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Mi svegliai presto rispetto alle solite mattine domenicali;durante la notte mi ero svegliata più volte e tutte quelle volte ero rimasta incantata dalla bellezza dell'angelo che dormiva accanto a me.Aveva un braccio che circondava ancora il mio fianco e durante la notte aveva dormito tranquillamente muovendosi poche volte;mentre io avrò dormito qualche ora.Mi avvicinai al suo corpo e appoggiai il viso sul suo petto nudo facendo dei piccoli cerchi su di esso.
Questo ragazzo era da odiare,ma era impossibile,potevo provarci con tutta me stessa ma non ci sarei mai riuscita.
Mi aveva fatto litigare con Hunter,e nonostante questo l'avevo perdonato così facilmente.
Mi alzai dal letto dirigendomi verso il bagno,chiusi la porta alle mie spalle e guardai il riflesso allo specchio.Avevo ancora la camicia di Ethan,i capelli in disordine e delle occhiaie in evidenza sotto gli occhi.Pensai ad Hunter,a quanto mi mancava e alla sua voce.
Guardai bene i miei occhi verdi riflessi e dissi una cosa che non mi sarei mai aspettata.
"Io amo Hunter"dissi convinta sorridendo e iniziando a sbottonare la camicia.
Mi misi un leggins nero e la maglietta di Hunter,mi lavai il viso truccandomi un po' e pettinandomi i capelli ed ero pronta.
Presi la camicia di Ethan tra le mani e la annusai beandomi della sua colonia.
Uscì dal bagno e notai che aveva cambiato posizione nel letto.Mi avvicinai accarezzandogli il viso e gli stampai un bacio sulla guancia lasciando la sua camicia nella parte vuota del letto.
Dovevo andare da Hunter,dovevo chiarire le cose.
Uscì dalla stanza incontrando Ros in cucina.
"Buongiorno"dissi dandole un bacio sulla guancia.
"Buongiorno,per caso hai visto Ethan sta notte?non è tornato a casa"
"Ah si mi aveva detto di accompagnarlo da Alexa e così ho fatto"inventai una scusa ricordandomi che era nella mia stanza a dormire.
"Uhm okay ci aveva fatto preoccupare"
"Mi puoi cercare la spazzola in bagno non la trovo"inventai un'altra scusa,così riuscì chiudere la mia porta a chiave evitando che Ros entrasse e vedesse Ethan.
"A dopo"uscì di casa sbattendo piano la porta e inviai un messaggio frettolosamente ad Ethan dicendogli di uscire dalla finestra appena si svegliava.
Siccome era ancora presto le 8:45 del mattino,e quasi sicuramente Hunter stava ancora dormendo mi fermai in un parco dove ancora non c'era praticamente nessuno tranne il solito vecchietto che leggeva le ultime notizie sul giornale e il solito ragazzo che ripassava ansioso gli appunti per l'esame di università.
Presi posto in una panchina libera e tirai fuori dal mio zainetto nero un libro che avevo rimandato troppe volte di leggere.Iniziai a sfogliarlo facendo scorrere tra le mie dite le pagine accumulandosi da una parte della mano.Mi soffermai a leggere una frase,che mi balzò all'occhio e che mi rimase stampata in testa.
'fall in love but remember that it hurts again'
Non ero mai stata innamorata,non avevo mai provato sentimenti forti per una persona,e in passato ero stata usata da un ragazzo in particolare ma non mi ero innamorata di lui.
Passai una mezzora a leggere nello stesso parco quando si fecero le 9:45.Mi alzai dalla panchina cominciando ad incamminarmi verso casa di Hunter che era poco distante dal parco.
Arrivai al cancello della sua abitazione fortunatamente era già aperto così entrai.Ero molto tesa e nervosa finché non mi ritrovai davanti alla porta di casa sua.
Feci un respiro profondo e mi ripetei nella mia mente che andrà tutto bene,o forse no.
Suonai il campanello,mi sistemai i capelli e sentì dei bassi oltre la porta.
La porta si aprì e rivelò un Hunter con una maglietta bianca e i pantaloni della tuta con il volto ancora assonnato,ma per me rimaneva sempre bellissimo.
Si stupì nel vedermi tanto che aprì un po' di più leggermente gli occhi.
"Ehi"sussurrai evitando di guardarlo negli occhi.
"Ehi,che ci fai qui?"chiese spostandosi di lato per farmi entrare in casa.
"Niente volevo solo parlarti"rimasi immobile davanti all'ingresso della porta,ero in imbarazzo e non sapevo come comportarmi.
"Non abbiamo niente di cui parlare"rispose scontroso accomodandosi sul divano.
"Invece si,voglio dirti le cose come stanno veramente" mi sedetti accanto a lui mantenendo però le distanze.
"Sentiamo"
"Hunter io ti posso assicurare che non l'ho baciato non l'avrei mai fatto.È un mio amico di infanzia solo questo,non riuscirà mai a distruggere i sentimenti che provo per te"ammisi cercando il contatto con i suoi occhi che erano puntati sul televisore spento.
"Non lo so...Alaska"
Gli presi il viso tra le mani accarezzandogli le guance e mi persi nei suoi occhi verdi.
"Hunter,io ti amo"sussurrai a pochi centimetri da lui.
"Ti amo anch'io"poggio le sua labbra sulle mie avvicinandosi a se mettendo una mano trai miei capelli trasformando il bacio in uno più passionale.
Questa reazione da parte sua non me la sarei mai aspettata,ma alla fine ero del tutto felice di aver sistemato le cose.
Dopo qualche minuto ci staccammo e rimasi appoggiata al suo petto mentre lui mi baciava i capelli dolcemente.
"Alaska ora devo parlarti io di una cosa importante"disse staccandosi per guardarmi in faccia.
"Dimmi"risposi con una faccia confusa pensando a cosa dovrebbe dirmi in un momento così bello.
"Ho scoperto chi ha modificato la foto"si alzò e prese il telefono che era sul tavolino di fronte al televisore.
"Non crederai mai a chi è stato"fece una risata isterica mentre io rimanevi sempre più confusa.
"Chi è stato?Chi è stato Hunter?"
"È stato Ethan"mi porse il telefono la quale c'erano le prove di chi fosse stato.
E in quel momento la mia rabbia verso Ethan aumentò sempre i più.

They don't know about us || Ethan DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora