle. Dei, che brividi. Poi sento come se espirasse tutto il fiato in corpo e vedo una sagoma che sta seduta sul letto, con le coperte in grembo, le braccia che circondano le gambe e la testa seppellita nel ginocchia. Mi giro dall'altra parte facendo finta di dormire. Non deve capire che sono sveglia, altrimenti si costringerebbe a dormire di nuovo. Ad un certo punto sento il rumore delle coperte che si spostano sopra di me e capisco che anche Bianca ha sentito le stesse cose che ho sentito io. Chiudo gli occhi nella speranza che non si accorga che sono sveglia. Infatti lei non se ne accorge e con cautela scende le scalette si avvicina al letto di Zoe. Lei alza la testa e sussurra: 《Vai a dormire, è tutto a posto》 Così Bianca si rimette a letto. Povera innocente. Quando Zoe fa così, è perché c'è qualcosa che non va... ma non ho mica intenzione di rovinare tutto adesso. Così, dopo che Bianca si è rimessa a letto, Zoe si alza e senza fare il minimo rumore, cosa che non le costa nessuna fatica, esce dalla capanna. Dove diamine sta andando? Mi alzo dal letto anch'io e con uno scatto fulmineo mi appiattisco contro la porta, perché so benissimo che Zoe ha sentito qualcosa. La vedo girare la testa a destra e a sinistra poi si incammina verso la Casa Grande camminando a passi veloci e leggeri nella neve. Ad un certo punto, esco dalla capanna e mi accorgo che Grover si è accampato vicino a noi. Così vado verso di lui e gli do una scrollata sulle spalle. Lui sobbalza. 《Risparmiati la bugia del "stavo dormendo, non ho sentito nulla" perché si vede che facevi finta di dormire, adesso alzati ragazzo-capra, dobbiamo seguirla》 Sussurro a Grover. Lui bisbiglia qualcosa che non capisco e insieme seguiamo le orme di Zoe nella neve, Grover arranca dietro di me, non riesce a fare molto silenzio con quegli zoccoli. Appena arrivati all'entrata, ci nascondiamo dietro un cespuglio e rimaniamo a guardare. Vi risparmio la sceneggiata di Zoe che si arrabbia con Argo perché non la fa entrare... ma quel che capisco è che Artemide è nei guai e ha bisogno del nostro aiuto. Ad un certo punto Chirone esce con il pigiama e i bigodini sulla coda. I bigodini sulla coda?! Mi mordo la lingua per non ridere. Poi Zoe chiede a Chirone il permesso di lasciare subito il campo. Le ricorda che noi Cacciatrici dobbiamo restare qui fino a nuovo ordine di Artemide. Quello che Zoe dice dopo mi fa rimanere di stucco. 《Come facciamo a ricevere ordini da Artemide se lei è perduta?》 Io e Grover ci guardiamo con gli occhi sbarrati. Artemide è perduta? Cosa accidenti vuol dire? Poi Chirone ordina a Zoe di andarsi a riposare, che questo incubo lha stressata molto e si ritira in camera sua. Dopo che Argo si allontana, mi giro vers Grover e gli dico. 《Adesso te ne vai nel tuo solito posticino a dormire. Non provare più ad avvicinarti alla nostra capanna》 《Emh...》 Esita. 《Se non mi faccio trovare lì, Zoe capirà che l'ho seguita no?》 《Giusto》 Dico stringendo i denti. 《Questa volta, fa meno rumore》 Borbotto. Appena arrivo nella capanna, apro silenziosamente la porta e getto un'occhiata sul letto di Zoe, dove la vedo dormire tranquillamente. Poi lancio un'occhiata al letto di Bianca. Anche lei dorme tranquilla. Infine sguscio silenziosamente all'interno della capanna. Mi chiudo la porta alle spalle e mi abbandono ad un sonno leggero.

La figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora