Capitolo 13- "He's my man!"

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Arrivare a scuola, un altro lunedì mattina, si stava rivelando abbastanza oppressivo per me.

Dopo l'attacco di depressione che avevo avuto sabato pomeriggio, io e Luke avevamo passato la serata a guardare programmi trash e serie tv di merda.

Adoravo ciò che Luke faceva per me. Mi aiutava con Calum, anche se probabilmente era una battaglia persa in partenza, mi abbracciava quando ne avevo bisogno, e mi spronava ad andare avanti.

Sembravo una di quelle ragazze tumblr col mare dentro.
Come diavolo mi stavo riducendo?

Entrai nell'atrio, dirigendomi verso l'armadietto.

Lunedì. Odiavo i lunedì.
Non più dei venerdì, ma ci si avvicinavano.

"Buongiorno, Leslie!"

Luke si appoggiò all'armadietto accanto al mio, sorridendomi.

I miei ormoni. Oh, mio dio.

"Felice giornata a te, Luke." Roteai gli occhi, e presi il libro di geografia.

"Se ti può consolare, Deeze è in bagno da mezz'ora, e sembra che stia piangendo."

"Le si è rotta l'unghia?"

"No, gira voce che Hood l'abbia lasciata."

"Che COSA?"

Gli studenti si voltarono verso di me, ed io tossii.

"Stavano insieme, quindi?"

"A quanto ho capito sì, ma le fonti non sono del tutto affidabili."

"Luke, si sa anche perché l'abbia lasciata?"

"Sembra che ci sia un'altra." Ammiccò verso di me, ed io lo guardai stranita.

"Girati." Alzò gli occhi al cielo, ed io guardai verso l'entrata.

Calum Hood stava venendo verso di noi, con un sorriso sul volto.

"Ehi, amico! Ciao, Leslie!"
Diede un pugno sulla spalla a Luke, poi mi diede due baci sulle guance.

"Sai, Les, pensavo che mercoledì potessimo vederci, che ne dici?"

"Oh, uhm..." Luke mi diede una gomitata su un fianco, ed io sussultai.

"Sì, certo, al bar di nuovo?"

"Sì, poi facciamo un giro."

"Ci sarò."

"Allora a domani!"

Calum se ne andò, ed io mi voltai versi Luke.

"Ti ha chiesto di uscire."

"Lo so."

"Perché non stai saltando di gioia?"

"Perché sono in mezzo a dei poveri studenti."

"Oh. Beh, potresti farlo comunque. Lo avresti fatto, prima."

"Prima non uscivo con Calum Hood."

"Come credi. Oh, guarda, Deeze ci sta raggiungendo."

Mi voltai nella direzione indicata da Luke, e quasi non mi prese un colpo.

Deeze aveva indossato una felpa dei Metallica, dei leggins neri, e delle scarpe da ginnastica.
Ed era truccata molto meno del solito.
Anche se il trucco era tutto sbavato sulle guance.

"Brutta stronza!"

Mi bloccò contro un armadietto, dandomi un pugno sulla guancia.

"Ma che cosa?"

"Hai rubato il mio uomo!" Un altro pugno sulla guancia, al che io le diedi una ginocchiata.

"Non ho rubato proprio niente, contrariamente a ciò che pensi."

"Lui mi ha lasciata per un'altra! Non ci voleva molto a capire per chi!"

La spinsi via, prima di poter ricevere altri colpi.

"Io non ho fatto niente, okay? Come pensi che mi sentissi io mentre tu flirtavi con tutti e dico tutti i ragazzi che mi piacevano? Adesso, cosa vuoi?!"

"Rivoglio Calum!"

"Non è mio! Vattelo a prendere e smetti di incolparmi senza motivo!"

Mi prese per i capelli, poi sentii un botto.

Luke l'aveva allontanata, e le stava addosso.

"Io giuro, sulla cosa più cara che ho, che se tu, provi solamente ad alzarle nuovamente un dito, finisci male. E non mi interessa se sei una ragazza."

Luke passò un braccio sulle mie spalle, e mi intimò di seguirlo.

"Grazie."

"Sei pur sempre una mia amica, devo difenderti."

E chissà per quale motivo, quell'amica pronunciato da lui, bruciava molto più di quello detto da Calum.

BUON ANNO! (Farà più schifo di questo, ma dettagli)

How To Be(come) The First Choice: Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora