In ospedale da ormai due ore, aspettano in sala d'attesa l'arrivo di qualche dottore che li informi sulle condizioni di Tony.
Rimangono seduti su scomode sedie fino a tarda sera, quando un medico esce dalla sala operatoria per informarli."Signori... l'Agente DiNozzo è fuori pericolo. Sta meglio ora, il coltello ha forato un polmone, il sangue ha bloccato le vie respiratorie mandandolo in crisi respiratoria, di conseguenza il cuore si è fermato per poco tempo. Non ha subito altri danni, fortunatamente.
Lo abbiamo trasferito in una stanza dove dovrà rimanere per le prossime 24 ore. È sedato in questo momento, è consigliabile che nessuno entri nella stanza, ha un gran bisogno di riposare.
Potrebbe... avere una ricaduta nella notte, perciò non siamo sicuri al 100% del suo risveglio. Mi auguro che vada tutto bene. Posso portarvi dei lettini in caso vogliate rimanere qui..."
"Grazie dottore, non serve..."
"Se posso fare qualcosa sono a vostra completa disposizione..."
"Grazie."Il medico li accompagna alla stanza di Tony, lo possono vedere dall'enorme vetrata della stanza.
Ziva, Alex e Crystal, accompagnati dai colleghi, arrivano di corsa in ospedale dopo essere stati chiamati precedentemente da Gibbs per informarli di quanto successo.
Gibbs abbraccia teneramente Ziva, vede i suoi occhi gonfi e lucidi, gli occhi di una moglie disperata che ha appena smesso di piangere. Crystal gioca tranquilla con il suo orsacchiotto nella carrozzina mentre Alex osserva silenzioso suo padre attaccato alla vetrata.
Gibbs se ne accorge e gli si avvicina, osservato da tutti, si china accanto a lui e cerca di distrarlo "Dimmi, Alex... cosa vorresti per Natale...?"Alex rimane assorto nei suoi pensieri, si volta verso Gibbs guardandolo dritto negli occhi e gli risponde "Voglio il mio papà... voglio che stia sempre con me, perchè gli voglio bene e non mi piace quando si fa male..."
Senior lo ascolta attentamente, un flashback gli torna in mente, riportandolo indietro nel tempo...
Il piccolo Tony e sua madre erano seduti sul divano a guardare un vecchio film di Natale alla tv, a quel tempo aveva appena quattro anni, suo padre era sempre in giro per affari e sua madre si occupava di lui spesso da sola.
Era la notte della Vigilia di Natale e Senior stava rincasando in quel momento.
Il piccolo Tony sembrava triste e molto silenzioso, così sua madre decise di fargli una domanda "Tesoro mio... dimmi, cosa ti piacerebbe ricevere per Natale?"
Il piccolo si voltò verso di lei, la guardò con un piccolo sorriso speranzoso e le rispose "Mi piacerebbe che papà rimanesse a casa con me a giocare ogni tanto. Mi manca quando è via per tanti giorni... vorrei solo questo..."
Senior, nascosto dietro la porta, sentì le parole di suo figlio, parole che lo fecero star male.
Non sapeva che quando era via sentiva la sua mancanza.Provò un forte dolore al cuore ascoltando suo figlio, aveva la voce triste di un bambino che si sente solo e abbandonato.
Giorni dopo, parlando con sua moglie, scoprì che spesso suo figlio si svegliava di notte piangendo per la sua mancanza, rimanendo per ore tra le braccia di sua madre sperando di veder rientrare suo padre da un momento all'altro.
Quel desiderio non si realizzò mai, soprattutto dopo la morte di sua madre.
Alla tenera età di otto anni Tony rimase completamente solo, senza più nessuno a consolarlo nei momenti di sconforto.Gli occhi di Senior diventano lucidi a ricordare quei momenti, si avvicina ad Alex, accarezzandogli la testa per provare a tirarlo su di morale.
STAI LEGGENDO
Se Si Potesse Non Morire 2 - Un Arrivo Inaspettato
FanficSeguito di 'Se si potesse non morire' La storia riprende dalla gravidanza di Ziva e vedremo come con Tony porterà avanti la sua nuova vita. Intanto qualcuno sta arrivando per scombussolare le loro vite...