~Twentysix~

537 28 4
                                    

*Giulia's point of view*
La causa del mio risveglio alle dieci del mattino fu causato dal continuo vociferare di Elisa.
Trovai Daniele ancora accanto a me, nel letto, che se ne stava con le cuffie a smanettare col telefono.
Nel momento in cui iniziai a stiracchiarmi lanciai un calcio involontario alla gamba di Daniele, il quale si tolse le cuffie e mise via il telefono.
"buongiorno eh" disse ironico, massaggiandosi la parte dolorante.
"scusami" ridacchiai.
"lo hai fatto anche sta notte, tante volte" ammise continuando a massaggiarsi la gamba.
"mi dispiace, dovevi svegliarmi" lo rimproverai.
"nah" scrollò le spalle.
Quasi un minuto dopo, sentimmo bussare alla porta, e pochi secondi dopo ci ritrovammo la figura di Elisa sulla soglia.
"dormito bene?" chiese.
"lei si" rise Daniele.
Mi limitai a rivolgergli uno sguardo.
"dai venite a fare colazione" cambiò argomento per poi dirigersi verso la cucina.
Ributtai la schiena contro il materasso per poi chiudere nuovamente gli occhi.
"eh no" disse Daniele con fare autoritario.
"adesso ti alzi" iniziò a picchiettare il pavimento con il piede.
"no" mugugnai.
"e invece si" rispose più autoritario di qualche secondo prima.
Mi girai, dandogli le spalle.
"ah, la metti così?" chiese retoricamente.
Dopo una frazione di secondo sentii parte del suo peso sul mio corpo.
Aprii lentamente gli occhi.
Si stava tenendo su con i gomiti, poggiati ai lati delle mie orecchie, fortunatamente.
Richiusi gli occhi.
Lasciò che i gomiti cedessero e il mio corpo fu sottomesso al suo peso.
"Daniele, levati" ridacchiai.
Appoggiò il viso sulla mia spalla e sorrise prima di ridacchiare.
"no seriamente, mi fai male" dissi.
A quelle parole si alzò, portandomi in cucina in braccio.
"non voleva alzarsi" si giustificò Daniele facendomi sedere su una sedia.
"capisco" rise Elisa.
"oh ma cosa vuoi te che neanche a pagarti ti saresti alzata se fossi stata al posto mio" affermai convinta.
Notai che Daniele aveva ancora i capelli in disordine e indossava ancora il pigiama, quindi dedussi che non si era alzato dal letto fino a quel momento.
Finito di fare colazione Elisa e Francesco andarono a fare la spesa mentre io e Daniele iniziammo a rimettere tutto a posto per non farlo prima di partire.
Sentimmo Davide e Matteo, i quali si erano appena svegliati, ci dissero che ci saremmo visti in stazione prima di partire, verso le tre.
*Daniele's point of view*
" che vuoi fare?" le chiesi.
"Mhh.. se mi facessi la tinta?" propose.
"andata" accettai.
Andammo nel bagno, posizionammo la Go-Pro dall'angolazione che ci sembrava migliore e l'azionammo.
"bella a tutti ragazzuoli" iniziai.
"oggi Daniele mi farà la tinta" continuò la ragazza accanto a me, facendo un'espressione spaventata.
"comportati bene, se no va come ti concio" scherzai lasciandole un bacio sulla guancia.
"dai, iniziamo" disse tutta piena d'entusiasmo, Giulia.
Aprii la scatola, trovai un foglio con le istruzioni da seguire, una bustina con del liquido, una goccia con dell'altro liquido, una bottiglietta contente altro liquido e un paio di guanti.
Giulia scoppiò a ridere, forse a causa della mia espressione che sarà stata tipo 'wtf mo' cazzo devo fa?'.
"Daniele" richiamò la mia attenzione, mi girai.
"devi leggere le istruzioni" ridacchiò indicando il foglio che avevo tirato fuori.
Le feci l'occhiolino e iniziai a leggere.
"attenzione, prima dell'applicazione, leggere attentamente le istruzioni.." lessi ad alta voce.
"ma si, tutte stronzate" finii così la frase.
"allora in teoria dovrei mettere i guanti" le dissi.
"allora mettili" ridacchiò Giulia.
"mettiamo i guanti" la canzonai.
"ora prendiamo questo" dissi prendendo quella che dovrebbe essere la crema colorante.
"e poi lo mettiamo qui.." continuai prendendo il flacone.
"Giulia" la chiamai.
"ai suoi servizi" si girò interamente verso di me.
"tu devi tenermi il flacone mentre metto dentro sto coso" le dissi.
Annuì.
Una volta fatto, continuai a leggere le istruzioni.
"okay, ora dovresti chiudere il flacone e agitare bene finché gli ingredienti non avranno raggiunto una consistenza cremosa" lessi a parole mie.
"perché devo agitare io?" chiese Giulia contrariata.
"perché se lo faccio io sembra che ne approfitto per farmi una sega e non mi sembra il caso" risposi.
Iniziò a scuotere l'oggetto.
Mi morsi il labbro apposta per farla ridere e il mio intento riuscì.
"Daniele, non ti eccitare, frena gli ormoni" rise ancora di più.
"che effetto che mi fai" scherzai.
Dopo due minuti sembrava abbastanza cremosa.
"fai attenzione" mi avvertì, Giulia.
"come te la devo mettere?" ridacchiai.
"Daniele, sei un disastro" sospirò la ragazza accanto a me.
"allora..penso che tu debba mettermi quella roba in testa..non credi?" chiese.
"si..spè ce pensa zio Own" dissi.
*Giulia's point of  view*
Sentii un ammasso di slime fredda in testa.
"oh cazzo" sbottò Daniele.
"oh che stai a fa" domandai alquanto timorosa.
"niente" disse per tranquillizzarmi.
Gli cadde il flacone.
"Daniele" lo ripresi.
"non ho sporcato nulla, giuro" si difese.
Fece un mix tra versarmi il liquido sui capelli e massaggiarli, intanto misi la musica e cantammo qualche canzone.
D'un tratto, al signorino venne la magnifica idea di pitturarmi la faccia..ci giocò a tris e fece qualche faccina.
"okay, ora lasciare in posa la miscela per 30 minuti. Minchia oh ce ne vuole de tempo" disse sbalordito.
I trenta minuti passarono in fretta, sciacquai i capelli e Daniele mi mise il balsamo per il trattamento finale, il che sarebbe rimasto in posa per due minuti.
"che schifo, ha una consistenza orribile sta roba" si lamentò.
"che te devo dire" Risi.
"Mh, però profuma" sorride.
"che bambino che seiiii" Risi ancora più forte.
"zitta e sciacquiamo i capelli che due minuti sono passati" disse.
Aprì il rubinetto del lavandino e misi la testa sotto il getto d'acqua.
Daniele mi stava aiutando a sciacquarli ma me li fece solamente andare sul viso e negli occhi.
"Daniele, cristo, nell'occhio" imprecai.
"dammi un cazzo di asciugamano" dissi e me lo porse.
Alzai il capo per asciugarmi i capelli.
" ho la faccia completamente nera" ridacchiai.
"guarda le mie mani!" disse porgendomele.
"beh sei scemo te che hai rotto i guanti" alzai il sopracciglio.
"non è che gli ho rotti..si sono rotti.." si 'giustificò' il ragazzo.
"si dai, ora, da bravo fidanzato, Daniele mi asciugherà i capelli" dissi, guardando la telecamera, sta volta.
"ma col cazzo" bisbigliò.
Scossi i capelli e lo inzuppai.
Mi asciugai i capelli e mi feci anche i boccoli, così, tanto per cambiare.
Erano venuti davvero bene.
"minchia oh quanto so bravo" si idolò.
"tu assumerò come mio parrucchiere personale, Mr Sodano Hairstylish" ridacchiai.
Il tempo volò e neanche me ne fossi accorta, ero già tornata a Roma.

Spazio autrice:
Non è un granché ma spero vi piaccia.
Mi piacerebbe sapere cosa pensate della storia, che ne dite, mi scrivete un commento?
PS. thank you Karisma for the photo.

Our video || Daniele Sodano #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora