capitolo-12

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Appena parcheggia, se si può definire così, visto che la macchina è lasciata alla bella meglio.. mi prende per il polso e mi trascina in casa.

Appena chiude la porta di casa inizio a sentire il panico e l'ansia impossessarsi di me, ho veramente paura di quello che potrebbe farmi, non so quali intenzioni ha, so solo che è molto ma molto arrabbiato e questo mi basta per capire che stanotte sarà dura per me.

Mi fa cenno di seguirlo e io.. beh io non so perché ma lo seguo, sarò stupida... si lo sei! pure la mia coscienza me lo dice.

Appena varcata la porta di camera sua, lui la chiude.. a chiave
Inizia a osservarmi e mentre lo fa si avvicina, moolto lentamente, come un lupo farebbe con la sua presa.. e io sono la preda in questo momento, mi tremano le gambe e me le sento come gelatina, il mio respiro non è più regolare e inizia ad accelerare di più quando lo vedo sfilarsi la maglia

"Ammira mia cara, donne pagherebbero per farlo" il suo busto scolpito con ogni muscolo al suo posto è perfetto.. ma il pensiero che quella gallina sudicia se lo fa quasi tutti i giorni e lo tocca mi fa venire i conati di vomito, mi esce una faccia schifata al pensiero

"Ti fa schifo?" Mi sa che si è accorto della mia faccia

"Non sei un granché, ho visto di meglio" così impari a offendermi sempre, se lo merita, se devo dire la verità non ho mai visto un ragazzo nudo, solo i modelli sulle copertine ma in confronto a lui vi assicuro che non è nulla.. ma questo lui non lo saprà mai, già è troppo montato di suo

"Se la pensi così.. ti farò cambiare idea"

"Mh.. né dubito" mi viene da ridere ma non posso se no capirebbe che lo sto prendendo in giro

"Girati..." non so perché ma lo faccio di scatto, così non può vedere le mie guance rosse "ora piegati in ginocchio e mettiti a novanta gradi ma prima togliti tutto tranne l'intimo"
Ha una voce così dura, che tutta tremante mi tolgo la maglia molto lentamente, nessuno mi ha mai visto e ho paura e se poi non gli piace ancora di più il mio corpo? Se non gli piace la mia terza scarsa? Abituato a una quinta di seno... e per non parlare dei miei fianchi..?!

"Forza Lily.. fai quello che ti ho detto!"
Il mio nome esce come una melodia, ma io ora sono terrorizzata, da lui, dal mio corpo e.. e da me stessa..

Tolta la maglia, mi slaccio un bottone dei jeans con la zip e gli abbasso fino alle caviglie, gli sposto con un piede e mi chino lentamente, mi metto come mi aveva ordinato lui, la cosa che mi preoccupa è il perché io non mi sia ribellata al suo ordine
Per convincerlo? Non lo so..

"Sei.. perfetta" mi sussurra a due centimetri dal mio orecchio, non so se è vero ma stento a crederci a quello che mi ha appena detto.. se essere un errore è essere perfetti allora sono la più perfetta al mondo.

Mi sento stanca stare qui così, a novanta gradi, il pavimento è duro le ginocchia mi pizzicano..

"Ora Lily, ti farò capire che comando io, tu sei mia, non esiste nessuno oltre a me per te, capito?"

"Si"

"Bene.... se vuoi puoi fermarmi ma non devi urlare, per nessun motivo se lo farai, io andrò più veloce e forte, ok?" Lo dice con una possessione e freddezza che mi fa gelare il sangue

"Va.. va bene.."
Non sono molto sicura di nulla in questo momento, sto provando sensazioni strane... neanche io le so interpretare

Sento una cosa dura e fredda posarsi sulla mia schiena fino ad andare sul mio sedere poi dopo una forte frusta mi arriva sulla chiappa destra..

"Ahi.. ma che cazz? Ma sei impazzito, ma tu sei malato?"
Mi sento le lacrime uscire, sento un dolore allucinante come se milioni di aghi mi stiano entrando nella pelle

Né sento un'altra subito dopo, nello stesso punto, cerco di non urlare mi piego di più per cercare di pensare ad altro.. si Lily pensa ad altro è l'unico modo

"Ti ho detto zitta"
Cazzo vuole? Come faccio a stare zitta? La vuole provare lui una frustata? Vediamo se poi urla o sta zitto anche lui?! Ma questo non ha tutte le rotelle a posto..

Mi continua a frustare una dopo l'altra, in diversi punti e io mi sento per morire, dentro sono già morta non so come faccio a sopportare tutto questo..

"Ora voglio che dici che sei mia"

"Io... io...." non ci riesco.. "io.. ti.. odio.."
Lo sento ridere, alzo lo sguardo e le mie guance ormai bagnate delle mie lacrime, non ci posso credere, lui si vuole fare odiare da me, ma perché?

"Non sei la prima e manco l'ultima.. ora alzati subito"
Provo ad alzarmi, vedo che gode a vedermi così, mi alzo, sono senza forze mi sento crollare da un momento all'altro.
Si avvicina, mi prende la testa e mi bacia.
Mi bacia con possessione e bisogno.. e io.. non riesco a dirli di no, dischiudo le labbra e mi lascio trasportare e mi sento rinascere per un momento, sto dimenticato quello che mi ha fatto poco fa, il dolore provato, l'umiliazione, non mi sono mai sentita così in tutta la mia vita.. quando le persone non hanno più nulla da perdere nessuno può distruggerle.. ma lui a questo potere su di me..

Si stacca dal bacio e siamo tutte e due senza fiato, come se avessi fatto una maratona..

"Vattene"
No.. Non ancora..

"No"
Mi sento coraggiosa stasera

"Non ti è bastato prima? Né vuoi ancora?"

"Io... no!"
Piego la testa e mi incammino verso la porta, quando sto per chiuderla alle mie spalle

"Ah.. ti ho marchiata tutta, ora sentirai sempre la mia presenza e nessuno si avvicinerà a te"
Che bastardo.. chiudo la porta con prepotenza... non si può permettere di trattarmi cosi...
Sei tu che ti fai trattare così non è mica colpa sua... stupida vocina di merda stasera taci che né ho anche per te!!

Mi rinchiudo in camera mia, mi sento dolorante, non riesco a sedermi e neanche indossare dei pantaloni perché mi pizzica tutto... mi metto sotto la doccia che ho bisogno di togliere il suo buonissimo odore da me.. cazzo dici Lily devi dire che fa schifo! Si esatto.. fa schi.. non ci riesco!!

Poi voleva farsi ricordare di lui quando lo penso sempre.. e per fortuna questo lui non lo sa..

Qualcuno mi strappa la tendina della doccia.. mi copro di impulso con quella che rimane e guardo chi cavolo è stato.. appena alzo la testa vedo i suoi occhi verdi fissare i miei color nocciola

"Non sai bussare?" Urlo arrabbiata

"Fra due giorni, tu vieni con me ad una festa"
Così? Di punto in bianco? Ma quanto è lunatico

"Ma.. io.."

"È un ordine.. a domani"
Non faccio in tempo a rispondere perché ha già lasciato la stanza.. devo prendere un vestito e io non voglio andarci con lui, pur figo che sia.. è troppo lunatico maleducato, possessivo, pazzo e anche tanto...

Vado a letto.. mi tocca dormire a pancia in giù per colpa di quel psicopatico...

Mi sveglio che sono distrutta, mi sento come se fossi andata in guerra e una bomba mi avesse colpito in pieno..

Mi metto una tuta larga così che non mi brucia il sedere... prima di vestirmi vado in bagno e mi guardo allo specchio..
Che faccia, le occhiaie ormai qui sono all'ordine del giorno, mi giro e vedo delle macchie violacee sul sedere e sulla schiena... sono paralizzata.
Quello me l'ha fatto veramente lui?! La riposta la so, ma non voglio crederci.. com'è possibile?

Mi vesto e scendo.. ho bisogno di una tazza di thè verde almeno mi rilasso, tanto oggi sto a casa dall'università, né approfitto per studiare non riuscirei a stare attenta a scuola con i dolori da sopportare per sei ore il mio didietro morirebbe...

Buonasera..
È corto così posso farne un'altro prima di partire.
Se volete commentare o votare fate pure a me fa sempre piacere
Al prossimo capitolo.
Giada

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