~Eleven~

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*Daniele's point of view*
Iniziammo ad incamminarci verso casa di Giulia pian piano.
La piazzetta dove l'avevo portata era abbastanza lontana da casa sua ma in meno di mezz'oretta saremmo dovuti arrivare.
Dopo pochi minuti sentii una goccia cadermi sulla mano.
Subito dopo un'altra.
"Sta pe' mettersi a piove' " la informai.
"Ma no dai, saranno solo due gocce" rispose lei.
D'un tratto sentii più gocce ripetutamente.
"dicevi?" dissi beffardo io.
"gne" rispose lamentandosi.
"ci tocca correre" continuò.
Presi l'iniziativa e incominciai ad accelerare il passo fino alla corsa.
"cazzo, diluvia" imprecò lei, stando leggermente dietro di me, mentre cercai di trascinarla il più possibile avanti.
Dopo parecchi minuti di corsa continua arrivammo finalmente sotto il portico di casa sua.
"hahahah sei fradicio Daniè, i tuoi capelli! hahaha oddio.." sghignazzò lei.
"non che tu sia asciutta eh! I tuoi capelli poi sono zuppi altroché i miei.." la zittii.
Mentre cercava le chiavi nella borsa, le sfilai il cellulare dalla tasca della giacca, e scattai una foto.
Eravamo rappresentati me davanti e lei di fianco che cercava qualcosa nella borsa.
Sottinteso il fatto che si vedeva che eravamo fradici.
Riposi il telefono nella tasca della sua giacca e lei trovando le chiavi aprì la porta.
"io te l'avevo detto che stava per piovere" le dissi.
"okay Mr Meteorologo, la prossima volta ti ascolterò" rispose sarcastica.
*Giulia's point of view*
Appoggiai la borsa, anch'essa fradicia, sul tavolo e mi rivolsi a Daniele.
"Senti..se vuoi lavarti..asciugarti..il bagno è la seconda porta a destra al piano di sopra" dissi abbastanza imbarazzata.
"okay, grazie.." salì le scale dirigendosi in bagno.
Ero fradicia, i miei capelli gocciolavano, allora mi diressi verso il bagno di mia sorella, seconda porta a sinistra, al piano di sopra.
Entrai, mi feci una doccia veloce ed asciugai i capelli.
Mi avvolsi nell'asciugamano e pregai che nel tragitto bagno-camera non uscisse Daniele dall'altro bagno.
Riuscii ad arrivare in camera senza ostacoli, presi l'intimo, una maglia e dei pantaloni della tuta poi indossai il tutto.
Mi feci una coda, successivamente presi dall'armadio un felpone che era di mio padre e dei pantaloni della tuta.
Bussai alla porta del bagno dove stava Daniele aspettando una risposta, ma niente.
"Daniele..tieni sti vestiti, poi andiamo a mangiare" dissi cercando di farmi sentire.
La porta si aprì leggermente e sbucò una mano che prese i vestiti e poi si sentì sussurrato un "grazie".
Scesi in cucina e iniziai a mettere su l'acqua per la pasta aspettando che Daniele si fosse vestito.
Dopo fece la sua entrata in cucina.
Era venuto in cucina a farmi compagnia, nessuno dei due parlò.
Presi il telefono per controllare quanto mancasse per la cottura della pasta e poi sbloccai il telefono.
Mi accorsi che Daniele aveva fatto una foto a mia insaputa, era carina, allora decisi di postarla su Facebook e come descrizione della foto misi: "foto a tradimento💎❤️".
"comunque sei stava brava oggi" disse Daniele sorridendomi.
"grazie..ma non ci salirò mai più su quel coso, è impossibile!" dissi sbalordita.
"no cara, domani facciamo una lezione avanzata" disse Daniele con un sorrisetto del tipo "vedi come mi divertirò".
Scolai la pasta e la misi nei piatti, poi aggiunsi il sugo e mangiammo.
Finito di mangiare, ci sedemmo sul divano e istantaneamente mia sorella fece la sua entrata dall'ingresso.
"ciao" disse la bionda sorridente.
"ciao" ricambiò il saluto Daniele.
"ciao" salutai a mia volta.
"vedo che avete mangiato..beh lavo io sta sera, ma solo per oggi!" puntualizzò indicando i piatti sporchi nel lavandino per poi andarsene in cucina.
Presi l'iPad e chiesi a Daniele se voleva entrare su qualche Social.
"nah, magari..posso chiamare Davide?" chiese indicandomi il mio telefono.
"si, tieni" dissi porgendogli il telefono.
*Daniele's point of view*
"Aò Davide" richiamai l'attenzione di mio fratello dall'altra parte della cornetta.
"hei, do' stai?" chiese.
"Da Giulia, abbiamo fatto un giro e poi abbiamo magnato" dissi.
"ah okay, per che ora torni?" chiese nuovamente.
"non so, te faccio sape' ciao Davide" dissi e poi riattaccai.
Finita la conversazione con mio fratello, la ragazza che avevo accanto, mi porse l'iPad se per caso volevo entrare su qualsiasi social anche se in precedenza le avevo dato una risposta negativa.
Che testarda.
Decisi infine di entrare su Instagram e di postare la foto che avevo scattato oggi e come primo commento: "ascoltarmi la prossima volta magari?💋".
"hei fidanzatini, io vado di sopra, se avete bisogno salite" ci riferì Elisa.
Giulia le rivolse uno sguardo omicida in risposta.
"i vestiti te li riporto domani, sono ancora tutti bagnati" mi disse la ragazza accanto a me.
"va bene" risposi semplicemente.
"che vuoi fare?" continuai.
Come risposta ricevetti una cuscinata in faccia.
"non l'hai fatto" dissi serio.
"no" disse per poi tirarmi un'altra cuscinata.
"vuoi la guerra?" chiesi alzando un sopracciglio.
"no" rispose per poi darmi nuovamente una cuscinata, sta volta sul petto.
"te la sei cercata" dissi alzandomi.
Lei "impaurita" si racchiuse verso lo schienale del divano.
La girai e iniziai a farle il solletico.
D'un tratto non so bene in che modo, mi ritrovai per terra.
"ops" disse ironica Giulia.
"ops" dissi imitandola, prendendola, facendola cadere a terra accanto a me.
"non prendermi in giro" disse lei.
"e tu non tiramme a cuscinate" risposi io.
"ma è divertente" fece finta di piagnucolare.
"eh lo so" sorrisi beffardo io.
Subito dopo tornammo sul divano per stare comodi.
Parlammo per tutta la sera, senza renderci conto delle ore che passavano, il tempo sembrava essersi fermato.
Entrambi cademmo in un sonno cullato dalla musica continua proveniente dall'ipad ancora in funzione.

Our video || Daniele Sodano #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora