Forse quella festa era stata la prima delle tante,avevo perso ormai il conto.Ogni notte mi ritrovavo su un divanetto di un locale,con anche un bicchierino a farmi compagnia,e tre ragazze credo.
Non le ho toccate,non è mia intenzione perché dopo tutti quei bicchieri ho ancora in mente lei.
La mattina mi risveglio nella mia macchina,per poi trascinare il mio corpo stremato sul letto di una casa che non è mia.
La mia routine è cambiata,e non riesco più a farne a meno.
"Ethan dove sei stato ieri sera?"ecco una delle classiche domande a cui non ho mai riposto.
"Fuori con amici Ros"nascosi la bottiglia di vodka sotto al letto prima che la ritrovai nella stanza.
Si avvicinò a me,mi guardò con sguardo di chi la sapeva lunga."Sai di alcool"
"No so di menta"ridacchiai.
"Non prendermi per il culo e dammi la bottiglia"
Feci un ghigno."Non so di cosa tu stia parlando"
"Alaska non sarebbe felice nel sapere che nascondi bottiglie sotto il suo letto"
"Aspetta come lo sai?"
"È un classico"
Cercai di liquidarla in qualche maniera,ma era irremovibile su questo argomento.
Uscì di casa sentendo le sue lamentele e iniziai a camminare.
Alaska mi stava chiamando.
"Ehi"
"Ciao Alaska"
"Perché non rispondi mai alle mie chiamate?non credo che alle 11 di sera tu dorma"
"Esco con degli amici"
Ci furono diversi secondi di silenzio.
"Okay ho capito ciao"chiusi la chiamata.Mi diressi a casa di Alexa.Era strano ma vero,ma nell'ultimo periodo eravamo diventati più 'amici'.
Bussai alla porta di camera sua e mi aprì sorridente.
"Ethan finalmente"mi diede un bacio sulla guancia e mi lasciò il segno di rossetto.
Mi pulì la guancia e mi sedetti sul letto.
"Cosa hai bisogno?"chiese maliziosamente.
"Da te niente"
Non era successo niente negli ultimi giorni con Alexa o le due sorelle.Mi accompagnavano alle feste e ci ubriacano insieme,niente più.
Mise una mano sulla mia spalla"Oh Ethy,perché non ti lasci andare con me?cosa ti blocca?"
"Smettila di chiamarmi così cazzo"sbottai.
"Non voglio avere nessun rapporto con te,Alexa smettila di provarci"
"C'è una ragazza in mezzo?"
Quando si sedette vicino a me mi alzai.
"No,non sono innamorato...almeno credo"
"Ethan chi è lei?"
Non potevo parlarne a nessuno di Alaska,tanto meno a una come lei.
"Nessuno di importante,solo una cotta temporanea"
Le cazzate le dicevo bene.
"Sta sera dobbiamo assolutamente andare alla festa di Jonhson,devo assolutamente testarlo"disse esaltata.
"Se per te 'testarlo' vuol dire scoparlo lo hai già fatto giovedì da ubriaca"
Sbuffò."Non importa,quel biondino ha un fisico pazzesco"
Pensai ad Alaska.
Non avevo mai visto bene il suo corpo,non avevo fretta di farlo con lei.Lei era ancora vergine,e sarei stato il primo ad averla.Mentre ricordavo le forme di Alaska non mi accorsi che Alexa prese una bottiglia di alcool.
"Per dimenticare quella ragazza,ecco a te amico mio,un bel bicchiere di vodka alla pesca"mi porse il bicchiere.
Lo guardai bene,pensai ad Alaska,lo riguardai,ripensai a lei e lo sentì bruciarmi la gola.
"Così la dimenticherai,sarà facile"disse lei scolandosi la bottiglia.
"Credimi non è facile dimenticarsi di una come lei.Cresciuta dall'amore di un diavolo e portata nelle mani di un idiota come me"
Le strappai la bottiglia dalle mani."Posso sapere il suo nome?"
Scossi il capo."Non voglio ricordarlo"Quando tornai a casa,con la mente non molto lucida dopo essermi scolato un paio di bicchierini pomeridiani mi sdraiai sul letto a peso morto.
Non c'era nessuno in casa,ero ancora ubriaco ma il mio stomaco si era abituato all'alcool e non necessitavo di vomitare.Mi alzai di scatto,mentre cercavo le mie bottiglie sotto al letto presi il barattolo dei soldi.
Quando lo aprì non trovai più i soldi che avevo messo il giorno prima.
La rabbia aumentava a ogni secondo,come il mio istinto omicida;sentì dei passi.
Entrai in bagno e aspettai la preda.Quando lo vidi,dovetti stringere i pugni per trattenermi.
Lo vidi aprire il barattolo e con un ghigno estrasse i soldi.
Uscì dal bagno e con passo deciso lo spinsi.Sorpreso nel vedermi lì in quel momento non riuscì ad opporsi.
"Posa quel barattolo"serrai la mascella.
Aprì il portafoglio e ci mise dentro i soldi "Perché dovrei?"
Dal suo comportamento arrogante mi lasciai andare.
Stringo i pugni e per un momento lo vedo indeciso se avvicinarsi oppure no.Gli sferrai un pugno nello stomaco.
Hunter barcolla in avanti,muovendo le braccia senza un fine e con sguardo confuso.
"Tu brutto bastardo,l'hai fatta innamorare"
Con faccia dolorante mi guarda avendo il coraggio di ridacchiare.
"È stato bello averla..."non gli feci terminare la frase,e con un calcio sul fianco lo feci cadere a terra.
Rotola a terra,e furioso come un animale si alza venendomi in contro.
Sento una forte pressione sulla guancia destra,trattengo il respiro e il desiderio aumenta.
Mi arrivò un pugno anche sopra all'occhio, ma con tutta la forza in corpo riesco a spostarlo.
"L'hai sempre voluta,ma lei è sempre stata mia,dal primo momento che l'ho vista"
Gli strinsi il polso girandogli il braccio sentendo le sue urla di dolore.Lo obbligai a inginocchiarsi davanti a me,alzai il mio ginocchio e con potenza glielo tirai in faccia.
"Non l'hai mai meritata e appena scoprirà anche questo"ero talmente ubriaco che non riuscivo più a controllarmi.
Hunter cade all'indietro,massaggiandosi il braccio dolorante e la sua faccia ricoperta dal suo sporco sangue.
"Non lo farai"
Lo presi per il collo,non era ancora finita.
Strinsi la presa finché non lo sentì implorare di lasciarlo.
"Ora sei tu Hunter a doverle stare lontano"
Lo presi per la maglietta e lo spinsi fino alla porta di ingresso.
"Esci da questa casa"
Aggrappandosi ai mobili riuscì ad alzarsi,si voltò verso di me.
"Non è finita qui Dolan"
![](https://img.wattpad.com/cover/77308745-288-k655056.jpg)
STAI LEGGENDO
They don't know about us || Ethan Dolan
Hayran Kurgu"Così opposti e così lontani, non potevano mai vedersi né toccarsi, eppure erano intrappolati dentro. Così diversi e così distanti erano come sole e luna. Ed erano in grado di colorare il cielo anche nella notte più scura, facendo restare tutti senz...