♥ANNIVERSARIO♥ (1°parte)

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I suoi occhi brillavano alla vista del mio corpo,quello che voleva solo per lui. Quello dove solo lui ci lasciava segni e lo rendeva suo,nell'unico momento in cui diventavamo una cosa sola. Dopo questo gioco di sguardi,mi prese i polsi con le sue mani,che si muovevano lente,sempre con la paura di farmi male e li portò sulla mia testa,facendomi indietreggiare fino a poggiare la schiena sulla parete della camera. Con i polsi mantenuti da lui,mi era impossibile toccarlo,come da buono stronzo,cominciò a farmi godere bacinadomi il collo,andando al passo con baci caldi e da far rabbrividire. Sentivo i brividi sotto la pelle,come se questa fosse sottile,come un foglio di carta.
《Che vuoi fare?》
《Questa è la sera prima del nostro anniverasario,devo tranquillizarti,perchè domani sará una giornata movimentata...sai com'è,partire sempre col piede giusto,per far sí che vada tutto come deve andare》si era fatto filoso adesso!? Non ci credevo comunque,conoscevo le sue mosse e non mi dispiacevano affatto,anche se voleva farmi morire godendo solo lui,come sempre:
《Per una volta lasci fare a me?》gli chiesi con fiato rotto. La risposta di Jorge sembrava quella data dal suo sorriso,che acconsentì la mia richiesta. Capovolsi la situazione,sempre poggiati al muro e con il suo aiuto. Per tenermi stretta a lui,teneva le braccia intorno alla mia via e io ero costretta a rimanere attaccata al suo petto. In confronto a lui,io ero minuscola,come farina nelle sue mani,per questo era quasi sempre lui a tenere le redini della situazione in mano. Ma questa volta dovevo essere io più forte di lui,per quanto mi era possibile. Dovevo farlo impazzire. La prima cosa che feci fu provare le sue labbra,quelle labbra che avevano un sapore unico. In tutto questo la mia lingua non perse tempo,chiese l'accesso che non gli venne negato e da lì,ormai non potevamo fermarci. Le nostre labbra si muovevano frenetiche l'una sull'altra e non si fermavano neanche per far prendere fiato a noi due. Purtroppo Jorge non ce la faceva a non muoversi,era più forte di lui. Mise le mani sotto il mio sedere,per farmi capire quale sarebbe dovuta essere la prossima mossa....le mie gambe intorno alla sua vita,reggendomi appunto,con le mani. Per ulteriore "resistenza" gettai le mani dietro il suo collo e fu così che con gesti,quasi invisibile,mi ritrovai stesa sul materasso con lui su di me:
《Mi spieghi come fai?》
《Mi viene naturale piccola》
《Infatti la legge si trova in NATURA,"ti ritrovi nelle posizioni più strane,senza accoggertene"》per non farmi aggiungere altro,non bloccò la mia bocca,perchè lui non era un ragazzo normale e non faceva cose normali. Fece scivolare la mano sulla mia culotte,sfiorando il bordo del mio intimo. Sapeva far impazzire Martina Stoessel e come farla stare zitta questa ragazza?!.....
Non essendo ancora del tutto contento passò le sue labbra sul mio petto,abbastanza scollato per via del "pigiama". Le mani che prima aveva nella parte inferiore,le passò sui bordi della maglietta e l'alzò fin sotto il reggiseno. Cominciò a lasciare baci anche sulla pancia,fino ad inumidire con la lingua il contorno della culotte.
《Jorge...》stavo andando a fuoco,sentivo la pelle bruciare,come se al posto del sangue ci fosse il fuoco ardente.
《Credo che tu debba andare a dormire piccola》cosa!? 0.o
Stava scherzando....faceva sempre così,prima perdevo il controllo e poi non andavamo oltre...che nervi!!!
《Blanco stai scherzando?》io ancora stesa sul letto,mi disperavo mentre lui rideva e sistemava le lenziola per farmici entrare:
《Dai piccola a letto》
《Non ci provare sai?!》sta volta volevo essere più dura,mi misi nel letto da sola,dandogli le spalle.
《Dai amore》voleva provare a calmarmi,ma questa volta non ci sarebbe riuscito e non gli e l'avrei permesso.
《Ah fai i capricci!?》lo sentivo ancora ridere da dietro. Quando si fermó,al suo posto sentii le sue braccia cingermi la vita e così ci addormentammo.
La mattina,sempre senza Jorge,aprii gli occhi invasi dalla luce del sole. Quello che c'era di diverso nell'aria di stamattina era il nostro anniversario. Questo sarebbe dovuto essere il nostro giorno più bello,quello perfetto...anche se ieri sera mi aveva irritata. *Sará stato il nervosismo* pensai nella mia testa malata. Mi alzai con calma poggiando i piedi sul pavimento fresco,era piacevole in estate,infatti il mio era un vizio. Giravo per casa sempre scalza,mettendo in evidenza la mia altezza,che equivaleva ad un metro e un paio di centimetri...ero piccolina io ♡
Con la forza di una formica mi alzai cominciando ad entrare nella realtá e scesi al piano di sotto per preparami un caffè,adatto per cominciare la giornata.
POV. JORGE
Nel pomeriggio sarei andato a fare il regalo per Tini,mentre stamattina verso le 10:00 sarei andato a prenderla per portarla nel nostro posto. In queste 24 ore saremmo stati sempre insieme. Prima nel nostro posto,di pomeriggio l'avrei portata sulla spiaggia e la sera la parte della cenetta e sorprese...esatto sorprese,perchè non ce ne sarebbe stata solo una. Dopo essermi lavato presi un jeans scuro stretto,con una maglietta attilata e le mie converse nere. Uscii di casa con il casco in una mano e nell'altra le chiavi della moto. Partii senza perdere tempo,oggi doveva essere solo mia. Per via di ieri sera,probabilmente l'avrei trovata ancora un pó nervosetta,ma dovevo farla stare a bocca asciutta fino a stasera,perchè dovevamo unirci in questo giorno per renderlo unico. Mentre camminavo sulla strada libera della mattina,non facevo altro che pensare al percorso che avevamo fatto insieme. Pensavo al nostro primo incontro da ragazzini,non conoscevamo neanche il vero significato dell'amore,invece mi guardavo ora,che più entravo nei ricordi e più non potevo credere al fatto che dopo tutto quello che avevamo passato,noi due I MIGLIORI AMICI delle medie e del liceo stavano insieme. Io avevo la mia piccola e lei aveva quel ragazzo che tutte desideravano,di cui era tanto gelosa. Risi ad altri ricordi dove c'era la mia Tini,che litigava con un bionda che mi correva dietro. Lei diceva di non essere gelosa,lo faceva per il mio bene,ma quando i suoi occhi si illuminavano perchè voleva picchiarla tutto si spiegava. In fondo quando era un pò meno fragile creava delle atmosfere da spettacoli,che io amavo guardare. Mi ricordo i suoi sorrisi,le sue guance rosse a causa dei miei gesti improvvisi,come quando la facevo sedere sulle mie gambe,anche se era mia amica era sempre stata la mia piccola,fin da piccoli lo era sempre stata. E ora che sapevo che avrei potuto crescermela io,ero ancora più soddisfatto del fatto che non l'avevo fatta scappare tempo fa,ma l'avevo fatta rimanere. Farsi scappare una meraviglia del genere,era come farsi scappare una miniera di diamanti. Lei era tutto per me e non avrei potuto trovare di meglio da messun'altra parte. Tutti erano innamorati della nostra unione e io ero innamorato di lei...tutto perfetto. Ovviamente gli ostacoli c'erano sempre,ma infondo senza quelli un legame non potrebbe essere come il nostro ora. Siamo caduti un sacco di volte,ma abbiamo sempre trovato la forza per rialzarci e questa forza solo insieme potevamo averla,specialmente per una persona debole come lei. Sapevo di avere il compito di porteggerla,ho sempre pensato che questo compito fosse stato segnato nel mio destino perchè non era mai cambato niente,da piccolo la difendevo sempre e così anche adesso. Voleva dire che era segnato nel nostro destino,nel mio che mi diceva di stare al suo fianco. Sempre con lei nella testa posai la moto davanti l'entrata di casa Stoessel e con essa anche il casco,che poco prima indossavo.
POV. TINI
Ero stesa sul divano,a guardare un pò di tv e nello stesso momento tenevo la chat di Jorge aperta. Ero confusa,tutte le mattine mi dava il buongiorno,ma in questa,che era anche particolare,non c'era assolutamente niente. Mi sembró così strano tanto da pensare che gli fosse successo qualcosa. Mentre la mia testa si faceva film,simili a quelli in tv,suonò il campanello della porta. Saltai dal divano perchè fu quello a riportarmi nella realtá. Mi affrettai ad alzarmi e sempre a piedi nudi andai ad aprire. Fino ad ora aspettavo un suo messaggio e adesso era davanti ai miei occhi:
《Perchè non mi hai mandato messaggi stamattina,mi hai fatta peoccupare》dissi furiosa,mentre lui sfoderava sempre quel sorriso. Da ieri sera ce l'aveva stampato sulla faccia,perchè?!?!!??!?
《Oggi è il nostro anniversario,vorresti salutarmi gridandomi addosso??》bhe in effetti aveva ragione,non l'avevo accolto nel migliore dei modi:
《Scusami》abbassai lo sguardo sul pavimento. Lui con due dita mi fece tornare a specchiarmi nel suo sguardo:
《Tranquilla,sará anche il nervosismo della giornata》come faceva a capirmi sempre e a non arrabbiarsi mai,vabbè si arrabbiava quando era necessario e quelle poche volte che lo faceva era piuttosto pericoloso:silenzioso,ma letale!
《Ti amo》
《Anch'io piccola》gli saltai addosso. Lui sapendo che io ero una imprevedibile,mi prese al volo tenendomi salda al suo corpo,stringendomi con le braccia che teneva intorno ai miei fianchi. Le mie mani,per reggere me stessa,le misi dietro alla sua testa e il mio volto lo feci rifugiare nell'incavo del suo collo. Quel profumo così dolce a prima mattina,il suo calore,le sue mani che mi sfioravano con delicatezza.
《Da questo momento partono le sorprese Tinita》
《Davvero? Di gia....devo preoccuparmi!》
《Nah,non devi tranquilla. Nella prima tappa dovrai indossare una benda rossa,ma ancora prima di questo dovrai metterti qualcosa addosso,perchè con il pigiama non ti faccio uscire》ora che mi venne in mente,io avevo ancora il pigiama e se Jorge non me lo avesse ricordato,quasi sicuramente sarei uscita così.
《Hai ragione. Allora salgo un attimo sopra:un pantaloncino e una maglietta e sono pronta》lo baciai velocemente,perchè di baci gli e ne avrei dati tanti dopo e a metá rampa di scale mi ricordai di aver dimenticato un cosa "nell'elenco"
《Ah e:il trucco》
《Lo sai che ce l'hai o non ce l'hai non importa,sempre stupenda rimani》
《Lo so,ma sai che lo pensi solo tu,la mia testa è contraria》
《Lo so che la tua testa non ragiona amore》
《Eh purtroppo》non persi altro tempo,salii in camera e feci tutto in 30 minuti esatti,un pó troppi vero!? In questo giorno la mia faccia doveva essere accettabile il più possibile,almeno all'altezza di una ragazza apparentemente normale,cosa che io non ero...mai!
Scesi facendo un gran baccano con i tacchi sui gradini,ero molto agitata,la calma ora non faceva per me.
《Wow più piano no??》rise di fronte alla mia discesa ad effetto:
《Adesso proprio no》
《Bene,ma!....prima di uscire metti questa》mi porse una benda rossa,che con il suo aiuto indossai e poi facendo attenzione a non farmi sbattere,mi fece salire sulla moto...(capii quale mezzo era,da come mi ci fece sedere :-D:-D)
《Pronta?》mi chiese
《Pronta!》risposi. E senza accorgermene,a causa degli occhi bendati,partimmo verso non sapevo ancora cosa...!
《Siamo arrivati》mi prese la mano per farmi scendere. Ero confusa,era come se quel posto lo conoscessi bene,l'aria mi era familiare...dolce e fresca. Più Jorge mi faceva avanzare e più sentivo un profumo di....rose. Ecco dove eravamo,nel nostro posto,si sentiva il profumo delle rose che entrava nelle narici. Potevo capirlo anche ad occhi chiusi:
《Allora...se indovini dove ti ho portata ti levo la benda,se non l'hai ancora capito non ti levo la benda e....e ti bacio》
《Che stronzo. Ho capito dove siamo,ma vorrei baciarti》per qualche istante non sentii niente,fino a che non avvertii dei movimenti che si facevano sentire sull'erbetta del grande prato. Delle mani mi presero cogliendomi di sorpresa e senza capire niente delle labbra si posarono sulle mie,sentivo che non voleva fermarsi a questo ora. Voleva un bacio approfondito e gli e l'avrei dato. La sua lingua premeva sul mio palato e mi costringeva ad alzare la testa. Più aumentava la passione del bacio e più sentivo che il mio corpo premeva contro il suo,questo era possibile per via del suo braccio intorno alla mia vita,che sembrava non volesse farmi andar via. A causa dell'ossigeno che avevo terminato,si dovette allontanare da me e ancora non potevo vedere niente per via della benda sugli occhi:
《Te l'avrei dato comunque il bacio piccola》subito dopo sentii una mano dietro la mia testa che fece scivolare la benda:
《Questo posto non perderá mai la sua bellezza》mi girai verso il cielo che faceva da facciata del grande prato. Avevo visto questo cielo il pomeriggio col tramonto e la sera con le stelle,ma la mattina mi era nuovo come spettacolo e non meno bello degli altri. Il sole era alto e illuminava tutte le rose,che brillavano se si vedevano contro luce e la seconda cosa più bella era Jorge. Non avrei mai pensato di trovare un ragazzo così dolce,così perfetto,un ragazzo che si sarebbe fatto picchiare a sangue pur di salvarmi,l'unico ragazzo che mi sopportava per come ero e mi riusciva a sostenere nonostante i problemi che dovevo affrontare ogni giorno con il mio stato fisico. Aveva scelto di tenermi,di proteggermi,sia nel bene che nel male...ed era grazie a questo che il nostro legame era forte. Lui mi accettava per com'ero e non si lamentava mai,anzi ero io che mi lamentavo di me stessa,ma c'era lui che mi teneva con i piedi per terra.
《Oggi dovevo portarti per forza qui,rimarrá sempre e solo nostro》mi sorrise per darmi la certezza su quello che diceva. Si allontanó da me per avvicinarsi ad un albero che si trovava proprio di fianco alla famosa panchina bianca. Da dietro questo cacciò una coperta,forse questa volta non si sarebbe voluto accomodare al solito posto. Infatti mi fece segno,dopo averla stesa per bene a terra,per raggiungerlo. Si stese lui per prima e io mi misi in orizzontale con la testa all'altezza del suo stomaco,mentre mi accarezzava i capelli. Quell'atmosfera tranquilla e silenziosa mi rilassava e s'interruppe,all'improvviso,da una melodia che Jorge cominciò a canticchiare. Impossibile sbagliarsi,era la nostra canzone,abrazame y veras:
《 ....no me digas lo que piensas
Creo que lo se
Sólo mírame un instante
Y lo adivinare....》ecco la prima strofa,la sua voce era fantastica e per godermela al meglio chiusi gli occhi,aspettando l'arrivo della seconda:
《...que difícil fue querernos y dejarnos de querer
Y al final de este camino
Encontrarnos otra vez》dopo quest'ultima dovevo attaccare io con la mia parte,Jorge non si aspettava che continuassi,ma io volevo cantarla in quel luogo,dov'era nata:
《 En tus ojos no hay secretos
Yo lo puedo ver
Siempre tienes la palabra
Que me hace sentir bien
Que difícil fue querernos y volvernos a querer
Si el amor es verdadero
Todo puede suceder》la parte più bella veniva dopo,quando le nostre voci si univano,ma a quanto sembrava a Jorge interessava unire solo le nostre labbra. Al posto di quella parte,si avvicinò a me e fermò le nostre voci con un bacio che voleva solo passione,quella che davamo noi al nostro amore.......
Angolo autrice:
Ciaoo a tutti...mi vorreste sicuramente morta,lo so,ma posso giustificarmi o almeno ci provo. È stata una settimana pienissima e ho avuto un problema dietro l'altro,ma ho cercato comunque di fare un capitolo bello tosto e spero di esserci riuscita. Vi dico che questo ANNIVERSARIO verrá suddiviso in tre parti e questa era la prima. Ho deciso di fare così per ogni sorpresa che Jorge farà a Tini,quindi quella di mattina,la seconda sará di pomeriggio e la terza la fatidica serata romantica...mi fermo qui con le notizie e alla prossima parte. (Cercherò di non tardare,anche perchè tra un pò...SCUOLAAA)!

Ps. Spero vi sia piaciuto questo capitolo e vi ringrazio anche per il fatto che rimanete sempre costanti con le visualizzazioni...notte ♡♥♡♥




Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora