~Thirthy-one~

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*Giulia's point of view*

La sveglia interruppe il mio sonno, come al solito.

"Merda, sono le otto!" imprecai ancora assonnata.

In quattro e quattr'otto fui in macchina, diretta verso casa Sodano.

"DANIELE SPERO TU SIA SVEGLIO E CHE STIA PORTANDO IL TUO CULO FUORI DA CASA TUA" urlai, non appena fui all'interno del salotto.

"SO' QUI, SO' QUI" corse verso l'uscita lui.

Neanche il tempo di salutare Davide, che Daniele azionò il motore dell'auto e partimmo verso l'aeroporto.

Eravamo all'ennesimo ritardo.

Fatta la revisione dei bagagli, il Check-In, siamo corsi sul bus che per poco non partiva senza di noi.

Andammo a cercare i nostri posti 13a e 13b nelle rispettive file.

"cazzo" sbottò per la milionesima volta il signorino Daniele, quella mattina.

"e adesso cosa c'è?" mi girai.

"ti è solo caduta la Go-Pro, Daniele, calmiamoci" cercai di sminuire la cosa.

"sta ancora filmando?" continuai.

"è da quando sono sveglio che filma" rise.

"okay, dai tra due ore e quaranta minuti siamo arrivati" disse, sedendosi accanto a me.

"e poi un'altra ora in taxi...per arrivare in hotel" finii io la frase.

"guarda fuori dal finestrino va" scoppiò a ridere.

Oggi non è giornata.

"ma non stiamo ancora volando, siamo fermi" seguii la sua risata.

"lo so" puntualizzò ridacchiando.

"hey" mi disse ad un certo punto.

"hey?" ricambiai, ma uscì più come sotto forma di domanda.

Si avvicinò e mi diede un bacio a stampo.

"e questo?" ridacchiai.

"non ci eravamo ancora salutati" spiegò con un sorriso sulle labbra.

'ma si può? hahah' il mio subconscio pensava e pensava.

"Dici che non si siederà nessuno nel posto accanto al tuo?" domandai, notando che i posti della nostra fila erano occupati solo per due terzi.

"nah, non credo" rispose.

E come disse quelle parole, una ragazza, si sedette.

'e te pareva'

Appena si sedette, si tolse la giacca.

Dopo qualche minuto la sciarpa.

"ma quanto cazzo è vestita questa? quanti strati c'ha?" bisbigliai ridacchiando, all'orecchio di Daniele.

Rise in risposta.

D'un tratto lo sentì parlare dinuovo.

"bella a tutti ragazzuoli, siamo sull'aereo, che per poco non abbiamo perso e" lo interruppi.

"ci porterà ad Amsterdam, dove staremo per una settimana, quindi penso che faremo molti vlog" finii io.

Pochi minuti prima che partisse l'aereo Daniele iniziò a farmi delle domande come se fosse un'intervista.

"hai paura di volare?" e girò la Go-Pro verso di me.

"no, Daniele" ridacchiai.

"c'è qualcosa che ti dà fastidio mentre voli?" continuò.

Our video || Daniele Sodano #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora