Ci siamo!

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POV. JORGE:
L'attesa sembrava eterna. I medici continuavano a rimanere dentro,oltre quella porta e nessuno usciva per darci qualche informazione. Ormai ci trovavamo nel tardo pomeriggio e io dovetti chiamare sia mia madre che i genitori di Martina....a cui,sia io che Fran,avremo raccontato tutta la verità!
<Ragazzi!> mia madre arrivò correndo e affaticata verso di noi,seguita dal padre e dalla madre di Francisco,con tono serio,ma decisamente preoccupato.
<Dimmi. Com'è successo...come sta Martina??> mia madre era l'unica che proferiva parola in quel corridoio e fu Fran a risponderle:
<Io l'ho ritrovata sull'asfalto...messa male....l'auto che l'ha investita non c'era vicino a lei e pensiamo di conoscere il colpevole...> Fran ormai si era calmato e nella sua voce c'era solo rabbia e serietà...freddo,freddo come non lo era mai stato!
<Oddio...quella povera ragazza non se lo meritava proprio....e quella creatura che porta in grembo...> a quelle parole mia madre cominciò a piangere e capii che quello fu il momento adatto per dire tutto alla famiglia Stoessel.
<Quale...creatura?> ora prese la parola Mariana che,avvolta dalla totale confusione,mi fece la fatidica domanda:
<La storia è molto lunga Mariana...se vuoi,anzi se volete parto dall'inizio o arrivo semplicemente al punto!>
<Voglio solo capire se è vero..?? Lei non potrebbe...lei...> Mariana era sconvolta,il padre era come bloccato,anche se sapevo che ascoltava e anche bene.
<Sì Martina è incinta...anzi lo era>
<Come lo era??> mi chiese ancora:
<Sai che dal problema che ha avuto era quasi impossibile anche solo rimanerci,ma dato che è successo...il dottore disse chiaramente che doveva stare molto attenta,perchè la sua,sarebbe stata una gravidanza delicata e...dopo quest'incidente...non credo che ci sia ancora un futuro per....> quelle parole mi erano difficcili da esprimere...ma sapevo che era la verità e che niente sarebbe andato diversamente.
<Non ci posso credere. E perchè noi non ne sapevamo niente. Da quanto va avanti questa storia?>
<Ha deciso Martina,lei non si sentiva pronta a dirvi tutto...sapeva che dopo tutti i problemi del passato,questa era l'unica cosa che l'aveva resa davvero donna e felice e non voleva condividerla tanto facilmente...almeno non fino alla nascita...non ve l'avrebbe tenuto nascosto per sempre. Anche perchè sarebbe stato impossibile!>
<La mia povera figlia. La vita le ha portato via tutto e tu...!> ad un certo punto si voltò verso il marito con aria cattiva,come per rimproverarlo:
<Tu hai sempre voluto fare di testa tua e ora ci ritroviamo in una delle situazioni in cui tutti i genitori non vorrebbero mai trovarsi> ora pensavo che dopo tutti quegli anni di dolore e tempeste,nella mente di Alejandro fosse arrivata finalmente la quiete,sembrava pentito anche se conoscendolo non lo avrebbe mai dichiarato ad alta voce. Lui doveva mostrarsi forte,al di sopra di tutti. Era questo il suo problema,perchè Martina odiava proprio le persone che si credevano grandi,quando poi quella era solo una maschera per sopravvivere alla vita,a una vita diventata ormai,arida e buia.
Martina non voleva avere contatti con nessuno dei due,ma in particolare con suo padre,proprio per i danni che gli aveva riportato. Lei non avrebbe mai cambiato idea,dato che la sua promessa,in passato,fu proprio questa.
Le sue parole comprendevano questo concetto: Una volta diventata abbastanza grande,se ne sarebbe andata facendosi una vita separata da entrambi. Ed ora ci ritrovavamo tutti riuniti in un pronto soccorso per aspettare la sua riabilitazione. E a me,sinceramente parlando,importava solo quello!
Alejandro,dopo una decina di minuti dal litigio con Mariana,avvilito dall'attessa abbandonó il corridoio e uscì fuori dall'edificio,mentre tutti gli altri compreso io,continuammo ad aspettare con ansia. Fino a che il momento arrivò. Ad aprire la porta fu proprio il medico di Martina:
<Siete tutti qui per Stoessel?>
<Sì> a rispondere fui io che mi posizionai davanti a tutti per capirci di più in quella faccenda.
<Ci sono alcune notizie positive...ed altre negative>
<Ci dica tutto dottore!> disse Mariana impaziente e spaventata:
<Parto col dire che Martina è fuori pericolo. Tutti i danni superficiali sono stati sistemati. Il sangue perso è stato abbondante,quindi sono state inevitabili alcune trasfusioni,ma anche queste con buoni risultati e infine,la ferita sul capo non ha riportato danni neurologici fortunatamente. Alla base di questo la parte più grave,possiamo dire,che si è risolta nel migliore dei modi.
Le parti negative,invece,riguardano per prima la 'riabilitazione completa' che,partendo già da una situazione particolare,posso dire che tarderà ad arrivare. Ci vorrà del tempo per tornare a camminare e a muoversi come prima dell'incidente e per quanto riguarda la parte più brutta a mio parere...è la sua gravidanza. Appena arrivata in sala,ho subito preso in considerazione la sua posizione e facendo dei controlli immediati,ho potuto esaminare chiaramente che il bambino era deceduto sul colpo. Era già troppo debole per superare tutta la gravidanza,probabilmente non sarebbe arrivato neanche all'ottavo mese. Questo incidente ha semplicemente deviato l'attesa in un modo tragico e non saprei dirvi se sia stato meglio o peggio saperlo prima.
In ogni caso devo dirvi di avere pazienza,perchè il suo umore sarà dei peggiori al risveglio e prego a tutti voi di assicurarvi che la guarigione venga sorvegliata da una persona che le trasmette serenità,perchè la percentuale che cada in depressione è alta e bisognerà prendere tutto con le pinzette...sinceramente parlando! Questo è quanto! Se avrete delle domande da farmi,tra dieci minuti sarò in camera con Martina e uno alla volta potrete entrare a farle visita. I dettagli preferisco lasciarli a più tardi>
<L-La ringrazio dottore. La ringrazio per tutto quello che ha fatto e per la cura che ci ha messo> Mariana stava offrendo la sua gratitudine al medico,essendo contenta del fatto che Martina fosse fuori pericolo,ma tutti lì dentro sapevamo che il "dopo" sarebbe stato molto più difficile:
<Dovere signora! E soprattutto,nonostante i suoi complessi,la ragazza presenta una forza grandissima e questo me l'ha portata ancora più vicina al cuore. Congratulazioni!> detto ciò si ritiró e lasciò noi a riflettere sulle sue parole.
La mia Martina era fuori pericolo,ma mio figlio no...non c'era più...anche se ne ero già sicuro,per me era comunque una grave perdita,in un certo senso mi sentivo già padre e responsabile di quella creatura nel suo grembo e il dolore era inevitabile. Ma non potevo non essere felice per la mia donna,con cui avremmo riprovato,fino a raggiungere la felicità che meritavamo!
<Devo vederla!> dissi ad alta voce,richiamando l'attenzione dei presenti:
<Tutti vogliamo vederla figlio mio. Non sai quanto mi dispiace per il piccolo,non so come potremo farglielo capire....non vorrei che cadesse in depressione alla sola notizia,sarebbe un dramma!>
<Lo so,ma dovrò essere io a dirglielo,in ogni caso!>
<Va bene Jorge!> acconsetì Mariana e insieme tutti gli altri. Non ci aspettava altro che sentire la voce del medico per entrare nella sua stanza.

<Ragazzi seguitemi nell'altra sala. Potete entrare per le visite,ma uno alla volta,come vi ho già spiegato!>
<Grazie> il primo ad entrare fui io,gli altri restarono fuori ad aspettare.
Entrato nella stanza,la vidi lì,sul lettino bianco,con un volto quasi angelico,una fascia intorno alla testa,una flebo attaccata al braccio e qualche cerotto. Aveva il volto così chiaro che sembrava fosse latte. Era piu debole di prima e si notava da lontano. La prima cosa che addocchiai fu il gonfiore sulla pancia. Dopo tutte quelle ore era diminuito e mi faceva male vederlo! Appena sveglia se ne sarebbe accorta subito,sarebbe stato il suo primo pensiero,anche perchè secondo le parole del medico non aveva subìto danni celebrali...
<Piccola...> posai una mano sul suo braccino,era fresca,vellutata.
<Quando avrai intenzione di riaprire gli occhi eh??>
<Ho bisogno di rivederli...non fare l'egoista> cercavo di alleggerire l'aria anche se a sentirmi,ero solo io. Volevo,in qualche modo,che lei sentisse la mia voce!
<Appena torneremo a casa,ti staró accanto molto più di prima,sarò la tua ombra...se fossi sveglia rideresti a queste parole. Sai...questo pomeriggio sarebbe dovuto andare diversamente,avevo appena ricevuto una proposta di lavoro allettante e con buoni profitti,avrei voluto darti questa bella notizia al mio ritorno,ma a quanto pare la vita ha ancora molte prove a cui vuole sottoporti. Non so fin dove voglia arrivare...ma giuro su mia madre che ti proteggerò da oggi in poi,come non ho mai fatto in tutta la mia vita. La storia con quella donna finirà e finirà per sempre. Lo farò per te amore mio,per te che ti meriti tutto il bene di questo mondo e...> ecco che tornavano quelle maledette lacrime,che portavano con sè il dolore a vederla in quel letto,quando in quel letto ci sarebbe dovuta stare quella bestia...non poteva neanche essere definita persona! Era fredda come un serpente e poi senza mai avere un risultato,non si arrendeva neanche di fronte all'evidenza!
<E ti prometto che...insieme rifaremo tutto,riavremo un bambino,un bambino forte quanto te amore mio e solo allora saremo felici..per tutta la vita. Te lo prometto!> finite le mie parole poggiai la fronte sulla sua mano,continuando a versare lacrime fino a che non sentii un suo movimento,una sua reazione.........

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi ragazzi con il nuovo capitolo. Finalmente il medico esce con delle notizie da riferire sia positive che negative. La parte positiva riguarda la salute di Martina,mentre dall'altra parte c'è la notizia della perdita del bambino. Jorge è il primo ad entrare e a rivederla dopo tutte quelle ore e mentre lei e avvolta dal sonno lui le parla e cerca in tutti i modi di promettergli una futura felicità insieme. E dopo aver cominciato a piangere per il dolore di lei stesa su quel lettino,comincia ad avvertire dei movimenti da parte della sua ragazza e capisce che sta per riaprire gli occhi. Nel prossimo capitolo vedremo la nostra Martina e soprattutto la sua reazione sulla perdita del bambino e mi raccomando sintonizzati,se non volete perdervelo!

Alla prossima cicciiii :*:*:*:*:*:*:*:*:*

Due occhi:un cuore,due parole:AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora