Un rapporto speciale

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"Benvenuto a casa nostra, Gibbs!!"

Entra a casa di Tony e Ziva, nell'ingresso vede subito, attorno ai muri, molte loro foto insieme ai loro figli.

In particolare rimane affascinato da una foto che ritrae Alexander abbracciato da Tony, dietro di loro lo sfondo meraviglioso del mare spagnolo.
Li vede sorridenti in quella foto, vede un Tony molto sereno e felice, senza preoccupazioni e problemi.

Ziva gli mostra la sua stanza mentre Tony, con Alex e Crystal, si stende sul divano in salotto per riposare.

"Papà? Fa male la schiena?"
"Solo un pochino, tesoro. Sto bene... hai voglia di dare una mano alla mamma in cucina?"

"Siiiiiiiii!" si mette a gridare entusiasta, facendo ridere Tony "Sono bravo ad aiutare la mamma! Me lo dice sempre! Papy... ti preparo qualcosa di buono, così guarisci!"

Tony prende il suo viso tra le mani e lo bacia in fronte, sorridendo alle bellissime parole del figlio.

"Sei un tesoro, Alex! Allora vai dalla mamma e aiutala perchè sono sicuro che sei più bravo di lei, ma non dirglielo perchè poi si arrabbia..."
"Va bene papino... sarò muto come un albero!"
"... come un pesce, non come un albero!"
"Ma l'albero mica parla!!"

Bacia Tony sulla guancia correndo in cucina mentre Tony ancora ride divertito.

Gibbs assiste a tutta la tenera scena e ride.

"Vedo con piacere che stai meglio ora!"
"Di cosa parli?"
"Del fatto che sei più sereno ora che quando eri a Washington... sembri... più rilassato, nonostante tu sia stato protagonista di un'esplosione e che tu stia gestendo tutte le indagini da solo...!"
"Sbagli! Io non sono mai solo, ho una moglie fantastica che mi aiuta tantissimo e due figli che sanno rendere felice ogni giorno della mia vita... non voglio altro, la mia tranquillità si basa su questo."

Gibbs rimane sbalordito dalle parole di Tony, le sente vere.

"Sai, tuo padre... è rimasto a Washington. Spera che tu torni perchè possa in qualche modo farsi perdonare..."
"Come ho già detto a lui tre anni fa, non sono suo figlio! Non tornerò anche se in realtà mi mancate tanto... mi dispiace, ma doveva pensarci prima... gli ho dato milioni di possibilità, tu lo sai bene, ma non ce la faccio ad affrontare di nuovo lo stesso allucinante dolore che provavo prima. Mi dispiace."
"No, non dispiacerti, hai tutte le ragioni per pensare questo. Spero almeno che verrai a trovarci ogni tanto... manchi molto a tutti, ci mancate tutti..."
"Su questo ne possiamo parlare... vedremo... comunque volevo parlarti dell'esplosione."
"Dimmi tutto..."
"Crediamo che ci sia una talpa alla base... qualcuno ha fatto uscire informazioni riservate top secret che riguardano anche Washington, per questo Vance mi ha offerto di nuovo il posto a Rota.
Penso che fosse il Direttore stesso della nostra sede la talpa ma non ne sono certo al 100%. Potrebbe essere rimasto ucciso da una sua stessa trappola, io ne sapevo troppe, perciò ha mandato più volte dei sicari per uccidermi, ovviamente nessuno ci è mai riuscito. Io li uccidevo prima!
Ora sto aspettando che i miei uomini mi facciano avere le prove necessarie per incolpare l'ex Direttore e spero trovino chi è venuto in possesso delle informazioni riservate..."
"Come posso aiutarti?"
"Il Direttore ti ha mandato qui come sostegno, ora dovresti solo farmi un piccolo favore..."
"Ecco... sentiamo..." si siede sul divano accanto a Tony.

"Beh... dovresti chiamare McGee, informarlo in breve di ciò che sappiamo e con l'aiuto di Vance deve scovare chi è venuto in contatto col nostro ex Direttore e che attualmente possiede le informazioni. Sarebbe troppo pericoloso se venissero divulgate. Saremmo tutti in pericolo."
"Devo sapere una cosa... tu, con tutto questo, cosa centri?"
"Io dovevo osservare... sono, diciamo, una spia dormiente. Agisco quando ho tutto sotto controllo. Dovevo fornire le prove di questo scambio di informazioni, trovare il colpevole e far sapere alla Casa Bianca dell'operazione, fornendo tutto il materiale rinvenuto..."
"Parli quasi come McGee... lui e Vance a cosa ti servono?"
"Da qui non posso trovare le prove perchè dal momento dell'esplosione siamo stati messi sotto controllo, l'operazione essendo top secret non può essere controllata da altre agenzie perchè divulgherebbero la notizia in tutto il mondo e saremmo spacciati, in più non troveremmo il possessore delle informazioni.
Loro, lavorando insieme, localizzeranno le informazioni e ci porteranno da chi le custodisce... e poi non parlo come McScarabeo... non so se offendermi...!!"

Se Si Potesse Non Morire 2 - Un Arrivo InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora