La casa del diavolo era esattamente davanti a me.
Non volevo bussare, ma sapevo benissimo che se me ne fossi andata, lui mi avrebbe cercata ovunque, tormentata e torturata fino a quando non mi avrebbe riportato a casa sua per la lezione.
No, forse ero leggermente drastica.
Raccogliendo tutto il coraggio possibile, bussai, sperando che Jack non venisse ad aprirmi.
Mi ero finalmente vestita come Luke voleva, anche se questo comportava in me notevole imbarazzo.
Purtroppo le mie preghiere non furono esaudite, e Jack venne ad aprire la porta.
"Ma ch- Les?"
"In persona. Posso andare da Luke?"
"Ma come ti sei conciata?"
"Chiedilo a tuo fratello. Mi deve aiutare con un ragazzo."
"A proposito di ques-."
"Oh, non fa nulla, Jack, io salgo."
"Le-."
Non ascoltai le parole di Jack, ed entrai nella camera di Luke.
Forse sarebbe stato meglio ascoltare Jack.
"Ehi, Les! Scusa se c'è Calum, ma si è fermato a pranzo, tra poco se ne va, comunque."
Luke fece un sorriso malizioso, mentre Calum mi studiava.
"Oh, uhm, ciao, Calum."
"Ciao Leslie."
Luke si avvicinò a me, e mi diede un bacio sulla guancia, poi si sedette sul letto.
"Vieni qui, Les."
Mi sedetti in mezzo, tra Calum e Luke, e poi Luke prese parola.
"Calum, come va con Deeze?"
"Bene. È molto carina."
Luke mi guardò fisso negli occhi, impedendomi di andare via.
"Ehi Luke, vado in bagno un attimo, ritorno subito."
Appena Calum uscì dalla porta mi alzai in piedi e puntai un dito contro il biondo.
"Sei uno stronzo, cazzo! Cosa pensi che io debba fare, adesso? Sto andando nel panico più totale!"
"Fino ad adesso te la sei cavata. Però parlagli un po', non vorrai che ti ritenga poco interessante!"
"Ma di cosa dovrei parlargli? Sei stupido?"
"È di questo che parla la terza lezione. Sii provocante."
"Tu non stai bene! Io me ne vado di qui!"
"Non ci provare nemmeno!"
Andai verso la porta, camminando spedita, e la aprii di colpo, cadendo rovinosamente su Calum.
"È un incubo." Sussurrai.
"Ma come, non sono carino?"
"Oddio no, cioè sì, non volevo dir- Oh, va bene."
Mi alzai e gli porsi una mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Luke, io adesso vado. È stato un piacere rivederti, Les."
Mi baciò una guancia, prendendo la sua cartella, e scese sotto, andando via.
"Mi ha baciato una guancia. Oddio, uccidimi."
Luke fece una smorfia, ma riprese subito il sorriso.
"Visto? I miei piani funzionano sempre."
"Non esattamente, ma va bene comunque."
"Bene, adesso devi fare pratica con il terzo insegnamento."
"E con chi dovrei fare pratica? Con il tuo armadio?"
"Sebbene sia uno scenario interessante, no. Fai pratica con me. Devi essere provocante per far sì che Calum ti chieda di uscire."
"Sono obbligata?"
"Vuoi o no un appuntamento?"
"E va bene, lo faccio."
Scossi la testa, sperando che Luke non notasse che ero struccata, ma purtroppo ci riuscì comunque.
"E la prossima volta voglio che tu sia truccata come ti ho insegnato."
"Va bene, ora stai zitto e fammi concentrare per quello che devo fare."
Cercai di raccogliere tutta la pazienza possibile e pensai a cosa dirgli.
Sii provocante. E come diamine avrei dovuto fare?
"Ciao Luke..." Il mio tono lascivo lo mise immediatamente in guardia, poi gli toccai una spalla, lasciando scivolare la mano sulla sua schiena.
"Sai, stavo pensando..." Girai attorno a lui, passandogli la mano sinistra lungo le spalle.
"Perché non usciamo insieme? Sai... conoscerci meglio..." Mi avvicinai a lui, gli passai le mani sul petto, facendole scendere sempre più verso i suoi fianchi.
"Potresti scoprire cose che non conosci..."
Le sue pupille si allargarono quando fummo a distanza minima.
Io lo guardavo da sotto, e lui era chino verso di me, a causa della sua notevole altezza.Lo guardai negli occhi, e mi avvicinai sempre di più, fino a quando l'apertura della porta non ci divise.
"Luke è appena arrivato Be- ho interrotto qualcosa?"
"No, Jack, tranquillo. Anzi, io stavo giusto andando via. Luke ci vediamo lunedì a scuola, okay?"
Non aspettai nemmeno la sua risposta, e scesi velocemente le scale, salutando Liz e Ben.
Uscii da casa Hemmings con il cuore in gola, pensando che sarebbero bastati altri due secondi, e noi ci saremmo baciati.
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How To Be(come) The First Choice: Luke Hemmings
Fanfiction"Dio se mi sono stancata di essere quella mai calcolata, quella che non piace mai a nessuno, la migliore amica di tutti. Vorrei che per una volta, un ragazzo guardi me, e non la mia migliore amica." "È esattamente ciò per cui io sono qui. Ti aiuterò...