-Silenzio allettante-

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°Premessa •Sono tornata ragazzi...credo proprio che ricominceró a scrivere perchè in tutti questi mesi in cui non l'ho fatto ho sentito la mancanza di farlo...non sto qui a spiegare come mai e perché non ho piú postato perché i problemi sono stati tanti...spero solo che tutti quelli che mi hanno supportata fino ad ora continuino a farlo ancora adesso perchè ne ho bisogno se vogliamo portare a fondo questa storia e se tutto va bene farne anche un'altra! Spero che anche questo capitolo vi piaccia e ora....vi lascio alla lettura ~ci risentiamo alla fine del capitolo ;)~•
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Dopo aver passato una bella serata con le ragazze e parlato del nostro futuro matrimonio ci affrettammo io e Jorge a salutare tutti per tornare a casa e affrontare mio padre. Non posso negare di essere stata assente tutto il tempo,anche con le ragazze accanto che cercavano di rallegrarmi. In un modo o nell'altro anche nelle cose belle mio padre doveva immischiarsi,ovvero la sua vocina immaginaria doveva costantemente rendermi le giornate uno schifo!
Quando entrai in macchina con Jorge alla guida e mio fratello ai sedili posteriori,la prima cosa che feci fu aprire il finestrino per gettare la testa fuori e far sì che il vento mi eliminasse tutti i pensieri,ma fu solo la mano di Jorge,posata sulla mia coscia,che per un attimo mi discosse da i miei 'problemi mentali'. Sapeva come stavo e cercó di rassicurarmi quanto piú gli era possibile fare,con un sorriso che subito dopo ricambiai. Arrivammo a casa e come buona donne feci passare avanti i due uomini rimanendo dietro come se avessi paura di entrare all'inferno. Forse la stavo prendendo troppo come una malattia quella situazione e dovevo tranquillizzarmi...giusto un pò. Entrammo,sempre io per ultima e trovammo mia madre intenta a portare una tazza di,non sapevo ancora cosa,a mio padre che si trovava sul divano a leggere alcune scartoffie di lavoro,probabilmente per il giorno seguente. Appena notó il nostro arrivo,la prima a parlare fu la mamma:
-"Ben tornati ragazzi!"disse sorridendoci come per invitarci a sederci per discutere di quello che giá sapeva....
-"Ciao mamma" rispose Fran rompendo il ghiaccio. Poi lui sempre da ottimo fratello si mise nel posto più lontano da mio padre,come per lasciarmi lo scenario libero. Subito dopo Jorge si avvicinó al mio orecchio sussurrandomi:
-"Sii diretta,come se dovessi toglierti un cerotto,io saró al tuo fianco,andrà tutto bene. Se proprio dovesse andare male pensa che moriremmo insieme e magari seppelliti nella stessa tomba" era chiaro che voleva tranquillizzarmi anche discutendo del lato peggiore di quella situazione,nel caso mio padre avesse dovuto reagire male e lo apprezzai dopo tutto. Feci un respiro profondo e prendendo la mano di Jorge andammo a sederci sulla poltrona di fronte a quella dove si trovava papá:
-"Papá?"
-"Bene! Sembra sia uno di quei momenti della giornata dove dovete dirmi qualcosa...sperando non sia sconvolgente come le altre" grazie dell'incoraggiamento,uomo che ha contribuito a mettermi sulla faccia della terra :)
-"Sí,in effetti é da oggi che avrei una cosa da dirti e saró diretta,senza giri di parole"
-"Bene,allora dici" giá il tono non era dei migliori...ma va bene!
-"Bhé,io e Jorge....cioé Jorge..." avevo detto che non avrei fatto giri di parole...grande Tini!!!
-"Allora?" mi incitó anche...
-"noi due...abbiamo intenzione di..." presi giusto qualche attimo di riflessione mentale,per rendermi conto di dove mi trovassi e cosa stessi per dire:
-"di sposarci!". Ci fu solo un lungo silenzio. La sua espressione non era decifrabile,non si riusciva a capire granché. Potevo solo sentire il tremolio delle mie mani che irrigidí leggermente il mio ragazzo accanto!
Cercai di spingerlo a parlare,ad emettere anche un minimo rumore,ma niente. Era passivo. Forse stava connettendo il cervello a quella frase che aveva metabolizzato troppo lentamente,oppure nella sua testa giá bestemmiava. Quel silenzio mi dava sui nervi tanto che ebbi il coraggio di spezzarlo:
-"Allora? Non dici niente?!" e anche dopo questo non osó aprire bocca. Solo dopo qualche secondo,sotto lo sguardo di tutti i presenti si alzó,lasció cadere i fogli sul divano e salì al piano di sopra.
Non sapevo come comportarmi,ora ero io quella paralizzata. Perché si comportava cosí?! Sembrava un bambino,nonostante il suo carattere che tutti ritenevano 'tosto'. Mi faceva davvero irritare. E per non prendermela con nessuno,non dissi niente. Anch'io mi alzai e uscii di casa,ritirandomi nel giardino sul retro della casa.
Rimasi per qualche minuto a fissare il cielo immobile,notando solo ora che di stelle ce n'erano poche e a coprire il colore blu della notte,c'era qualche nube. Poi sentii delle mani posarsi sulle mie spalle e mi voltai verso la figura. Era Jorge,l'unica persona che in quel momento poteva farmi cambiare aria...o anche darmela guardandomi negli occhi.
-"So che niente ora puó cambiare la situazione,ma poteva andare peggio,o meglio...é andata meglio del previsto. La sua reazione in proporzione al suo normale attegiamento giornaliero,é normale,è giá tanto che non è balzato dalla poltrona urlando cose senza un senso logico. Possiamo capirlo....non accettarlo...ma capirlo sí. Tutti sappiamo ormai com'é fatto e non potevamo aspettarci niente migliore di questo. Dobbiamo solo aspettare. Pensa che tua madre é dalla nostra parte...e in ogni modo ci sará d'aiuto" nonostante tutte quelle parole non risposi,ricambiai tutto avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo e stringendolo forte a me,come se in quel luogo (figurato) ci potessi vivere per sempre. Dopo quella lunga consolazione salutaii Jorge perchè era abbastanza tardi e cominciai a prepararmi psicologocamente alla notte insonne che avrei dovuto passare,sapendo di avere mio padre (in quella situazione) nella stessa casa. Comunque sarei dovuta arrivare in camera mia...quindi senza rivolgere la parola a nessuno in casa...probabilmente riaffrontando il discorso domani mattina con mia madre o mio fratello....ma ora volevo solo mettere il pigiama e posare la testa sul cuscino....cosí di nuovo a pensare e ripensare....fino allo sfinimento.
ANGOLO AUTRICE:
Eccoci di nuovo. Come state? Spero bene! Comunque visto che ho già fatto una premessa all'inizio,ora posso solo concludere sperando che il capitolo vi abbia coinvolto abbastanza quanto me. Ditemi nei commenti se siete contenti della "sorpresina",se siete contenti della mia apparizione improvvisa 😂 e soprattutto qualche opinione sul contenuto di questa parte. Che dire più....ricordo sempre a tutti che vi stra-amoo tantissimo e vi mando un grande bacioo😙
Notteee✴✴

Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora