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Eravamo ancora sul divano a guardarci in silenzio,che nessuno voleva spezzare.I nostri sguardi erano collegati da un filo fragile che se qualcuno osava toccare si spezzava con un tocco,eravamo fragili,io e lui.
Il filo venne rotto da una notifica proveniente dal mio cellulare.Lo sfilai dalla tasca ed era Hunter.
Da:Hunter
Vuoi che vengo da te?
A:Hunter
Vieni a casa dei Dolan.
Da:Hunter
Arrivo
Rimisi il mio cellulare in tasca,e i loro quattro occhi uguali ma per me diversi si puntavano su di me.Mi veniva da ridere,mi morsi un labbro per trattenermi.
"Allora?"chiese con sguardo assente Ethan.
"Sta arrivando"quando finì la frase il campanello suonò.Ci guardammo tutti e tre,stavo per aprire la bocca per dire che andavo io ad aprirgli ma Ethan mi precede.
POV'S ETHAN
Mi alzai dal divano,sapevo che Alaska voleva andare ad aprirgli.Hunter e Alaska provavano qualcosa tra di loro,e questo per me non andava bene.Non me ne dovrebbe fregare dato che sono fidanzato con la ragazza più bella della scuola,ma Alaska ha quel qualcosa che nessun'altra ha,quel sorriso,quegli occhi,la sua fragilità che cerca di nascondere fingendosi fredda e distaccata.Quella ragazza mi provoca il vuoto nella pancia e quando i nostri occhi si incrociano,verde contro verde,su forma qualcosa che non so spiegarmi.
Quanto mi sta sul cazzo Hunter ripetevo nella mia testa mentre aprivo la porta di casa.Era sorpreso nel vedermi,feci una smorfia e lo feci entrate.Mi sorpasso con una spallata e con un sorriso furbo sulle labbra.La tentazione di mettergli le mani addosso era alta ma dovevo trattenermi,strinsi i pugni e chiusi la porta sbattendola forte.
Volevo tanto essere uno dei pensieri di Alaska,non quella testa di cazzo che sa abbracciando,e per essere nei suoi pensieri dovevo attirare la sua attenzione facendola incazzare.
POV'S ALASKA
Hunter entrò in salotto,sorrise appena mi vide.Indossava una felpa blu scuro e dei jeans neri con degli strappi alle ginocchia,era bellissimo.
"Ehi"disse abbracciandomi;inutile dire che dovetti alzare sulle punte per arrivare alla sua altezza.
"Ehi" risposi.Si sentiva fuori luogo,come biasimarlo lo sarei stata anch'io.
Ethan si sedette sull'altro divano,era nervoso infatti giocava con l'anello che aveva tra le dita.
"Mh di cosa avevi bisogno?"chiese Hunter sedendosi sul divano.
"Allora,dovremmo fare una foto facendo finta che ci baciamo per poi postarla sui vari social per far credere alle loro fan che io non stia con Ethan"dissi timidamente,non saprei se avrebbe accettato e l'idea di ricevere ancora più odio mi fa stare male.
"Si va bene"rispose.Feci un respiro di sollievo.
"Okay perfetto,allora scattiamo questa foto"disse Grayson prendendo il suo telefono dalla tasca.
"Falla tu Ethan"disse sentendo il telefono di casa suonare e andando nell'altra stanza.
"Okay"disse scocciato Ethan,prendendo il suo telefono dal tavolino.Era rigido si vedeva dai movimenti che faceva,e dalla linea sottile che aveva sulle labbra.
Hunter si avvicino a me mettendomi un braccio sulla spalla,il suo viso si avvicinava sempre di più al mio e il fatto che le sue labbra erano a pochi centimetri di distanza mi provocavano le cosiddette farfalle nello stomaco.Si morse il labbro inferiore mentre guardava le mie labbra.Ammetto che avrei voluto tanto baciarlo.
Si stava avvicinando sempre di più per spezzare la distanza di quei pochi centimetri,inutile dire che stavo impazzendo dalla voglia di sentire le sue labbra sulle mie,quando Ethan parlò.
"Fatto"disse ad alta voce con tono freddo.
Hunter si allontanava piano dal mio viso,quando invece avrei voluto attirarlo a me e assaporare ogni centimetro delle sue labbra.Ethan mi guardava con disprezzo come se gli stavo facendo un torto.
Grayson tornò in salotto,mentre Ethan guardava la foto sullo schermo del cellulare.
"Fatto?"chiese Gray
"Si"rispose Hunt.
Una notifica proveniente dal mio cellulare squillò,lessi il nome ed era Ethan che mi aveva mandato la foto.
"Vado in bagno"disse quest'ultimo.
Feci vedere la foto ad Hunter e sorrise.
La postai sui vari social e scrissi come descrizione:"in love" taggandolo,ma lui aveva il profilo privato quindi le fan potevano vedere solo l'immagine di profilo.
Hunter e Grayson iniziarono a parlare di football,inutile dire che io non ci capivo niente.
"Vado a prendere qualcosa da mangiare"non mi diedero retta erano troppo impegnati,ma a me faceva piacere se loro diventassero amici.
Mi diressi in cucina quando senti un forte rumore proveniente dal bagno,salì di corsa le scale e andai verso i bagno.
Bussai alla porta ma nessuna risposta,ribussai ma niente,quindi aprì la porta piano.
"Posso entrare?che è successo?"chiesi.
Nessuna risposta.
Entrai chiudendo la porta alle mie spalle,per terra c'erano schegge di vetro ovunque,alzai lo sguardo e vidi Ethan seduto sulla vasca con la mano insanguinata.Aveva uno sguardo freddo e duro,i suoi occhi verde scuro erano diventati marroni dalla rabbia.Diedi un'occhiata allo specchio distrutto.
"Ethan stai bene?che è successo?"chiesi avvicinandomi piano.
"Non è successo niente,e ora sparisci dalla mia vista"disse quasi urlando.
Non lo ascoltai e mi avvicinai ancora di più a lui,le parole che uscivano dalla sua bocca erano invane,era arrabbiato,molto.
Ero di fronte a lui,io in piedi e lui seduto sul bordo della vasca;aveva sangue sulla maglietta  e la rabbia negli occhi.
"Ti prego Ethan"chiesi cercando di prendergli la mano,ma lui la sposto.
Cercavo il suo sguardo,mentre lui guardava il pavimento,era bellissimo.
Gli presi la mano insanguinata con delicatezza e lui finalmente mi guardò negli occhi.
Mi attirò a se,facendomi sedere sulle sue gambe,esitai sorpresa ma mi lasciai andare.Con l'altra mano,quella s cui non aveva tirato il pugno allo specchio,la appoggiò sul mio fianco.Ero agitata,tanto da avere qualche farfalla nello stomaco.
POV'S ETHAN
La attirai a me facendola sedere sulle mie gambe,e circondai il suo fianco con la mano non insanguinata.Nella mia mente continuavano a venirmi in mente le immagini di loro due che si stavano per baciare,le loro mani intrecciate e i loro sorrisi quasi innamorati.Lo odiavo,odiavo alla follia Hunter,tanto da immaginare il suo riflesso davanti allo specchio e sferrare un pugno contro di esso.Provavo rabbia,delusione e odio in quel momento;ma Alaska ora era a pochi centimetri da me e la cosa mi stava facendo stare bene.
Prese la mano con le nocche spaccate e piene di sangue tra le sue dita piccole.Le sue mani erano morbide e piccole confronto alle mie che erano cinque volte più grandi.
Mi bagno la mano sul lavandino e poi prese delle bende dallo scaffale.
Mi risedetti sul bordo delle vasca,la vidi confusa sicuramente stava pensando a dove sedersi e io la attirai di nuovo a me facendo un piccolo sorriso.
Mi prese la mano e cominciò a circondarla con le bende;qualche ciocca di capelli le ricadeva sul viso,le spostai dietro all'orecchio facendola sorridere.Era bellissima,Dio se era bella.
Finì il lavoro con la mia mano e iniziò a giocare con le sue dita piccole,non sapendo cosa fare.Le presi una mano e la intrecciai alla mia.Era incantata a guardare le nostre mani che si completavano quando iniziai a parlare.
"Sei un disastro"dissi senza nemmeno pensarci due volte.
Lei era uno splendido disastro.
"In che senso?"chiese guardandomi negli occhi.Non le risposi e le diedi un bacio sulla guancia calda dall'imbarazzo.
"Perché lo hai fatto?Perché hai spaccato lo specchio?.Non voglio sapere il motivo tanto so già che non me lo dirai ma voglio sapere le emozioni che hai provato"disse piano.
"Rabbia e delusione"risposi.
Sentì dei passi salire le scale e subito Alaska si alzò dalle mie gambe,mettendo via alcune cose che aveva usato per medicarmi la ferita.
Grayson entrò in bagno,guardando tutti i vetri,lo specchio e la mia mano bendata stupito.
"Che cazzo hai fatto?"disse non scollando gli occhi dalla mia benda.
"Niente c'era una crepa sullo specchio e l'ho toccata per sbaglio e mi sono spaccato le nocche con i vetri"dissi inventando una bugia.
"Vado da Hunter"disse dandomi un'ultima occhiata e uscendo dal bagno.
"Sei proprio un coglione"disse Grayson aiutandomi a prendere i pezzi di vetro da terra.
"Lo so"risposi.
POV'S ALASKA
Andai in salotto e c'era  Hunter seduto sul divano che guardava la partita di football in tv.
"Ehi"mi sedetti vicino a lui,ero ancora un po' confusa da quello che mi era successo con Ethan.
"Non hai preso da mangiare?"chiese.
Cazzo non ci avevo pensato.
"Hanno divorato tutto"risposi.Pessima scusa.
Mi attirò a se mettendomi un braccio sulla spalla.
"Sei bellissima"disse sussurrandomi all'orecchio.Sorrisi e iniziai a giocare con le dita della sua mano libera.Ripensavo alle mani di Ethan che si toccavano alle mie,erano molto diverse da quelle di Hunter.

Mi avvicinò a se e mi diede un bacio sulla guancia.

Arrivarono Ethan e Grayson.

"Hunt chi ha segnato?" chiese Gray.Hunter mi tolse il braccio dalla spalla e io mi spostai di lato,presi in mano il cellulare e andai su Instagram.Numerose fanpage avevano ripostato la foto di me e Hunter.

Hunter e Gray iniziarono a parlare di football,mentre Ethan guardava il pavimento.

"Prendo da bere" disse Ethan dirigendosi in cucina.Mentre Grayson andò a prendere il caricabatterie del telefono.Mentre non c'era nessuno in salotto ne approfittò per prendermi la mano.

Ethan arrivò con due bicchieri di coca cola in mano,fece finta di inciampare ce li rovesciò addosso.

"Ma che cazzo fai?!" sbottò Hunter.

"Non ho fatto apposta"si difese Ethan.

Lo stavo per uccidere,certo che lo aveva fatto apposta;per chi sa quale motivo doveva sempre rovinare tutto.E poi mi dice che sono un disastro.

Avevo la maglietta fradicia e si intravedeva il reggiseno,ero abbastanza in imbarazzo.Mentre a Hunter gli aveva bagnato i pantaloni.Ethan prese i due bicchieri da terra e li appoggiò sul tavolino.

"Cazzo e ora come faccio ?"mi corrucciai.

"Ti do la mia maglietta"disse Hunter togliendosi la felpa e la maglietta.Ethan serrò la mascella dal nervoso,mentre i miei occhi si incollarono al petto di Hunter.Mi porse la maglietta e la presi imbarazzata.

"Credo che devo tornare a casa"disse guardandosi i pantaloni e mettendosi la felpa,

"Già"rispose Ethan,mi girai a guardarlo e lo fulminai con lo sguardo.

Grayson tornò in salotto con il caricatore in mano.

"Già te ne vai?" chiese Gray.

"Si ho i pantaloni fradici"affermò,Grayson si fermò a guardare la mia maglietta e capì subito.

"A domani"disse dandomi un bacio sulla guancia e uscendo dalla porta,e un ciao Hunt provenì dal salotto.

"Vado a mettermi la maglietta"dissi urlando salendo le scale.Era larghissima mi arrivava un po' sopra la metà coscia e profumava di Hunter.

"Vuoi restare a dormire?"chiese Grayson.Annuì sedendomi accanto a lui,guardai l'orologio che avevo al polso e segnava le 19;45.
"Hai fame?"chiese Gray.
"Un po' " risposi.
"Cosa mangiamo?"chiese Ethan che si era sdraiato in un modo strano sul divano.
"Pizza?"chiesi semplicemente.
"Okay"risposero in coro.
Mangiammo la pizza guardando uno stupido film che non avevo seguito per niente,poiché pensavo troppo a quanto ero incazzata con Ethan.
"Vado a farmi una doccia"disse Gray lanciando il suo telefono sul tappeto.
Presi i bicchieri sul tavolo e li portai in cucina per lavarli.
Dopo due minuti sentì dei passi dietro di me,sapevo già chi era quindi non mi voltai.
Iniziai a insaponare i bicchieri e alcune posate che avevamo usato per tagliare la pizza.
Ethan si mise accanto a me e mi iniziò a guardare attento.
"Che vuoi?"chiesi scocciata.
"Provi qualcosa per Hunter?"mi chiese all'improvviso.
"Che ti importa"sbottai.
"Niente,te lo chiedo per curiosità"
"Si mi piace"volevo provocarlo,ma sul serio un po' mi piaceva Hunter.
Rimase zitto.
"Scusa per prima"disse.
Mi asciugai le mani e lo guardai dritto negli occhi.
"Sei un disastro"ammisi.

They don't know about us || Ethan DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora