Sensazioni

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Dopo la visione di quella coppia che avevo ascoltato appena fatto il prelievo,arrivò Jorge.
Entrato in macchina non potè non notare anche lui la donna che,insieme,avevamo visto poco prima e per evitare che stessi male ulteriormente mise in moto e partimmo per andare a fare shopping con Ángel.

<Amore senti un po' l'elenco delle cose che potrebbero servirci>
<Potrebbero?> chiese ironicamente:
<Allora,vediamo un po': un lettino,un osso,dei dolcetti come premio,un guinzaglio con camicetta,tutto il necessario per mangiare e dei giochini,che dovrà scegliere lui,perchè si dice che se compri tu un gioco al tuo cane potrebbe non piacergli. Come i bambini!..>
<Agli ordini signora!>
Appena sostati con la macchina nel parcheggio del negozio,fui la prima a scendere e a dirigermi verso l'ingresso. Un po' di cose me l'ero segnate sul promemoria del telefono,così risultava tutto più facile. Jorge mi seguì!
<Allora vediamo, prima pensiamo al guinzaglio sennò non potremo farlo scendere dalla macchina per portarlo a scegliersi i giochi> controllai fra tutti quelli che c'erano e pensando al suo bel colore bianco vellutato decisi di prenderne uno nero corvo,in modo tale che risaltasse ancora di più la sua bellezza.
<Ecco amore voglio prendergli questo,tu vallo a pagare e portalo qui,io nel frattempo prendo le altre cose e...vedi di non farti ammazzare> dissi ridendo immaginandolo a mettergli la camicetta per quando fosse irrequieto:
<Va bene,prega per me>mi baciò e si allontanò per andare alle casse.
POV. JORGE:
Feci come mi disse Tini,pagai ciò che avevo in mano e ritornai alla macchina per cercare di infilare il guinzaglio alla peste. Prima di tutto decisi di comunicare con lui in modo tale che capisse le mie intenzioni!!!
<Hey bello,come va? Ti andrebbe di scendere dalla macchina?
Ora tu farai il bravo cagnolino e solo dopo ti porterò dalla padrona> sembrava davvero impossbile,ma come sentì la parola "padrona" era come se avesse capito di chi stessi parlando,cominciando a scondinzolare e ad agitarsi:
<Calmo altrimenti ti lascio qui ok? Bene> le imprese all'inizio sembrarono invane,mi stava facendo sudare come non avevo mai fatto prima e solo quando gli gridai contro decise di prendersi una tregua:
<Sono io che comando al momento,smettila di muoverti o non uscirai da qui e in più ti metterò in punizione. Cattivo,cane cattivo> ero davvero ridicolo in quel momento,davvero tanto,ma ne valeva la pena,alla fine quel cane mi ricordava molto me da piccolo....ma shhh,non ditelo a nessuno. Alla fine riuscimmo a metterci d'accordo e a raggiungere la nostra Tini.
<Oh amore finalmente ce l'hai fatta,manca solo il suo giochino,o anche più di uno> la vidi chinarsi a terra all'altezza del cane come per chiedergli qualcosa:
<Piccolo vedi quel cesto? Vatti a scegliere un giochino,vai su!> non finí neanche di dirlo che,non appena vide quel cesto pieno di cose colorate e alla portata dei suoi denti si accanì come non l'avevo mai visto fare. Ci mancava poco che strascinasse anche me con lui.
<Guarda com'è contento!!!>
<M'interessi prima di tutto tu? Vederti così contenta mi fa stare bene,il resto va in secondo piano> dopo qualche minuto Ángel tornó con un pollo di gomma che faceva un rumore stranissimo e,a mio parere,anche abbastanza sconcio:
<Wow mi sembra ovvio che sia il nostro cane. Non poteva scegliere gioco più bello e animale più strano> alle mie parole Martina rise,chinandosi di nuovo per accarezzarlo:
<Bene amore ora possiamo andare a pagare. Si torna a casa!>

