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La mattina dopo mi ritrovai nell'auto di Hunter per accompagnarmi a scuola.Quando arrivammo Ethan mi guardò sorpreso nel vedermi con Hunter.
"Ci vediamo dopo Alaska"mi diede un bacio sulle labbra ed entrò nell'edificio.
Ethan venne verso di me."Ehi"mise le mani dentro le tasche dei jeans.
"Ethan,ehi"accentuai un sorriso.
"Volevo scusarmi per ieri sera,sono molto nervoso in questo periodo e non riesco a controllarmi a volte,non volevo spaventarti"
"Non fa niente,è passato"lo rassicurai.
"Stai bene?ti vedo un po' pallida"
"Si Ethan sto bene"
"Aula di biologia?"chiese.
"Oggi esco prima,le ultime ore non ci sarò"mormorai.
Mi fece cenno di seguirlo e mi portò dietro a un muretto,dove solitamente non c'era mai nessuno dato che era vicino ai sacchetti dell'immondizia.
"So che il posto non è uno dei migliori,ma nessuno ci può vedere"disse a fior di labbra.
Lo attirai a me e lo baciai con foga,avevo paura che questi momenti con Ethan un giorno fossero finiti a causa mia,e avevo una terribile paura solo a pensarlo.
Le mie mani finirono tra i suoi capelli scuri,quasi sul nero mentre le sue erano contro il muro.Ci staccammo senza fiato,lo guardai negli occhi aveva qualcosa di diverso dal solito i suoi occhi erano diversi.
"Che succede?"chiesi a fatica.
"Sarai mia un giorno?"
"Se ti dico dico di si tu mi crederesti?"
"All'inizio dubiterei,ma sarà il destino a deciderlo?"
"Da quando credi al destino?"ridacchiai.
Non riuscì neanche ad aprire bocca che il rumore della campanella rimbombò.
"Dobbiamo andare"
Entrai a scuola,la scuola era stranamente vuota;solo alcuni studenti nelle rispettive classi.Mi diressi nella mia classe quando notai un ragazzo biondo seduto nell'ultimo banco,lo guardai meglio mi ricordavo di averci già parlato ma non riuscivo a ricordarmi il nome.
"Isaac?"
Alzò il capo e già da quando ero entrata nella stanza aveva capito della mia presenza."Alaska"
Tirò indietro la sedia del banco vicino a lui."Siediti vicino a me,non mordo"
Con timidezza mi sedetti,evitando di parlargli anche se già sapevo che mi avrebbe riempito di domande.
"Come stai?"chiese puntando i suoi occhi color nocciola su di me.
"Sto bene grazie"
"Hunter sembra proprio innamorato,e mi ha raccontato molte cose"lasciò in sospeso la frase.
"Quali cose?"mi corrucciai.
Alcuni ragazzi entrarono in classe sedendosi in alcuni banchi abbastanza lontani dai nostri.
"Cose che non dovrei sapere"fece un sorriso furbo e si alzò uscendo dall'aula.
"Isaac"cercai di fermarlo,ma quando uscì dall'aula notai Ethan e Grayson.
"Cose che loro non sanno"ridacchiò amaramente.
"Cosa non sappiamo e chi è quel ragazzo?"chiese confuso Grayson.
"No niente"continuai a seguire con lo sguardo Isaac andarsene e un nodo alla gola mi si formò.
Ethan mi mise una mano sulla spalla per farmi parlare."Als"
"Non è niente,non preoccupatevi"cercai di rassicurarli.Grayson annuì anche se sapeva che stavo mentendo.
"Ora devo andare"
Le ore passarono velocemente e avevo recuperato tutte le materie in cui prima andavo male,e ne ero sollevata.
Uscì da scuola e camminai fino a casa,appena entrai il calore del riscaldamento mi avvolse.
Mangiai velocemente per poi mettermi sotto le coperte davanti alla televisione nel soggiorno.Feci zapping per un po' finché trovai una replica di una vecchia serie tv.I miei occhi piano piano si appesantirono,finché non mi addormentai.
Mi svegliai con un forte dolore allo stomaco,mi alzai di corsa e aprì la porta del bagno dirigendomi al gabinetto.
E per la quinta volta in tre giorni vomitai.
Avevo troppa paura,paura che quella notte con Hunter potrebbe avere causato qualcosa in me.Qualcosa che in questo momento non doveva capitare,ero troppo giovane per avere dentro di me un bambino e per occuparmene.Mi sciacquai la bocca e mi sedetti vicino alla vasca,e iniziai a piangere.
Se fosse successo veramente,se fossi rimasta incinta non so cosa ne avrei fatto della mia vita.Nessuno mi avrebbe più rivolto la parola,Grayson e Ros sarebbero rimasti senza parole e Ethan,lui se ne sarebbe andato per sempre dalla mia vita.Mille gocce rigarono le mie guance facendomi bruciare gli occhi.
Qualcuno bussò alla porta,mi alzai in piedi  ed andai ad aprire.
Hunter.
Lo abbracciai senza dire niente,lui ricambiò la stretta chiedendomi cosa avessi.
Mi prese il viso tra le mani."Ehi,ehi che succede?"
"Hunter,ho paura"mormorai ancora non riuscendo a fermare il mio pianto.
"Paura di cosa?"
"Dobbiamo parlare di una cosa"gli presi la mano e lo feci sedere.
"È da un po' di tempo che continuo a vomitare e la testa a volte sembra scoppiarmi,tutto questo dopo il giorno in cui..."
"In cui abbiamo fatto l'amore"concluse.
"Alaska,devo andare a prendere il test di gravidanza?"
"Hunter...io non"
"Andiamo"mi prese per mano e mi condusse alla sua auto.
Durante il tragitto in macchina,la mia ansia aumentava e il battito del mio cuore era accelerato.Hunter continuava a picchiettare le dita contro il volante,era molto teso e qualche volta si girava a guardarmi.
Entrò lui nel negozio e quando uscì l'unica cosa che focalizzai era la scatoletta bianca.
Appena arrivammo a casa mi bloccò alla porta.
"Qualunque cosa succederà io sarò sempre con te"mi baciò castamente.
"Grazie"
Entrai velocemente in bagno,non fui molto attenta ad usare quell'oggetto che era l'unica cosa che volevo evitare.
Non guardai il risultato uscì dal bagno,e glielo porsi a Hunter.
Ci guardammo negli occhi.
Stava per aprire bocca,stava per dire la verità.

They don't know about us || Ethan DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora