Mi svegliai alle 2:47 di pomeriggio,avevo un forte mal di testa e l'unica cosa che mi ricordavo erano le pastiglie che avevo preso e buio totale.
Vedevo il letto disfatto dall'altra parte del materasso e pensai che mi ero mossa bruscamente durante il sonno.
Un odore di caffè attirò la mia attenzione,pensai fosse sicuramente Ros così aprì la porta della mia camera e vedi una sagoma di un ragazzo girato verso il piano cottura.
Guardai bene stropicciandomi gli occhi e notai che era Ethan.Rimasi del tutto sorpresa.
"Che ci fai tu qui?"chiesi dura sistemandomi i capelli che mi erano ricaduti sul viso.
"Ieri sera volevo scusarmi e quindi sono entrato dalla finestra ma ti eri addormentata"
"E cosa ci fai a casa mia alle 3 di pomeriggio quando non c'è nessuno?"
"Be siccome era tardi mi sono fermato a dormire con te"si avvicinò al divano con cautela.
"Quindi tu stai dicendo che hai dormito nel mio letto dopo tutto quello che mi hai fatto?"alzai il tono della voce guardandolo negli occhi.
"Scusami,ieri sera volevo scusarmi subito e poi ti ho preparato la colazione e ti ho portato dei fiori"disse guardandomi cercando di essere il più dolce possibile.Al suono di quelle parole mi sciolsi.
"Ethan non puoi risolvere così,ci hai fatto litigare"
"Ma in un certo senso ci siamo baciati,la colpa è anche tua che hai accettato il mio gioco"ammise.
Guardai in basso non sapendo cosa dire,in effetti aveva ragione.
"Dove sono i fiori?"
"Eccoli"mi porse un mazzo di rose rosse sorridendo per scusarsi.
"Scusami io..." sapevo che non sarei riuscita a stare senza di lui quindi mi concedeva dargli un'altra opportunità.
"Sono bellissimi,grazie"li annusai sentendo il fantastico odore di rose.
Lo tirai per la felpa e lo abbracciai sorprendendolo.
"Non fare mai più quello che hai fatto ieri"alzai la testa per guardarlo negli occhi.
"Non lo farò,anche se so che non è il tipo giusto per te"
"Ora posso farti compagnia da bravo amico?"chiese buttandosi sul divano.
"Si ma non spaccarmi il divano"risi andando a prendere la tazza di caffè che Ethan mi aveva preparato.
"Vieni qui"indicò il posto vicino al suo accendendo la televisione.
Mi sedetti dove mi disse lui e mi circondò un fianco facendomi appoggiare la testa sul suo petto.Iniziò a cercare qualche film interessante alla tv quando trovò le repliche di teen wolf.
Rimassimo in silenzio presi a guardare il televisore e intanto finì il mio caffè.
"Come fa Stiles ad amare così tanto Lydia e vederla stare con un altro che non è lui?"chiesi mettendomi più comoda sul suo petto.
"Sai a volte non si può avere l'amore che si vuole,o bisogna aspettare quella persona che tanto ami oppure la vedi stare bene con un altro che non sei tu"disse iniziando a toccarmi i capelli.
"Tu l'hai trovata?"appoggiai la testa sulle sue game per guardarlo bene negli occhi.
"Forse,non so se aspettarla oppure andarmene"rivolse lo sguardo al televisore.
"Ethan"lo chiamai e subito si concentrò su di me.
"Sei mai stato innamorato?"
"Lo ero"
"E poi che è successo?"rimasi delusa da quello che mi aveva risposta ma lo nascosi senza farlo accorgere.
"Lei se ne è andata"rispose guardando fuori dalla finestra.
"Ti manca?"
"Stai facendo troppe domande"mi liquidò con tono freddo smettendomi di accarezzare i capelli e cambiando canale.
Ethan era innamorato quando io non c'ero,non mi aveva mai parlato di ragazze quando me ne sono andata,e questo un po' mi feriva perché mi aveva assecondato.
"Scusami dovevo stare zitta"mi alzai per mettere la tazza nel lavandino quando sentì un sospiro.
"Vado in bagno"dissi mentre mi stavo dirigendo e gli scompigliai i capelli ridendo.
"Stronza i capelli no"imprecò contro di me e mi scappò una piccola risatina maligna.
Mi cambiai i vestiti del giorno prima con cui avevo dormito.Tornai in salotto e senti una voce familiare urlare contro Ethan.
"Ethan stai sempre con lei!devi smetterla,non stiamo mai insieme e quando usciamo pensi sempre ad altro mi hai stufata!"la voce squillante di Alexa riecheggiò nella stanza.
"Cosa ci fai tu qui?"chiesi con faccia confusa.Come sapeva dove abitavo e come faceva a sapere che Ethan era qui?
"Zitta tu"rispose con uno sguardo di ghiaccio.
"Ethan se continui a non rispondere ai miei messaggi io credo che dovrò lasciarti non voglio stare con qualcuno che non tiene a me"aveva le mani in tasca e lo sguardo puntato su Alexa,non avrei mai capito a cosa stesse pensando.
"Ok scusami,ma adesso basta fare scenate,d'accordo?"
"D'accordo"lo prese per mano e lo condusse alla porta impaziente di averlo tutto per se.
"Devo andare Alaska"si girò verso di me e mi salutò.
"Ok ciao"mi corrucciai pronunciando quelle ultime parole in modo brusco.
Non capivo se veramente ci tenesse ad Alexa,loro erano diversi Ethan non è come quello che funge di essere.Solo io e Grayson lo conosciamo da quando era bambino e sappiamo entrambi come è veramente.Ethan è dolce,è gentile,sa come farti ridere anche con la cosa più stupida al modo.Ethan non è come quello che finge di essere.
Quando con me o si comporta bene oppure si comporta male,quel ragazzo non lo capirò mai.
Mi sedetti sul divano a riflettere su quello che stava succedendo.Appoggiai la testa al bracciolo e osservai il soffitto bianco.Io non avevo tradito Hunter,e ne ero certa,non avevo baciato Ethan almeno per me un bacio sull'angolo della bocca non è un vero bacio con amore e passione.Era significato poco per me,ma vorrei che non fosse significato niente.
Volevo rifare pace con Hunter,lo volevo rifare a tutti i costi.Mi alzai dal divano e mi diressi in camera mia cercai in tutti i cassetti quella potente scatolina che mi faceva dimenticare tutto e farmi sparire dal mondo per qualche ora.Finalmente la trovai era nascosta in un angolo del cassetto dei vestiti.La presi tra le dita e la iniziai a girare,tolsi il coperto della scatoletta e ne misi sei nella mano destra.Le strinsi tra le mani in un pugnetto,le stavo per mettere in bocca quando il suono del campanello richiamo la mia attenzione.Mi allarmai e rimisi le pastiglie all'interno del contenitore e lo buttai in qualche angolo della stanza.
Corsi alla porta e senza neanche guardare allo spioncino la aprì subito.
Ethan era dall'altra parte della porta con aria confusa.
"Perchè hai una faccia spaventata?"mi chiese entrando e accomodandosi in camera mia.
"Emh...ho appena visto un horror"improvvisai una scusa raggiungendolo bloccandogli l'accesso alla mia camera.Non sapevo dove avevo buttato le pastiglie e non volevo le trovasse.
"Alaska posso entrare in camera?"
"No è disordinata non è il caso,veramente"mi corrucciai sorridendogli per distrarlo.
"Alaska,fammi entrare"
"No Ethan insisto è davvero disordinata"
Mi sorpassò riuscendo ad entrare in camera bloccandosi davanti al letto.
"Cosa sono queste?"chiese allarmato girandosi verso di me con in mano la scatoletta di sonniferi.
"Quelle emh...pastiglie per il ciclo"
"Alaska che cazzo sono queste?"urlò leggendo il nome sul contenitore bianco.
"Ethan io..."
"Quante ne hai prese l'ultima volta?"chiese arrabbiato da farmi quasi paura.
"Una si una ieri sera che non riuscivo a dormire"inventai una scusa sperando ci cascasse.
"Alaska dimmi la verità,quante ne hai prese?"disse in tono più calmo,convivente.
"Sei"abbassai lo sguardo e mi si inumidirono gli occhi facendo scorrere una goccia solitaria sulla guancia.
"Piccola non devi farlo"mi fiondai sulle sue braccia stringendolo forte,mi accarezzò i capelli in modo da tranquillizzarmi e baciandomi la testa.
"Ti prego non farlo mai più,se hai un problema chiama me"
"È che va tutto male,Hunter non lo posso perdere,non così"mugolai.
Non disse nulla,solo silenzio.
"Posso prenderle io queste?"chiese indicandole sul letto.
"Si"le presi e gliele misi in mano asciugandomi alcune gocce di lacrime con la manica della felpa.
"Per farti riprendere sta sera voglio portarti a cena fuori"
"No Ethan non me la sento,sono di pessimo umore"mi corrucciai sedendomi sul letto.
"Dai non mi farai mica andare da solo con Ros e Grayson"si lamentò facendo il broncio.
"Eth..."
"Dai Als"si sedette accanto a me implorandomi facendo la faccia da cucciolo.
"Va bene,va bene"roteai gli occhi al cielo.
"Ok vado a casa a prepararmi alle 20 fatti trovare pronta"uscì da camera mia e se ne andò con il suo profumo.
Mi feci una doccia rilassandomi sotto il getto d'acqua calda.
Sentì la porta aprirsi e un 'sono a casa' provenire dal salotto.
"Ros ti devi ancora preparare?"urlai da camera mia.
"Si"
Tolsi l'asciugamano e mi misi l'intimo e subito dopo andai a rovistare trai miei vestiti.
Ne trovai uno molto carino che non mi ricordavo di avere, era color carne scuro sul beige e arrivava a metà coscia con uno scollo non troppo eccessivo.Lasciai i capelli mossi e mi truccai con un po'di eyeliner,mascara e un rossetto rosso.
Sentimmo il campanello suonare e però restai in camera.Senti Grayson dire a Ros che era bellissima,erano molto carini insieme e poi sentì la porta chiudersi.
Uscì dalla porta di camera mia e notai Ethan seduto sul divano.Rimasi sorpresa nel vederlo quanto lui.
"Ehm...Alaska sei...sei bellissima"disse imbarazzato alzandosi dal divano.
"Grazie anche tu"mi imbarazzai ancora di più pronunciando quelle parole.
Arrivammo al ristorante,era molto carino ed eravamo in un posto più nascosto rispetto agli altri.
Ero seduta vicino a Ethan mentre Grayson e Ros continuavano a dare occhiatine e a sorridersi teneramente.
"Possiamo farci una foto?"chiese Ethan.
"Va bene"mi mise un braccio sulla spalla e fece una faccia buffa facendomi ridere e scatto la foto.
Erano da poco passate le 11:30 ed Ethan era ubriaco,aveva esagerato con il vino e aveva ordinato quattro alcolici.
"Ethan ti accompagno a casa?"chiesi togliendogli l'ultimo drink dalla mano.
"Va bene"
"Lo accompagno a casa,ci vediamo domani"li salutai ed uscì dal ristorante con Ethan che barcollava.
Salimmo in macchina silenziosamente finchè non accesi l'auto.
"Lui non è quello giusto per te"
"Cosa stai dicendo?"
"Hunter,Hunt-er non è il tipo giusto per te"
"Ethan non dire così,sei solo ubriaco"dissi corrucciandomi e cercando di concentrarmi sulla guida.
"Alaska vorrei averti tra le mie braccia ogni volta che piangi per lui,per dirti che ti tratterei meglio"
"Ethan smettila"mi voltai verso di lui che era intento a guardarmi.
"Ti ho già detto che sei meravigliosa sta sera?"
"Mi ricordi tanto le principesse nelle favole,ma tu sei una principessa diversa,una principessa che ha sbagliato principe".
"Posso dormire con te?mi sento protetto con te"quello parole mi avevano sconvolto.
Era solo ubriaco,quelle parole non erano vere.
"Portami a casa con te"
Così feci arrivammo a casa mia e vidi una auto vicino al vialetto di casa mia.
Hunter.
Hunter era fuori da casa mia appoggiato alla sua macchina.
"Ah guarda chi c'è il tuo principe,vado a scambiarci due parole"si tolse la cintura pronto per uscire.
"Ethan fermo"
Uscì dall'auto e si diresse verso Hunter.
Lo segui ed Hunter fu sorpreso nel vedermi.
"Hunter"
"Hunter perchè sei quì?"chiese Ethan facendo un sorrisetto.
"Sono qui per parlare con la mia ragazza"marcò il mia e lo sorpasso.
"Eh no,non la devi toccare"rispose Ethan spingendolo per il petto.
"Ethan smettila sei ubriaco"lo afferrai per un braccio ma non riuscì a fermarlo.
"Togliti coglione"lo spinse Hunter.
"Ho detto che non devi toccarla"Ethan sferrò un pugno sulla faccia di Hunter facendogli sanguinare il labbro.
"Ethan fermati"cercai di separarli.
Hunter colpì lo stomaco di Ethan facendolo accasciare.
"Basta"urlai.
Hunter sferrò con l'occasione un pugno in faccia a Ethan.
Spinsi Hunter per separarli e gli presi la testa tra le mani.Lessi i suoi occhi pieni di rabbia addolcirsi al mio sguardo.
"Ti tratterei meglio di lui"urlò Ethan alzandosi.
Sputò il sangue dalle labbra e venne verso di me.
"Alaska voglio solo darti l'amore che ti manca"
"Lo so che posso trattarti meglio,meglio di lui"
"Lascialo stare è solo un pazzo ubriaco"rise Hunter.
"Lui usa le ragazze,le fa innamorare e le abbandona"urlo Ethan prendendomi un braccio.
"Che cazzo dici?!"urlò Hunter avvicinandosi.
"Ti tratterei meglio"
Due vie.
Hunter e Ethan.
Ero confusa,non sapevo chi scegliere.
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They don't know about us || Ethan Dolan
Fanfic"Così opposti e così lontani, non potevano mai vedersi né toccarsi, eppure erano intrappolati dentro. Così diversi e così distanti erano come sole e luna. Ed erano in grado di colorare il cielo anche nella notte più scura, facendo restare tutti senz...