"Agente Gibbs! Subito nel mio ufficio! È urgente!!"
"Si, Direttore!"Sono già passati tre anni da quando Tony e Ziva sono partiti per la Spagna.
Da allora nessuno, a parte il Direttore Vance, ha più avuto notizie di loro.Da qualche giorno Gibbs aveva notato un certo movimento tra l'ufficio di Vance e le altre agenzie, la chiamata di Vance significava solo altri guai...
Raggiunge in fretta l'ufficio di Vance, chiudendosi la porta alle spalle.
"Siediti, Gibbs..."
"Direttore, cosa sta succedendo?"
"Questa mattina abbiamo perso migliaia di agenti a causa di una forte esplosione in una delle nostre sedi in Europa..."
Gibbs sgrana gli occhi, terrorizzato "In Europa? Spagna?"
"Hai colto nel segno... ho bisogno che vai laggiù. Te la senti?"
"Quando posso partire?"
"Subito! L'aereo per Rota parte tra un'ora... prepara i bagagli."
"Dei miei agenti sa qualcosa?"
"Si... ma non posso rivelarti nulla. Sicurezza nazionale."Vance legge nei suoi occhi la paura di aver perso Tony e Ziva nell'esplosione.
In realtà conosce bene la situazione dei due agenti, ma vuole tenere per se ciò che sa perchè Gibbs possa rimanere sorpreso al suo arrivo.
Gibbs esce velocemente dall'ufficio raggiungendo la sua scrivania.
"Capo? Che succede?"
"Esplosione alla sede NCIS a Rota. Parto per la Spagna. Ti terrò informato."
"Ma... Tony e Ziva?"
"Di loro non so niente, McGee... ti informerò anche su questo."Prende pistola e distintivo, raggiunge l'ascensore che lo porta ai parcheggi e corre a casa per fare le valigie.
Vola in aereoporto per imbarcarsi e in aereo raggiunge l'aereoporto di Siviglia, Andalusia, dove un'auto della sede di Rota lo attende con una scorta di uomini per essere accompagnato al Quartier Generale.
"Agente Gibbs, attenda agli uffici del 5^piano, per lei non sarà difficile ambientarsi, l'edificio è strutturato come il vostro a Washington... il Capo è di sopra a parlare con il SECNAV, la raggiungerà prima possibile."
Annuisce mentre prende l'ascensore per raggiungere il 5^piano.
Esce dall'ascensore trovandosi davanti ad una vera catastrofe.
L'edificio è interamente sottosopra, riconosce il piano, così simile a quello di Washington, raggiunge le scrivanie accanto alle scale, proprio come se si trovasse a casa sua e siede su quella che assomiglia tanto alla sua scrivania, in attesa del Capo.
Rimane di pietra quando, dalla sala Videoconferenze, esce un uomo che da anni non vedeva.
Lo trovava sicuramente invecchiato ma gli sembra essere sempre lo stesso di sempre.
Raggiunto dai suoi uomini inizia a parlare scendendo le scale.
"Necesito información. Jeffrey, una lista de todos los que han salido de la sede el mes pasado, Susan necesito todo el material de vigilancia de las últimas tres semanas. Shaun y Gabriela, huella digital prendite y comprobado la evidencia, quiero un análisis completo y preciso de la bomba. Linda, todos los registros de llamadas, correos electrónicos y toda la información que entra y sale de la casa. Todo claro?" *
"Sí, Señor, nos pusimos a trabajar de una vez!" **
Arriva in fretta alla sua scrivania, lasciando che i suoi uomini lavorino, fermandosi a guardare l'uomo davanti a lui che continua a fissarlo con mezzo sorriso.
"Benvenuto, Gibbs... ti è piaciuta la mia scorta?"
"Non è niente male, Tony. Credevo fossi morto..."
"Non ci è ancora riuscito nessuno a farmi fuori! Come stai?"
"Bene. Adesso che ti vedo sto anche meglio. Ziva e Alex?"
"Stanno arrivando e stanno bene."
"Vance mi ha mandato qui per collaborare. Dov'è il Direttore?"
"Cel'hai davanti... il Direttore è stato ucciso dall'esplosione, perciò io devo sostituirlo... Vance non tel'ha detto?"
"No. Sono anni che non ho tue notizie..."
"Oh, davvero? Allora non sai niente...?!"
"Cosa dovrei sapere, DiNozzo?"Sorride apertamente alla sua domanda, fingendo di fare altro per non dovergli rispondere.
Gibbs, sorpreso della sua strana reazione, gli si avvicina, prendendolo alla sprovvista e lo abbraccia."Come... niente scapellotti?"
"Potevi chiamare ogni tanto... mi siete mancati!"
"Oh, come sei sdolcinato..."Uno scapellotto raggiunge subito la nuca di Tony, facendolo sorridere "... grazie..."
Dall'ascensore appare Ziva, tiene un bambino dai capelli ricci e biondi per mano e in braccio una bambina dai capelli biondo scuro lisci.
Appena il bambino vede Tony si stacca da Ziva, correndo verso di lui, facendosi prendere in braccio."Ciao, campione! Tutto bene con la mamma?"
"Si, papino... siamo stati al parco!"Ziva si avvicina a Tony e lo bacia "Tutto bene, tesoro. C'era la scorta con noi!"
"Ottimo. E tu, Principessa? Non vieni a salutare papà?"
La bambina sorride e si fa prendere in braccio da Tony, che la riempie di bacini sulla guancia.
Gibbs rimane affascinato da ciò che vede e Tony si accorge del suo smarrimento.
"Gibbs, ti presento Crystal, nostra figlia. Ha compiuto da poco un anno mentre conosci già Alexander..."
Ancora in braccio a Tony, Alex si nasconde nel collo del padre mentre lo abbraccia, un pò intimidito e vergognoso mentre Gibbs lo osserva.
"Vedo che non hai perso tempo..."
Ziva interviene subito "E non è tutto. Ci siamo sposati due mesi dopo il nostro arrivo qui!"
Gli mostra la fede al dito e il meraviglioso anello di fidanzamento.
Guarda Tony meravigliato con le sopracciglia alzate "Vi siete anche fidanzati?"
"Si, subito dopo essere arrivati qui. In realtà ci stavo pensando da un pò..."
"Wow... non mel'aspettavo!"Tony fa una piccola smorfia di dolore improvvisa e Ziva se ne accorge, prendendogli dalle mani in fretta i bambini.
"Tony... dovresti rimanere seduto e dovresti riposare... non ti fa bene lavorare tanto duramente..."
Gibbs, accortosi che qualcosa non va, inizia a preoccuparsi "Ragazzi, cosa succede?"
"Vedi, Tony era qui quando c'è stata l'esplosione. Gran parte del soffitto è crollato e i bambini erano qui con lui. Ha fatto di tutto per proteggerli, e ci è riuscito ma ha dovuto subire un intervento alla schiena ieri... sapeva che saresti arrivato, perciò voleva essere qui a tutti i costi per aggiornarti e mandare avanti le indagini. Queste persone contano molto su Tony e lui voleva esserci, rischiando di farsi male nuovamente. È stato un duro colpo per tutti. Abbiamo perso tutta la nostra squadra... Vance ha insistito per mandare te qui a darci una mano..."
"Lo so. In realtà non mi ha voluto dire nulla riguardo ciò che è successo, ha detto 'Sicurezza Nazionale'..."
"Ho chiesto che per nessun motivo fosse divulgata la notizia. Qui in Spagna abbiamo detto che era solo un'esercitazione, in realta siamo in grossi guai...!"
"Puoi spiegarti meglio?"
"Si, ma non qui... ti porto a casa nostra. Starai con noi finchè questa cosa non sarà finita, sei nostro ospite!"
"Va bene, andiamo."* "Mi servono informazioni. Jeffrey, elenco di tutti quelli che sono entrati o usciti dalla sede nell'ultimo mese.
Susan, mi servono tutti i filmati della sorveglianza delle ultime tre settimane. Shaun e Gabriela, prendete impronte e controllate le prove, voglio un'intera ed accurata analisi sulla bomba.
Linda, tutti i tabulati telefonici, mail e tutte le informazioni in entrata o uscita dalla sede. Tutto chiaro?"** "Si, Signore. Ci mettiamo subito al lavoro!"
STAI LEGGENDO
Se Si Potesse Non Morire 2 - Un Arrivo Inaspettato
FanficSeguito di 'Se si potesse non morire' La storia riprende dalla gravidanza di Ziva e vedremo come con Tony porterà avanti la sua nuova vita. Intanto qualcuno sta arrivando per scombussolare le loro vite...