Ti affido la mia vita

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Distrutto.

In un momento ricade nell'oscurità che lo attanagliava l'anno prima, quando credeva che Gibbs fosse morto.
Lo sguardo perso, sofferente. 

Senior se ne accorge subito e cerca di rassicurarlo.
"Hei, Junior... non stare male per me, ok? Ho bisogno di te ora, non farmi questo, non devi abbatterti, ti prego... fallo per me!"

Alza lo sguardo sui suoi occhi verdi, imploranti, si alza e lo abbraccia, non è un abbraccio come gli altri... è un abbraccio pieno di preoccupazione, comprensione, paura...

Senior lo stringe forte, lo sente piangere come quando era piccolo, quando lo consolava dopo la morte di sua madre.

"Anthony, figlio mio... forse ho sbagliato a venire da te... ne hai già passate tante..."
"Non dirlo, papà! Mi sarei arrabbiato se non me ne avessi parlato! Ti voglio bene... e voglio aiutarti, farò tutto ciò che mi chiederai, te lo prometto..."
"Figliolo, sei così fragile ora...non posso chiederti di più, ho bisogno solo della tua presenza. Tu sei tutto quello che ho!"

Tony sorride tra le lacrime "Sbagli, papà... ora hai tutta la mia famiglia dalla tua parte... ci pensi? Sei diventato nonno, ti conviene stare bene per stare con tuo nipote!"
"Dimmi, Junior... è un maschietto?"
"Si. Si chiama Alexander... se vuoi puoi vederlo, è con Ziva e Gibbs in camera da letto..."
"Certo... Junior, se non è necessario non parlarne con gli altri, ok?"
"Si, certo. Come vuoi."
"Grazie. Non voglio preoccupare nessuno."

Si sorridono, ma gli occhi traboccano di dolore.

 

Lo accompagna fino alla porta della camera da letto socchiusa "Papà... cerca di non fare rumore, altrimenti si spaventa..."
"Tranquillo, Junior..."

Apre la porta, mostrandogli quell'incantevole scena, vede Ziva coricata con il piccolo tra le braccia e Gibbs che gioca con lui, facendola sorridere.

"Papà... lui è Alex... tuo nipote."

Si avvicina piano a suo nipote per non spaventarlo, si china accanto a Ziva dandole un bacio sulla fronte.

Sorride guardando quella splendida creatura che lei tiene tra le braccia, il piccolo apre gli occhi, mostrandogli quel verde identico agli smeraldi del padre e un sorriso innocente e felice più somigliante a quello di Ziva.

Il piccolo lo guarda sorridente, tenendogli stretto un dito. Si sente sollevato e tranquillo a quel piccolo e fragile contatto.

Solleva lo sguardo su Tony, lo vede sorridere, appoggiato allo stipite della porta.

Improvvisamente Alex si mette a piangere, Tony si avvicina a Ziva dall'altro del letto "Tony, credo abbia fame... io sono un pò stanca, potresti occupartene tu?"

"Certo. Dai, piccolo, vieni da papà...!" lo prende in braccio e in pochi secondi Alex si tranquillizza e smette di piangere, guardandolo come fosse ipnotizzato.

Lo stupore del padre di Tony fa ridere Ziva e Gibbs "Tuo figlio ha uno strano effetto su Alex... appena lo prende in braccio si calma di colpo!"

"Con Junior non ci sono mai riuscito, era sempre tra le braccia di sua madre perchè appena mi avvicinavo scoppiava a piangere!"

"Anche con mia figlia Kelly non ci sono mai riuscito... credo che il suo segreto sia il senso di protezione e di tranquillità che riesce a trasmettergli... cosa che io non sono mai riuscito a fare ai miei tempi..."

Tony prende un biberon di latte già caldo al punto giusto e dà da mangiare al piccolo, che in un attimo si addormenta tra le sue braccia che lo cullano dolcemente.

Se Si Potesse Non Morire 2 - Un Arrivo InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora