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Ethan rimase per la notte.Si addormentò prima lui di me,con la testa sulle mie gambe mentre facevo passare le dita trai suoi capelli scuri.
All'inizio sembrava preoccupato ma non capivo perché,provai a chiederglielo ma mi liquidava con un 'tutto ok' oppure 'sono solo stanco'.

Di notte iniziai a sentire freddo,il letto era più leggero e quando mi voltai ebbi la conferma della mia supposizione.
All'inizio pensavo fosse andato in bagno o in cucina per bere dell'acqua,così rimasi nel letto aspettando il suo ritorno.

Ma mentre ero intenta a guardare l'orologio fisso sulla parete e a sperare di vedere la sua sagoma entrare dalla porta di camera mia, decisi di andarlo a cercare.

Non era in nessuna delle stanze,Ethan non c'era,e chissà da quanto tempo era andato via.

Sentì il motore di un'auto mi affrettai ad uscire dalla porta.

Lo vidi era dentro a una macchina nera,non era quella che aveva di solito quindi supposi non fosse sua.
Era difficile vedere bene dato che era notte fonda e che ero sveglia da poco.
Scorsi Alexa nel sedile accanto a quello di Ethan,c'erano altre voci femminili quindi mi portò a pensare che non fossero soli.
La cosa che mi fece più male era il fatto che stesse ridendo,sembrava quasi spensierato.
Ma quando mi vide la curva sul suo viso scomparve,cambiò immediatamente espressione.

Ero profondamente delusa,non sapevo cosa stesse andando a fare e quali erano le sue intenzioni,ma la mia mente iniziò a viaggiare e iniziò a fare tutto più male.

Cercai di aprire bocca per mugolare qualcosa,ma mi ritrassi e ritornai in casa.
Un'attimo dopo sentì la macchina sfrecciare altrove e non sapevo se fosse tutto ok come mi diceva poche ore prima.

La mattina seguente dovevo andare a scuola,inutile dire che non avevo chiuso occhio ed ero scontrosa con tutti.

"No Ros non ho niente ora posso andare a scuola?"roteai gli occhi al cielo,sentendo metà del discorso che aveva detto.

Mi osservò per poco e poi prese il suo caffè e si ritirò nella sua stanza.

Arrivata a scuola non guardai in faccia nessuno,non avevo voglia di parlare mentre invece la mia voce mentale non smetteva di farlo.

Dov'è ora Ethan?Cosa ci faceva con Alexa?Magari si è stufato di me ed è andato a letto con lei.Perché non ha detto niente prima di andarsene?Dove è andato poi?
Cosa mi sta nascondendo?

Questa voce interiore iniziava a diventare stressante,e continuava a rimbombare nella mia testa.

Vidi da lontano Isaac,mi stava osservando da molto ma feci finta di non averlo notato.Scossi la testa e lui capì che doveva smetterla così entrò nell'aula di letteratura.

Mi meraviglia del fatto che non vedevo Hunter da molto tempo.Non che mi dispiacesse,ma di solito quando qualcosa non va nel verso che vuole lui non molla la preda.Ne ero sollevata.

Presi i libri dal mio armadietto e mi diressi a lezione.
La professoressa di chimica stava spiegando l'ultimo argomento del programma,ed ero intenta a prendere gli appunti.
Finché quando portai lo sguardo al di fuori della porta dell'aula vidi Ethan.Mi stava guardando,sicuramente aspettava che la campanella suonasse per poi dirmi qualche altra scusa.

La campanella suonò.Tutti gli studenti si alzarono e mi infiltrai in una conversazione da parte delle ragazze pon pon.
Non capivo niente riguardo a quello che stavano dicendo,ma feci la finta interessata così bene che ci credevano veramente.

"Als"mi richiamò lui.
Feci finta di non aver sentito e continuai a camminare accanto a loro lungo il corridoio.

"Alaska"il suo tono di voce cambiò completamente.

They don't know about us || Ethan DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora