Non può essere!

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La mattina seguente aprii gli occhi non a causa del sonno terminato,ma per una strana sensazione, mi sentivo come stonata e stanca. Mi girai verso Jorge notando che era ancora al suo posto che dormiva come un bambino ed Ángel altrettanto!
Era tutto normale come doveva essere,ma sentivo qualcosa...che strana malattia mentale potevo avere se pensavo sempre al peggio e non stavo mai tranquilla?!
Per eliminare ogni mia preoccupazione mi alzai per fare le solite cose che si fanno appena svegli. Andai in bagno,mi bagnai il viso e  scesi le scale per raggiungere la cucina. Di solito era Jorge a prepararmi la colazione,ma stamattina a quanto sembrava le cose si era rivoltate. Nonostante ci stessi pensando di meno,non mi sentivo rilassata,avevo sempre qualcosa che mi martellava in testa.

Accesi la macchinetta del caffè,mentre nello stesso momento versavo il succo d'arancia nel bicchiere. Poi pensai di chiamare Lodo perchè parlare con una donna mi avrebbe fatta riprendere,o almeno lo speravo:

《Pronto? Tini dimmi....》
《Devo parlarti!》
《Non farmi preoccupare dici...》
《Appena sveglia mi sono sentita diversa,strana e avevo bisogno di parlare con qualcuno...Jorge dorme ancora..》
《Dai muoviti, è strano che mi chiami così presto di mattina!》
《Infatti ho come una strana sensazione addosso,sentivo e sento ancora lo stomaco sottosopra...》
《Una sorta di debolezza,nausea?》
《Una cosa del genere? Non vorrei prendere nessun virus,sai com'è già tengo tutto con me poi...odio ste cose Lodo!》
《Lo so amica mia,che ne dici se ti venissi a trovare un po' questo pomeriggio? Ci facciamo una chiacchierata e vediamo se va via la preoccupazione ok?》
《Va bene,grazie di tutto Lodo》
《Di niente Tinita. A dopo》

Quello che mi aveva detto sembrava la descrizione del mio stato d'animo. La cosa più brutta arrivò nel momento in cui salii la colazione in camera e sentii lo stomaco rivoltarsi dentro. Instintivamente posai il vassoio a terra e corsi in bagno.

Probabilmente tutto quel casino,lo sbattere dei piedi sulla moquette, aveva disturbato il sonno di Jorge perchè me lo ritrovai in bagno dopo qualche minuto,mentre io ero a terra d'avanti al vaso per vomitare. Era strano,io non vomitavo mai,solo per casi estremi,perchè non riuscivo proprio a farlo. Questo voleva dire che mi ero ammalata di brutto.
<Amore stai bene?> non appena mi vide lì a terra corse verso di me, chinandosi per assicurarsi che stessi bene:
<Sì,sto bene>
<Tu non vomiti mai...> il suo sguardo era preoccupato:
<Lo so sarà un virus...tranquillo>
<Non sono affatto tranquillo> dopo essermi ripulita le labbra,insieme tornammo in camera. Ora sentivo la bocca amara e fastidiosa così ci mettemmo a fare colazione sul letto,come tutte le mattine.
Mai come quella però,la mia pancia brontolava abbastanza,riuscii a mangiare più del previsto e il mio modo di fare tutto quello fece ridere anche Jorge:
<Piccola eri proprio affamata eh? Anche perchè vomitando ti sei svuotata completamente> e io con il cibo in bocca mormorai:
<Eh sì,penso sia per quello> dalla fame mangiai anche un pezzo del suo cornetto.
<Prima ho chiamato Lodo e ha detto che oggi passa da noi per una chiacchierata...per te va bene?>
<Certo amore mio> e concluse baciandomi a stampo sulle labbra.

Passammo la mattinata come tutte le altre,a cucinare insieme,a giocare con il nostro cucciolo ed io,nonostante gli intrattenimenti, ancora non mi sentivo benissimo. A volte scappavo in bagno anche di nascosto,per evitare che Jorge si preoccupasse,ma la situazione non mi piaceva più.

Dopo il pranzo finalmente arrivò la mia carissima amica,con cui avrei dovuto parlare in disparte.
Ad aprirle la porta fu proprio Jorge:
<Hey Lodo>
<Oh  ragazzi da quanto tempo. Come va?>
<Non ci lamentiamo,apparte la disastrosa donna di casa che avrà preso un brutto virus,dato che continua ad essere disturbata...>
<Eh,sei sempre tu Tinita>
<Eh già> risposi io che uscii dalla cucina all'improvviso:
<Amore, porto con me Lodo che voglio farle vedere delle cose,visto che qui non ci viene mai. Tu  puoi dare da mangiare ad Ángel?> gli chiesi gentilmente cercando di non sembrare agitata:
<Certo che sì!> così io e la mia amica salimmo al piano di sopra.
<Tini mi spieghi che succede,non so se il tuo ragazzo se n'è reso conto,ma hai uno sguardo pallidissimo e sembri persino più magra dell'ultima volta che ci siamo viste,sei sicura che le analisi siano uscite positive?>
<Le analisi ancora non sono pronte,ma non penso che sia una cosa riguardante il mio "problema" capisci? È come se sapessi cos'ho ma....non ci capisco niente> mi misi le mani in testa quasi in preda al panico:
<Ascolta, dimmi tutto ciò che è successo dopo la chiamata di stamattina>
<Appena pronta la colazione,stavo per portarla in camera da Jorge,ma non ho c'ho messo manco piede che una sensazione di vomito mi ha pervaso tutta e sono dovuta scappare in bagno,capisci che non è una cosa normale per me vomitare,non lo faccio neanche quando sto per scoppiare dopo un cenone di natale e anche per questo non penso sia dovuto dalla mia malattia...non sono quelli i suoi sintomi>
<Raccontami altro...>
<H-ho tenuto nascosto ad Jorge anche la seconda e la terza volta in cui ho vomitato,perchè non volevo spaventarlo...poi a colazione stamattina ho mangiato come una che non vedeva cibo da giorni,ho mangiato anche mezza colazione di Jorge....non è da me ovviamente!>
<Tesoro mio lo so che non è da te...e so che sarà una domanda strana e anche insensata dato quello che hai,ma devo fartela....Hai avuto un rapporto particolare con Jorge...ieri sera?>
<Sincera? Sì. L'abbiamo fatto. Pensi che qualcosa sia andato storto?!....> continuai sempre io a parlare dubbiosa:
<Lodo non l'ho mica fatto da vergine,entrambi sapevamo come farlo quindi non penso c'entri>
<Non dico che abbiate sbagliato qualcosa durante,ma....come...l'avete fatto?>
<Nel senso?..Ah...bhe...NO!>
<Martina? L'avete fatto senza....?>
<O mio dio no! Lodo lo sai che non è possibile quello che stai pensando? Lo sai che se ho davvero quella cosa non è possibile che io sia.....> ero incredula a pensare quello che poteva davvero essere successo,era logicamente impossibile:
<E se questo fosse un...miracolo?>
<No Lodo no. Non voglio mettermi illusioni in testa,ci rimarrei troppo male. Sai benissimo quanto io tanga a questa cosa...io...> le lacrime cominciarono a scorrere senza sosta. Lodo cercava di calmarmi quanto più  le era possibile,ma ormai il mio cervello non rispondeva hai comandi e spontaneamente posai una mano sulla mia pancia,come se davvero avessi quell'idea in testa. Non poteva ASSOLUTAMENTE essere così,non poteva nascere niente dentro di me,quella stupida malattia non poteva permettermelo,io non potevo essere...incinta........

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi ragazzi,chiedo scusa per l'assenza,ma non sono stata tanto bene e non riuscivo a mettermi  neanche con gli occhi sul telefono.

In ogni caso,parlando del capitolo,le cose cominciano a diventare finalmente interessanti in questa ultima parte e spero di essere riuscita,in qualche modo,a farvi cogliere le stesse emozioni che Tini in questo momento sta provando. Secondo voi quale sarà la verità,lei sarà veramente quello che pensa o è solo un falso allarme? Beh io so come andrà a finire,ma posso dirvi che le cose si faranno molto più complesse di quello che credete. Quindi mi raccomando rimanete sempre sintonizzati/e e alla prossimaaaaaaa :*:*:*:*:*:*:*:*

Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora