"Satana"

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POV. TINI:
Dopo la cena con la madre di Jorge,passó circa una settimana. Nei giorni passati io e sua madre c'eravamo incontrate spesso,per andare in giro e cominciare a dare qualche occhiata a tuttto il necessario per il principino o principessa di casa Blanco. Ovviamente addocchiando quelle cose che andavano bene per entrambi i sessi,prima di saperlo sicuro!
Jorge si dava sempre molto da fare per entrare nell'ottica da "padre". La sera mi poneva mille domande e stava circa una mezz'oretta a parlare con sua madre a telefono per capirne qualcosa di più di quel nuovo mondo. Era più agitato lui che la madre in questione,ovvero io.
I rapporti e le tensioni in casa di quello che era successo in passato,erano del tutto svanite. Quel bambino stava portando pace e amore ancora prima di venir fuori e questo rendeva felici ancora di più sia me che Jorge. Tutta quell'armonia peró, metteva anche ansia nell'aria. Sembrava andasse tutto come nei sogni,sapete quei sogni stupendi dove pensate che sia tutto troppo perfetto per continuare ad essere e rimanere tale. Come donna e come futura mamma possedevo quel sesto senso,che preferivo tanto non avere. Sentivo che stava arrivando qualcosa e speravo tanto fosse solo un errore dei miei sbalzi d'umore dati dalla gravidanza!
Fino a che,in una delle tante sere tranquille che io e Jorge passavamo insieme,non avenne un qualcosa di ambiguo. Sotto la porta di casa vidi,voltando lo sguardo per caso,un foglio. Dall'esterno sembrava essere completanente bianco,ma appena lo vidi lo dissi a Jorge catturando la sua attenzione.
<Jorge guarda la porta?>
<Sì amore..è bella. Ma perchè dovrei guardarla?> com'era astuto:
<Guarda AI PIEDI della porta> cercai di calcare le parole-chiave per farlo arrivare al punto:
<Cos'è quello?> chiese dopo aver notato la mia stessa cosa:
<V-vedi se c'è qualcuno fuori alla porta. Sta cosa non mi piace tanto>
<Tranquilla amore..chi potrebbe essere? Al massimo qualche idiota!> avevo capito che cercava di tranquillizzarmi,anche se non era a conoscenza della realtà dei fatti:
<Qualche idiota che a quest'ora parte per arrivare su una montagna? Non credo Jorge!> in ogni caso senza continuare a fiatare andó vicino alla porta,raccolse il foglio da terra e aprì questa per vedere se ci fosse qualcuno in giardino,o almeno nei paraggi.
<Allora? Vedi qualcosa?>
<No,fuori non c'è anima viva e poi se ci fosse stato anche un minimo rumore di passi,Ángel se ne sarebbe accorto subito!>
<Hai ragione...lui di solito è molto sensibile. E quello come c'è arrivato qui??>
<Non ne ho idea> la sua faccia ora era seria e confusa. Aprì il foglio che aveva tra le mani,facendomi notare che era sempre bianco all'esterno,ma piegato a metà!
<NO!> quel NO di Jorge mi fece sobbalzare,era scioccato,spaventato,non capivo quale cosa potesse agitarlo tanto.
<Amore tutto bene?> automaticamente mi alzai dal divano e camminai verso di lui,tenendo una mano sulla mia piccola pancia,ormai come d'abitudine.
<Mi spieghi cosa c'è là sopra?> cominciavo a irritarmi e non bisognava neanche scherzare con me, ora!
<F-Fia...> che stava cercando di dirmi?!
Dato che lui sembrava non sapesse parlare più,gli presi il foglio tra le mani e lessi quello che lesse anche lui prima di me:

Cari amici miei...ho saputo che,dopo la mia scomparsa e diciamo "ritirata",vi siete fatti una vita tutta vostra. Sono molto contenta che Martina,alla fine, sia riuscita a portare Jorge via dalla mia vita...Ma ora so che c'è qualcosa di molto importante a cui dovete pensare nella vostra e io sono tornata per venire a conoscerla. Spero non mi rifiuterete e apprezzerete la mia proposta come madrina per il futuro battesimo. Vi auguro una bellissima serata e...a presto tesori!
                              I miei più cari saluti
                                                -Fiammetta

Il foglio mi cadde tra le mani,queste cominciarono a tremare,i miei occhi divennero lucidi in un istante. Satana,o almeno per come la definivo io,era tornata in città...sul nostro cammino e sapevo benissimo che quella lettera era piena di ironia,lei sarebbe tornata per creare problemi a me e alla mia vita,al mio bambino,alla mia felicità.
Era diventata,ormai,talmente ostinata e ossessiva nei confronti di Jorge che avrebbe fatto anche cose fuori legge,pur di rovinarmi e riprenderselo...anche se sapeva che con lui non avrebbe mai avuto nessuna possibilità,continuava ad essere determinata verso il suo obiettivo,quello di rovinarmi e farmi fuori.
Pensavo che dopo il nostro ultimo scontro fosse sparita per sempre e invece il mio sesto senso,aveva come captato una sensazione negativa,ovvero quella che creava solo la sua esistenza su questa terra. Ora c'era davvero da mettersi le mani in testa.
Tutta quella tensione non faceva bene nè a me nè a mio figlio,non immaginavo come sarebbe stato poi, un incontro inaspettato con lei...dopo tutto quel tempo! Non avrei mai dovuto riscontrare il suo sguardo,non lo avrei retto mai e poi mai.
<Jorge?> cercavo di richiamare la sua attenzione,facendolo reagire usando quella mia voce tremante,ma pensavo stesse giá immaginando il tutto:
<Devo chiamare tuo fratello> cosa???
<Non puoi mettere in mezzo Fran,saprebbe tutto della mia gravidanza e...>
<MARTINA> si girò verso di me urlando il mio nome con rabbia. Mi sentii tanto piccola in quel momento,al di sotto di lui. Sapevo di sbagliare ancora una volta,dovevo pensare al mio bene e invece continuavo a far regnare il mio orgoglio:
<Non mi pare il caso di pensare ai tuoi problemi familiari,dal momento che è tornata quella malata in città. Rifletti,una volta ogni tanto!> era amareggiato,lo potevo capire benissimo e aveva anche ragione...
<Lo so scusami...> calai lo sguardo sul pavimento mortificata...e solo lì Jorge si ammorbidì,tornando come prima:
<Devo tenerti al sicuro da lei,ora più che mai. Sai bene cosa vuole e finchè non la facciamo finire in mano alla legge,quella non smetterà mai di tormentarci e io devo tenerla lontana da te. È l'unico mio pensiero adesso. Solo così potremo pensare a nostro figlio e a stare tranquilli> dato che acconsetivo a tutte le sue parole ragionevoli,mi limitai a stare in silenzio e ad aspettare una sua mossa,che arrivò quando si pose per abbracciarmi e stringemi al suo petto. Quel gesto mi faceva capire che aveva paura e voleva proteggermi,come riusciva a fare tenendomi fra le sue braccia. Avrebbe dovuto fare la stessa cose nei giorni successivi. Subito dopo corse a prendere il suo telefono e a digitare il numero di Francisco,per raccontargli ogni singola cosa...........

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi ragazzi. Mi scuso per il ritardo,ma non ho avuto proprio tempo per scrivere. Peró mi sono fatta perdonare con un grande sviluppo dell'intera storia. Se ricordate,nella descrizione del SEQUEL avevo sottolineato che era in dubbio il ritorno della famosa Fiammetta e infatti eccola tornata.
La sua ricomparsa segnerà molto la vita dei nostri ragazzi? Combinerà qualche guaio? Secondo voi come potrebbe andare a finire la storia con la sua presenza nella loro vita??
Aspetto numerosi commenti da parte vostra con tutte le varie opinioni e spero vi piaccia questo andamento spinoso.
Ragazzi miei alla prossimaaaaaa :*:*:*:*:*:*:*:*

Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora