Lezione n°6;

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La verità era che io e Jack avevamo una relazione segreta.

E solo la porta poteva essere testimone del nostro amore.

"Spiegami una cosa, Jack, ma i tuoi genitori e Ben non ci sono mai, oppure sei tu l'addetto alla porta?"

"Propendo per la seconda opzione."

"Ah, capisco. Luke è sopra?"

"Uhm sì, ma non è dell'umore migliore."

"Che è successo?"

"È da ieri pomeriggio che ci manda a fanculo tutti."

"Ha il ciclo?"

"Non penso, ma puoi controllare. Cerca di risolvere, penso che papà potrebbe picchiarlo la prossima volta che dice di no."

"Vedrò cosa posso fare, grazie Jack."

Lo salutai, poi entrai nella camera di Luke e chiusi la porta di scatto.

"JACK SPIEGAMI QUAL È IL TUO PRO- OH CIao Les."

"Hai il ciclo?"

"Non credo."

"Perché sei incazzato?"

"Lascia stare. Sei qui per la sesta lezione, no?"

Annuii distrattamente, sedendomi sul suo letto.

"A proposito, com'è andato l'appuntamento di ieri?"

"Una merda? Calum ha iniziato a fare sproloqui su quanto fossi una buona amica, e lo sapessi ascoltare, e bla bla bla. Ma qual è il suo cazzo di problema? Mi sto sforzando di diventare il suo tipo, e lui continua a vedermi come amica? Ma che diavolo ho di sbagliato?"

Mi alzai dal suo letto, sistemando la felpa che avevo addosso.

"Vedo che non ti sei vestita come ti ho detto io, non sei truccata, hai gli occhiali e i capelli legati. Come pensi che tu gli possa piacere, vestita così?"

"Ieri non ero vestita così, Luke, e lui mi ha considerato un'amica. Devo ricordartelo ancora?"

"Les, perché ti ostini a non capire?"

"Ma che cazzo dovrei capire? Che lui mi considererà sempre un'amica? Lo fanno tutti e non è una novità, non sarò mai la prima scelta! Perché mi sforzo così tanto?"

Strizzai gli occhi più volte, non volendo che le lacrime scendessero.

Era così dannatamente frustrante sapere di non essere la prima scelta.
Era come se qualcuno ti avesse scelta solo perché la parte migliore l'aveva già presa un altro.

"Non voglio più essere la brutta copia!"

Presa dalla rabbia, iniziai a dare calci a caso, prendendo qualche scarpa sul pavimento.

"Faccio così schifo? Spiegamelo, perché io non lo capisco!" Le lacrime iniziarono a scendere, bagnandomi gli zigomi, ed io le asciugai nervosamente con le maniche della felpa.

"Les, per favore, smettila, non è vero che fai schifo, sei bellissima, smetti di sottovalutarti."

"E allora perché nessuno mi guarda?"

Luke scosse la testa, abbracciandomi.

"Non preoccuparti, Les, arriverà anche il tuo turno."

"A trent'anni?"

"Oh no, molto prima. Devi solo crederci."

"Come la sigla delle winx?"

"Come la sigla delle winx."

"Può diventare il nostro per sempre?"

"Certo che sì."

Lui sorrise, asciugandomi le guance bagnate di lacrime, poi prese la lavagnetta.

"Passiamo alle maniere forti. Lui continua a considerarti come un'amica? Fagli capire che non potrai mai esserlo. Digli che non puoi essere messa in secondo piano, perché tu sei più delle altre."

"E come devo fare?"

"Basta dirglielo. Se va male, lo picchio a sangue. Ti basta?"

"Sono veramente felice di averti, Luke."

Lo strinsi forte a me, inspirando il suo profumo.

"Anche io sono felice di avere te, Leslie."

E fu in quel momento che capii che per me Luke, non era più solo un amico.

How To Be(come) The First Choice: Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora