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(NELLA FOTO HUNTER)
Restammo un paio di minuti abbracciati.Appoggiai il viso sulla sua clavicola mentre lui incominciò ad accarezzarmi la schiena in modo circolare.Chiusi gli occhi cullandomi tra le sue braccia forti.
Mi staccai per guardarlo negli occhi,che non esitarono a guardarmi.
"Sei fragile Alaska,sei fragile"disse prendendomi una mano.Le sue erano calde e grandi mentre le mie fredde e piccole.
"Non è vero" tolsi la mano dalla sua bruscamente abbassando lo sguardo.
"Lo sei,ti potrei distruggere solo con una parola"mi alzò il mento facendo scontrare i nostri occhi.
"Fallo allora"
"Non lo farò".Non sono fragile se no non sarei qua davanti a lui pensai tra me e me.
"Perché so che le parole che uscirebbero dalla mia bocca non sarebbero vere"pronunciò.
Mi alzai dal letto e andai alla finestra,dovevo metterlo alla prova,ora che ne avevo l'occasione.
"Allora tutto quello che mi hai detto è vero?che non te ne frega di me?"
Alzò lo sguardo e si alzò dal letto avvicinandosi a me pericolosamente,era talmente vicino che potevo sentire il suo respiro sulla pelle.
"Se non mi frega di te allora perché ti sto parlando?"
Rimasi spiazzata,mi allontanai da lui per la troppa vicinanza e lui continuava ad avvicinarsi fino a che non mi ritrovai con le spalle al muro.
Si avvicinò di più al mio viso fino a quasi far toccare i nostri nasi;osservò attentamente le mie labbra e poi passò ad osservare i miei occhi,per mettermi in soggezione,quei due occhi verdi mi stavano analizzando sia dentro che fuori.
"Ethan smettila..." lo allontanai spingendolo per un braccio.
"Cosa ho fatto?"
"Smettila di guardarmi così"
"Così come?"chiese avvicinandosi.
"Lascia stare"lo liquidai.
Si sedette davanti al televisore e prese un controller in mano e accese la console.
"Vuoi giocare?"chiese prendendo in mano un altro controller.
"Okay,ma non so giocare"mi sedetti accanto a lui e iniziò a spiegarmi dettagliatamente il gioco e come utilizzare il controller.Passammo un'ora a giocare a giochi di macchine e insultandoci a vicenda scherzosamente.
"Battuto"ammisi tirandogli il controller addosso.
"Fortuna da principiante"
"Sisi solo scuse Dolan"
"Zitta Als" si avvicinò pericolosamente a me e iniziò a farmi il solletico.
"Ahaha come m-mi h-ai chia-amata ahah" dissi tra le risate,ero sotto la sua presa e il fiato mancava a poco a poco.
"Als,è il tuo soprannome"
"Eth-han lasciami ahah" continuavamo a ridere come due idioti lasciandoci  tutto alle spalle.
"Non lo farò principessa"
'Principessa'
Mi aveva chiamata veramente così,quella parole gli ero scivolata sulla lingua così facilmente che sembrava lo avesse pronunciato tante volte.
Lasciò la presa sui miei fianchi e mi mise davanti a se.
"Mi piace quando ridi"ammise.Arrossì così facilmente che mi stupì da sola.
"E anche quando arrossisci"sorrise teneramente.
Mi coprì il volto con le mani per nascondere l'imbarazzato quando senti due mani calde posarsi sulle mie.
"Non pensavo di farti questo effetto"mi prese e mi fece sedere sulle sue gambe.
"Non mi fai nessun effetto scemo"dissi ridendo imbarazzata e solleticandogli la sua mascella tagliente.
"Come no"
"Ma tu non avevi l'allenamento di football?"chiesi ricordandomi che dovevo andare a vedere l'allenamento di Hunter.
Hunter cazzo mi stava aspettando.
"No,il coach non mi ha chiamato"
"Ethan mi puoi portare alla palestra mi sono dimenticata che dovevo andare a vedere Hunter" dissi alzandomi dalle sue gambe dirigendomi verso la porta.
"Okay..."
Arrivammo al grande edificio ed entrammo all'interno della palestra.Hunter fu sorpreso nel vedermi con Ethan facendo una faccia perplessa.Venne verso di noi con la sua divisa da basket sorridendomi.
"Non posso abbracciarti piccola ma giuro che lo farei" ricambiai il sorriso imbarazzata  e gli diedi un bacio sulla guancia.Poi torno dagli altri riprendendo ad allenarsi.
Ethan e io andammo sugli spalti per guardare l'allenamento.Aveva uno sguardo serio e concentrato.
"Tutto bene?"chiesi osservandolo.
"Certo" si voltò verso di me fingendo di stare bene,come se stesse nascondendo qualcosa.
"Ma ti piace veramente Hunter?" domandò cogliendomi alla sprovvista.
"Si,credo proprio di si"
"E a te piace veramente Alexa?"
"Si" prese il telefono dalla tasca e scrisse qualcosa sulla tastiera.
Guardai Hunter allenarsi,i capelli sudati tenuti da una fascetta,le sue braccia muscolose che facevano contrasto con la notta rossa con il numero '13'.Mi rivolse uno sguardo sorridendomi e facendomi l'occhiolino e dopo di che fece canestro.
Hunter mi piaceva veramente ma Ethan mi faceva un effetto strano.
L'allenamento finì ed aspettai Hunter fuori dallo spogliatoio.
Uscì con i capelli un po' bagnati e lo zaino sulle spalle.
"Alaska"disse abbracciandomi.
Si stacco guardandomi e mi sposto i capelli dietro l'orecchio.
"Sei bellissima" sentivo le guance arrossarsi sempre di più.
Mise le mani lungo i fianchi e si avvicino al mio viso fissando attentamente le mie labbra.
Appoggiò le sue labbra sulle mie procurandomi le così dette farfalle nello stomaco.Dopo qualche secondo mi staccai sorridendogli e mi baciò ripetutamente.
Sentì dei passi dietro di me,mi staccai da Hunter e mi girai vidi Ethan con la rabbia negli occhi andarsene.
Spazio Autrice
Spero che questo capitolo un po' corto vi sia piaciuto:)
Lasciate una stellina se vi è piaciuto.
PEACE✌🏻️

They don't know about us || Ethan DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora