Mi staccai con il fiato corto."Devo tornare in classe Eth"
"Di già?"
"Non posso saltare tutta la lezione"
"Va bene,ma sarai mia dopo"fece uno sguardo di intesa,più di promessa;mi diede un bacio sulla fronte e svoltò in un altro corridoio.
Mi ricomposi aggiustandomi la maglietta che era un po' alzata rispetto al solito,e sistemai i capelli la quale ci aveva passato le mani.
"Thompson ci hai messo più del solito"mi rimproverò la professoressa.
Inventai una scusa al momento"Si mi scusi,problemi vari"
Iniziò a rispiegare dopo l'attenzione sulla mia entrata.Presi tutti i miei appunti,e uscì dalla classe ma venni bloccata.
"Thompson"la voce squillante della professoressa più temuta dagli studenti mi chiamò.
"Si?"
"È andata brillante nel compito in classe"annunciò porgendomi un foglio.
Una grande A era nell'angolo del foglio a destra.
"Grazie"uscì sorridente dalla classe e mi diressi dal mio migliore amico.
"Ehi Gray"
Notò la mia presenza,"Alaska uhm allora oggi pomeriggio ci vediamo?"chiese poggiando alcuni libri nell'armadietto.
"Si"
Una ragazza attirò la nostra attenzione."Oddio sei Grayson Dolan?"disse con voce squillante.
"Si sono io"
"Grayson non ci credo sei tu,sono una tua fan" era alta con capelli biondi spostati su una spalla,dei grandi occhi color nocciola,aveva un viso dolce per essere una ragazza con un certo carattere.
"Vorrei tanto conoscerti,ti lascio il mio numero.Ora vado non voglio rubarti altro tempo"detto questo se ne andò quasi salterellando per il corridoio.
Mi guardò con aria confusa e nervosamente iniziò a giocare con il bigliettino,appena dato dalla ragazza.,che aveva tra le mani.
"Andiamo?"
Percorsimo alcuni corridoi che ci portarono all'esterno dell'edificio.
Grayson era pensieroso,stava riflettendo e non volevo distrarlo dai suoi pensieri,ma lo fece quando si accorse che lo stavo scrutando.
"Qualcosa non va?"chiese.
"No tutto okay"
Salimmo sulla sua macchina,erano a tanto che non passavamo del tempo insieme,tutte le nostre preoccupazione e i miei problemi ci avevano fatto allontanare.
Guidò fino a una caffetteria.
Il tempo era buio,con una leggera nebbia che non permetteva di vedere cosa ci fosse oltre agli alberi,strofinai le mani le une contro le altre per creare calore.
Una fitta allo stomaco,mi corrucciai cercando di non farmi vedere da Grayson.Strinsi i denti e cercai di nascondermi tra i miei capelli scuri.
"Stai bene?"
"Sì certo"entrammo nel piccolo locale,c'erano parecchie persone rispetto al solito,più studenti che erano venuti per fare una pausa.
Il locale era decorato con decorazioni di Natale,ghirlande sulle finestre e un grande albero ricco di decorazioni accanto all'entrata.
Presimo posto in un tavolino che sia affacciava sulla strada.Una cameriera sulla sessantina d'anni venne verso di noi,sorridendo,per prendere le nostre ordinazioni.Mi scrutò e si accorse che c'era qualcosa che non andava ma non disse nulla,mi fece un sorriso comprensivo e ci chiese cosa avremmo ordinato.
"Alaska sei pallida,sei sicura di stare bene?"annuì.
La donna ci portò le nostre cioccolate,e decisi di spezzare l'imbarazzo tra noi.
"Come va con Ros?"chiesi.
Iniziò a far girare il cucchiaio velocemente nella tazza."Tutto bene"
Portò la tazza alla bocca e se ne allontanò subito a causa del calore corrucciandosi.
Scoppiai in una fragorosa risata e venni seguita da lui.
"Devi aspettare prima di berla"lo rimproverai ridendo.
"Scusa mamma"in quel momento smisi di ridere,feci cadere il cucchiaino per terra e caddi in uno stato di trance.
"Alaska"mi richiamò.
Non risposi guardai il cucchiaino a terra,e non ascoltai quello che mi disse successivamente.Quella parola viaggiava nella mia testa,mi venne in mente un'immagine di me con un bambino in braccio e Ethan andarsene.Mi si inumidirono gli occhi,mi trattenni e tirai su con il naso.
Grayson si alzò venne verso di me e mi scosse la spalla."Rispondi,Alaska"mi richiamò.
"Cosa?"
"Vuoi che ti porto a casa?"
"Mh no"strinsi il tovagliolo e cercai di alleviare la presa.
"Vado un attimo in bagno e ti accompagno a casa,Alaska mi stai facendo preoccupare"lasciò le sue cose sul tavolo e se ne andò.
Gli arrivò un messaggio,pensando che era Ros sbloccai il telefono,dato che non aveva password.
Ma mi sbagliai,una certa Diana gli stava scrivendo,curiosa iniziai a leggere velocemente nella paura tornasse.
'Okay allora perfetto per domenica alle 5'
Era la ragazza di prima,rimasi stupita;non sapevo che intenzione Grayson avesse ma conoscendolo non avrebbe mai tradito una persona.
Non mi accorsi che fosse davanti a me.
"Che ci fai con il mio telefono in mano?"me lo tirò via dalle mani.
"Pensavo fosse Ros"
Chiuse gli occhi e mi guardò."Non dire niente a Ros"
"Grayson chi è quella ragazza è che intenzioni hai?"chiesi guardandolo parecchio male.
"Un'amica conosciuta da poco,non tradisco Ros tranquilla"mi rassicurò.
Uscimmo dal bar e mi portò a casa mia.
"Grazie a domani Gray"gli diedi un bacio sulla guancia per salutarlo.
"Ciao Alaska"
"Grayson"lo richiamai.
Si voltò.Lo guardai con uno sguardo di intesa."Tranquilla è solo un'amica"
Entrai in casa,e trovai Ros e Ethan sul divano.
"Ciao"si voltarono verso di me non sentendo la porta.
"Ehi"sorrise Ethan.
"Alaska sta sera andiamo al bowling?"chiese lei.
"Sto da Hunter per un po' "cattura di più l'attenzione di Ethan.
"Come mai?"
"Perché si"risposi secca e me ne pentì successivamente.
"Sono stanca,vado a dormire"annunciai entrando in camera mia.
Ethan si alzò raggiungendomi"Ho sonno anch'io"
"Buonanotte allora"ridacchiò Ros.
Ethan chiuse la porta,si tolse la maglietta per sua comodità come era solito a fare e si sdraiò sul mio letto.
"La maglietta potevi anche tenerla"
"Ti dispiace vedere i miei pettorali dunque?"rise.
"Ehm no,non sto dicendo questo"tolsi la collana e mi sdraiai accanto a lui.
Mi appoggiai al suo petto,vicino al suo cuore.
"Ethan"mormorai.
"Mh"
"Se succedesse una cosa brutta,tu mi abbandoneresti?"chiesi.
"No,non lo farei.Succede qualcosa?"disse con voce roca.
"No nulla"
Mi avvicinai al suo viso e gli lasciai un bacio a fior di labbra.
"Non puoi fare così"
"Così come?"
"Non puoi far finire un bacio così bello"sorrisi e posso nuovamente le labbra su di esse.
La mia mano vagò a lungo tra i suoi capelli tirando le punte,mentre le sue su i miei fianchi.
Mi morse il labbro inferiore."Mi fai impazzire"
Ridacchiai."Mh"
"Io ho sonno veramente"
Mi diede un bacio sui capelli e mi cinse la vita da dietro."Voglio far parte dei tuoi sogni allora"disse.
"Ne fai parte da tanto tempo"
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They don't know about us || Ethan Dolan
Fanfiction"Così opposti e così lontani, non potevano mai vedersi né toccarsi, eppure erano intrappolati dentro. Così diversi e così distanti erano come sole e luna. Ed erano in grado di colorare il cielo anche nella notte più scura, facendo restare tutti senz...