Era strana la sensazione che sentivo in me,era una sorta di serenità ma allo stesso tempo ansia.Avevo lasciato andare Hunter,la mia ansia più grande nell'ultimo periodo.
A volte capitavo a pensare a come ci eravamo conosciuti,per un lucchetto di un armadietto.Se solo c'è l'avessi fatta ad aprirlo da sola sicuramente non sarebbe successo tutto questo.
Ma la combinazione del mio armadietto aveva portato a tutto questo,credo che questo sia una sorta di destino.
La sua assenza si sentiva,non che mi mancasse ma ero abituata al problema chiamato 'Hunter' la cui dovevo stare attenta.
La sua presenza nella stanza quando varcò la soglia della classe di letteratura mi fece rabbrividire.
Mi misi al primo banco vicino alla finestra,perché sapevo che lui era solito con il suo gruppo di amici ad accomodarsi negli ultimi banchi infondo alla classe.
Appunto quando entrò era in cerca di qualcuno,i suoi occhi verdi squadrarono tutte le persone nella stanza per poi arrivare a me.Iniziò a fissarmi ancora nello stesso punto di prima,vicino alla porta.Il suo sguardo era preciso non aveva altri obiettivi su cui puntare,le sue labbra erano incurvate e le mani che tenevano ben saldo lo zaino.
Non volevo fargli capire che ero delusa,così molto lentamente girai gli occhi e li puntai su di lui.
Deglutì cecando di rimanere il più tranquilla possibile per poi riportare lo sguardo al di fuori della finestra.Sentì un forte rumore sul mio banco,la sua mano era sopra di esso.
"Dobbiamo parlare"la sua voce era decisa.'Sta tranquilla Alaska' mi ripetevo nella mia testa.
"Non abbiamo argomenti in comune su cui parlare,non vedo la tua necessità"mi alzai dalla sedia ma mi bloccò prendendomi il braccio.
Lo lasciò subito e cambiai posto mettendomi vicino a una ragazza presa in un'equazione.Non volevo saltare lezione per uno stronzo come lui,quindi decisi di restare.
"Alaska"
Presi i miei libri dallo zaino e iniziai a consultare la mia vicina di banco sul risultato dell'equazione.
Prontamente fece volare tutti i miei fogli ovunque.
'Resisti Alaska' mi ricordai.
La ragazza si spaventò,tirò su i suoi occhiali che dallo spavento fece cadere e prendendo le sue cose corse fuori dall'aula.
"Lasciala stare Hunter"disse Isaac.
Mi piegai per raccoglierli quando vidi un'altra mano prenderli.Mi girai e vidi una ragazza bionda.
"Ecco i tuoi fogli"sorride imbarazzata dalla situazione causata da Hunter.
"Grazie"Sospirò pesantemente,non riuscivo più a sopportarlo."Alaska"
"Adesso basta,abbiamo dato abbastanza spettacolo.Voglio essere lasciata in pace"Attirai l'attenzione di alcuni studenti nell'aula,che si girarono incuriositi.
Mi guardò incredulo,come se dovesse ancora realizzare che non c'era più niente tra noi due.
La professoressa entrò nell'aula e tutti quanti presero il loro posto.
La lezione fu lunga,e per distrarmi cominciai a scarabocchiare sul quaderno di letteratura.
Mi stavo annoiando a morte nonostante Isaac tentasse di intrattenere la classe con battute squallide o con particolari insulti riguardo la gonna dell'insegnate.Finita l'ora uscì sveltamente dalla classe,evitando però di andare al mio armadietto,vicino a quello di Hunter,per posare i libri pesanti.
Ero alla ricerca di Ethan,pensando che quella mattina l'avevo visto solamente all'entrata della scuola.Non gli avevo ancora detto che avevo lasciato Hunter,infatti era una delle tante cose che volevo dirli.
Tra i corridoi incontrai Grayson con alcuni suoi amici,Nate e Aaron.
"Ehi Gray"
Non conoscevo gli altri due molto bene,ma dal loro sguardo capì che erano curiosi a quello che volevo dire.Sorrisi ad entrambi.
"Alaska dimmi"
"Devo parlarti"
"Non possiamo farlo più tardi?devo andare ad un allenamento"si scusò.
Annuì."Ti aspetto all'uscita allora"Dopo dieci minuti nella speranza di trovare Ethan mi arresi.Quando però smisi di cercarlo lo trovai.
Era all'armadietto di Alexa.Strabuzzai gli occhi,Alexa?
Dato che era il suo armadietto c'era anche lei e due bionde che discutevano tra di loro.
Comincia a fissare intensamente Ethan finché non si accorse e il suo sguardo passo dal mio a quello di Alexa e questo la portò a girarsi.Lui venne verso di me,mentre le due ragazze dello stesso colore di capelli mi stavano squadrando da capo a piedi.
"Als" disse a bassa voce.
"Che ci fai con loro?"chiesi facendo un sorriso finto per metterlo a disagio.
Mise le mani in tasca,lo faceva quando era nervoso,qualcosa non andava."Parlavo"
Lo guardai perplessa."L'avevo intuito"
Non disse nulla."Sta sera devo parlarti"
"Ho da fare"
Mi stava liquidando?perché si comportava così.
"È importante"lo intimai ad accettare.
"Dimmelo ora"
Scocciata da come si stava comportando iniziai a camminare verso il bagno.
"Dove vai?"
Strinsi di più i libri tra le mani,mi stava facendo innervosire."La puoi smettere?"
"Di fare cosa?"
"Di comportarti così,va be non importa ritorna dalle tue amiche"Quando entrai nel bagno si bloccò alla porta e urlò di aprire per farsi sentire.
Perché stava con quelle?sopratutto con Alexa,insomma è la sua ex fidanzata,deve ricordarmelo ancora per molto?
Uscì dal bagno e lo ritrovai appoggiato al muro di fianco alla porta.
Mi prese per le braccia"Alaska"
Lo dissi e basta."Ho lascito Hunter"
Ci mise un po' ad analizzare la frase,la sua espressione divenne la felicità.
"Che cosa?"
"Hai capito bene"gli sorrisi.
Mi prese in braccio e mi fece roteare,era felice quanto un bambino a Natale.
Risi per la sua reazione.
"Oh finalmente"tirò un sospiro di sollievo.
"Voglio baciarti"
"Sta sera non puoi farlo"
Sbuffò,gli diedi un bacio sulla guancia.
"Cosa hai da fare sta sera?"
Arrivò Alexa.
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They don't know about us || Ethan Dolan
Fanfic"Così opposti e così lontani, non potevano mai vedersi né toccarsi, eppure erano intrappolati dentro. Così diversi e così distanti erano come sole e luna. Ed erano in grado di colorare il cielo anche nella notte più scura, facendo restare tutti senz...