Arrivati nel nostro bel giardino,feci scendere Àngel che si buttò scatenato sull'erba,con il suo nuovo pollo tra i denti,portandosi dietro anche il guinzaglio,che sbatteva da una parte alla'altra per terra.
<Guardalo Jorge,è proprio come te> disse il tutto con una certa malizia, continuando dopo:
<...ecco perchè mi piaci> si avvicinò cingendo le sue mani intorno al mio collo:
<Uhm mi sa che stasera ti ringrazierò per ciò che hai appena detto>
<Monello,smettila> ancora una volta la vidi sfoderare quel suo sorriso stupendo,che tanto amavo.
POV. TINI:
Io e Jorge rimanemmo per un po' fuori in giardino,per far stancare il piccolo,dato che stanotte avremmo voluto passare una notte più tranquilla della precedente,perchè sentivo la stanchezza e avrei voluto recuperare...anche se Jorge aveva altro in mente. Sembrava che tutte le cose negative gli fossero passate dalla testa,mentre io...non potevo negare di non pensare ancora a tutto ciò che mi sarebbe aspettato se i risultati fossero andati male,ma almeno fino a quel momento avrei voluto godermi dei bei momenti col mio ragazzo...tanto nessuno può sfuggire alla vita,tantomeno io...le cose andavano affrontate in ogni sua sfumatura.

<Àngel rietriamo dai,andiamo a fare la pappa> lo richiamai a voce alta dato che si trovava lontano dalla nostra posizione e dopo due o tre volte si decise a tornare indietro e a seguirci. Quella sera avevo meno fame del solito,ma non mi andava di far stare male Jorge anche questa sera,così senza lamentarmi qualcosa in bocca la misi.
<Amore ti va un po' di frutta? Con questo caldo farebbe proprio al caso tuo>
<No non mi va> risposi,peró con tono da bimba....per sdrammatizzare il 'no'!
<Uhm...e allora ti porterò dritta dritta a letto>mi prese in braccio,levandomi da sopra alla sedia e ridendo e baciandomi arrivammo in camera.
Mi posò sul letto dolcemente e subito dopo fece lo stesso anche lui.
Ora nessuno dei due osava fiatare,sembrava stesse diventando un'atmosfera d'amore,pace e calma. Si sentiva solo lo schiocco dei suoi baci sul mio collo,mentre io ricambiavo avvicinando il mio corpo al suo. Al tocco sentii l'esigenza di liberarlo dalla sua maglia e di cominciare ad alleggerire la situazione. In tutto quel silenzio si sentivano solo delle zambe sulla moquette del corridoio che ovviamente non potevano essere quelle di qualcun'altro oltre il nostro cucciolo che,appena entrato,andó a posizionarsi ai piedi del letto. Nonostante lui,entrambi non fermammo le nostre azioni,Jorge continuava a baciarmi ed io gli accarezzavo il petto. Finito di inumidirmi il collo,passò alle mie labbra,cominciammo a baciarci senza sosta,come quando ti viene la voglia del gelato e non smetti di pensare all'ora in cui l'avresti mangiato,io ora non aspettavo altro che mangiare lui....sarà stato lo stress,ma sentivo i miei ormoni lasciare il loro posto ed andare in vacanza. Dopo qualche minuto di relax io mi ritrovai nuda sul corpo caldo di Jorge e con le sue mani che cominciarono a massaggiare il mio corpo,ci ritrovammo a fare l'amore.
Nonostante ci fossero stati tanti momenti del genere,sentivo che quello era particolare. Sentivo che qualcosa stava cambiando in me,dentro di me.......

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qua ragazzi con il primo capitolo della settimana. In questo ho voluto sbizzarrirmi alla fine, perchè alla nostra Tini serviva una piccola pausa...poverella dopo tutto quello che aveva da pensare...eh..eh,mi raccomando non fate facce perverse ;)
In ogni caso,cose ne pensate del pensiero finale di Martina? Cosa vorrà intendere come cambiamento dentro di lei? Voi avete qualche idea,si sarà rilassata troppo in quel momento?
Beh stanno a voi i commenti e la fantasia...e a proposito di questo volevo chiedervi di essere più attivi nei commenti,perchè leggere le vostre idee e soprattutto i vostri pensieri nei miei confronti mi da più ispirazione e forza di continuare quest'avventura. Quindi,mi raccomando fatevi sentire e non abbandonatemi che siete la mia felicità e la mia forza!
Detto questo vi auguro un bellissimo pomeriggio e alla prossimaaaaaa :*:*:*:*:*:*:*:*

Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora