Era strano stare senza Alaska,mi ero abituato ad averla sempre intorno.La sua mancanza si sentiva eccome,anche se l'avevo lasciata in aeroporto solo da due ore.
Non potevo inviarle messaggi o chiamarla per sentire la sua voce dato che in aereo non prende.
Quando tornai a casa,Grayson era molto infastidito dal fatto che volevo restare a casa di Alaska e Ros.
"Perché dovresti andare?l'amica di Alaska può cavarsela anche da sola"sbuffò.
"L'amica di Alaska era la tua ragazza,e comunque non dirmi cosa devo fare"presi il mio borsone e scesi le scale.
"Sono tuo fratello posso dirti cosa devi fare"
"E io non ti ascolterò"chiusi la porta e inizia a camminare verso casa sua.Mentre camminavo nelle strade molto frequentate dai ragazzi e ragazze della mia scuola,un gruppo iniziò a cercare di attirare la mia attenzione.
"Dolan,perché non vieni alla festa di mercoledì?"chiese una bionda.
Un ragazzo più alto di me,già visto parecchie volte mi si avvicinò"Non puoi mancare"
Continuai a camminare ma loro erano dietro di me."Infatti mancherò,non mi interessa"
"Cosa succede Dolan,il giovedì abbiamo scuola e dobbiamo dormire presto?"rise lo stesso ragazzo,provocando le risate anche di quelle puttane.
"Fatti i cazzi tuoi di quello che faccio io"sputai infastidito.
Mi tirò la felpa."Tu sei famoso perché non ti metti con una modella figa?hai i soldi,puoi fare di tutto"
"Non è questo il mio scopo nella vita.Ora levati dai coglioni"
"Certo perché stare dietro a Thompson è molto meglio,poi neanche ti caga"
Feci un ghigno."Non hai capito che mi devi stare lontano"lo presi per la maglietta e lo spinsi.
Vidi una macchina familiare,si fermò davanti a me.Mi girai al ragazzo,gli mostrai il dito medio e salì in macchina.
"Il solito rompi coglioni"sospirai.
"La cintura Ethan"
Ros era sempre stata molto attenta alla guida,io più che altro la trascuravo.
"Grayson non vuole che stia a casa vostra,forse gli dà fastidio che io sto con te"
Svoltò l'angolo e infastidita dall'argomento fece una smorfia."Io dormo nella camera di Alaska"posai il borsone sul suo letto.
"L'avevo intuito"
Il lenzuolo non era stato cambiato,era tutto allo stesso posto di sempre.
Tra le lenzuola notai un biglietto.
<Voglio il tuo profumo sulle lenzuola,e che tu senta il mio.La notte sono con te,non fisicamente ma lo sono.Ti amo. A"Sorrisi per la prima volta dopo che se n'era andata.
Mi buttai sul divano,con il telefono guardando le notifiche."Cosa mangiamo?"
Ros prese una padella in mano."Sei come tuo fratello"
"Non mi picchierai con quella,vero?"
Ci pensò per un po'."Non sei Grayson quindi no"
"Tornerete insieme,spero"
"Non torneremo insieme,lui starà con Diana e io mi comprerò un gatto"
"Non dire così Ros,è un coglione ma lo capirà""Ethan devo parlarti"disse Grayson entrando dalla porta.
Mi girai verso Ros,strabuzzò gli occhi e fece cadere l'uovo che aveva in mano.
"So che ti faccio ancora questo effetto"si sistemò il ciuffo.
"Te ne devi andare da casa mia"
"Devo parlare con mio fratello"
"Vado a farmi un giro"dissi.
Mi guardarono e Ros cercò di bloccarmi,ma il punto è che li volevo lasciare da soli.
Presi le chiavi e li chiusi dentro alla casa.Presi la macchina finché arrivai in una spiaggia deserta,e li ritrovavo sempre una parte di me.
Mentre l'altra era dall'altra parte del mondo.Il capitolo è cortissimo lo so,ma non riesco a trovare ispirazione.
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They don't know about us || Ethan Dolan
Fanfiction"Così opposti e così lontani, non potevano mai vedersi né toccarsi, eppure erano intrappolati dentro. Così diversi e così distanti erano come sole e luna. Ed erano in grado di colorare il cielo anche nella notte più scura, facendo restare tutti senz...