capitolo-7

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Mi svegliai ed mi sentivo spaesata e vuota, ma chi non si sentirebbe vuoto dopo una giornata come ieri..
Sentii qualcosa di duro sotto di me, così aprii gli occhi e notai di avere il petto di Damon come cuscino, la cosa mi fece imbarazzare molto, però devo ammettere che ho dormito benissimo stanotte.

Alzai il viso e lo vidi lì, bello da togliere il fiato, con il respiro tranquillo...
Lo guardai attentamente, ogni suo dettaglio, ha delle labbra rosee e carnose, un naso proporzionato al suo viso, il persing sul sopracciglio che gli da un'area da duro ma allo stesso tempo sexy... un mix perfetto.
Peccato che i suoi occhi verdi, che sono stupendi e cambiano colore come il suo umore, non li posso vedere... per fortuna se no si accorgerebbe che saranno quaranta minuti che lo sto fissando.. non sarebbe molto bello se lo scopr..

"Se mi fissi ancora un pò, mi sciupi"

Abbasso subito la testa e mi guardo le mie mani ora diventate molto interessanti... cavolo non pensavo fosse sveglio.. che figuraccia..

"Io...io.. non ti stavo fissando" gli dico subito mettendo il broncio

"Ah no? E cos'era allora?"

Cos'era? Ti stavo fissando si è vero ma non posso dirlo a lui, già è montato di lui se gli dico una cosa del genere chissà poi cosa si mette in testa

"C'è una spiegazione molto logica"

"Sentiamo"
Se continua a sorridere così mi farà morire..

"Allora.. hai una macchia gigante marrone sul viso e non sapevo se toglierla o no, quindi stavo valutando ma non volevo guardare te? Cioè dai mi hai capito?"

Si mise a ridere e mi fece alzare in ginocchio sul letto, questo si che era uno spettacolo da non perdere, la sua risata è... woww... come descriverla, non ci sono ancora parole...
Feci la finta offesa e incrociai le braccia al petto per far vedere che sono seria, ma, con lui che ride così non è molto facile..

"Spero tu abbia una scusa migliore.."

Uffaa non ha creduto ha quello che ho detto, in fin dei conti anche un bambino non ci avrebbe creduto..

"Sono cavoli tuoi se non mi credi"

Lui mi guarda, prima gli occhi poi scende alle mie labbra e risale ancora..

"Ok farò finta di essere sporco ahaha, mi pulisci?"

Oddio.. e ora che faccio? Mi avvicino e appoggio la mia mano sulla sua fronte sfrego con il pollice facendo finta che è molto sporco e mi allontano con un sorriso, ma lui mi afferra la mano mi avvicina a lui, troppo vicino sento il suo fiato su di me e mi da un bacio sulla guancia..

"Grazie per avermi pulito"

Mi è passato un elefante con tutta la famiglia sopra allo stomaco, e solo per un piccolo innocente bacio sulla guancia..

Scendo dal letto facendoli un sorriso.

"Hai fame?"

"Si, sto morendo"

Scesi le scale per andare a vedere cosa ci fosse da mangiare, appena entrai in cucina mi sentii morire per pochi secondi, non ero abituata e penso non mi abituerò mai alla morte di mia nonna.

Apri il frigo, uova, latte e succo, perfetto!! Andai vicino al mobile, apri e vidi in alto la farina, evvai potevo fare i pancake.
Era ben alto questo ripiano, mi alzai in punta di piedi ma non ci arrivavo lo stesso.. uffaa

"Posso?"
Mi spostai e lui prese la farina senza fare un minimo sforzo, me la passò con un ghigno sul viso e io ricambiai con la linguaccia..

Mentre cuocevano, preparai la tavola, posate, tazze e piattini

"Succo o latte e caffè?"

"Emh.. succo"

"E vada per il succo"

Versai e quando erano pronti ci mettemmo a tavola, mentre spalmavo la marmellata, ripensavo a ieri, lui poteva fregarsene invece mi ha aiutato è stato gentile per una volta..

"Grazie" gli dissi di getto lo pensavo seriamente e mi venne spontaneo

Lui alzò un sopracciglio per capire a cosa mi riferivo..

"Grazie per ieri.. potevi stare a casa, lasciarmi sola e invece mi hai aiutata, quindi.. beh.. si, grazie"

Mi guardava, ma non riuscivo a capire il suo sguardo..
Era un mistero sto ragazzo, non riuscivi mai a capirlo affondo, in nessuna situazione

"Di nulla, finita la colazione torni a casa con me"

Ecco è tornato il solito arrogante, presuntuoso che mi risponde male..non lo sopporto proprio!!

Mi alzai dalla sedia e corsi in camera mi lavai la faccia e i denti con lo spazzolino di scorta e mi vestì con jeans neri e felpa rossa della vans, misi il mio zaino in spalla e scesi le scale, lo vidi lì che mi fissava.

"Allora andiamo?"
Gli dissi mentre uscivo dalla casa, che forse ora non avrei rivisto più veramente.

Il viaggio in macchina durò troppo per i miei gusti, nessuno dei due aveva più parlato da quando siamo usciti di casa.
Quando entrai nella cucina per bere, vidi Rose intenta a cucinare le crespelle, mmm buonissime, mi leccai le labbra dalla fame che avevo.
Erano le cinque e mancavano ancora tre ore alla cena e io avevo una fame da lupi..
Aprii il frigo e mi feci un panino con i continui lamenti di Rose che mi voleva fare lei il panino, ma sono capace anche da sola e se per una volta riposa non muore nessuno.

Mentre andavo in camera mia, senti dei rumori stani provenienti dalla camera di Damon, mi avvicinai di più anche se dovevo farmi gli affari miei, ma ero troppo curiosa per allontanarmi.. senti delle urla forti, magari si è fatto male? E se non riesce chiamare aiuto?
Apro la porta preoccupata e mi trovo una ragazza dai capelli lunghi e biondi, un corpo fantastico, curve al punto giusto, un seno che avrà avuto una quarta abbondante, sopra a Damon, ecco di chi erano le urla, chiudo prima che mi vedano e corro verso camera mia.

Che schifo si fa una così, senza avvisare e io stupida che ero preoccupata.. ma cosa vado a pensare? Quello si porta a letto tutte.. bionde con le tette e il culo.. ovvio!!
Sono arrabbiata, ma non dovrei esserlo in fondo io sono una "schiava" fortuna che non sono io al posto di quella ciabatta bionda..
_Ma a chi lo vuoi diree, dillo che ci vorresti essere tu invece_
Stupida vocina nella mia testa.. non è vero io non voglio andare nel suo letto e sopratutto dopo che ci va con altre donne
_ecco appunto_
Bastaa.. dimmi te se devo parlare con la mia vocina.. sto impazzendo

"Se volevi potevi unirti pure te"

Alzo la testa ed è in mutande davanti alla mia porta, che fisico, un dio Greco..
Concentrati Lily.. è un maniaco

"Sogna caro mio, sei tu che vorresti me nel tuo letto, ma io non te la do"
Sono arrabbiata, infuriata, nervosa..
Questo come si permette di dire una cosa del genere..
Si avvicina molto velocemente a me

"Vedremo se quando te la cerco me la darai o no"
Ed esce senza che io riesca a rispondere..
Stronzo! Stronzo! Stronzo!
Oddioi che rabbia, questo mi insulta..
Io non andrò mai e poi mai a letto con un bifolco del genere!!

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