Vidi una castello ridefinito, in sassi, bellissimo, alto e imponente.
Un giardino ben curato con tutte le aiuole perfettamente curate, tante rose in torno alla fontana posizionata al centro del cortile.Ci fermammo in un parcheggio, mi guardai in torno, era pieno di gente, tutta elegante e altezzosa, gente con cui io non avrei tanto da cui parlare.
"Scendiamo?" Mi chiese gentilmente Damon; feci di si con la testa e scendemmo.
Fortunatamente avevo messo le ballerine, almeno mi sarei potuta godere la serata senza che quei cosi mi facevano fare figure.Damon mi venne vicino e mi sorrise, un sorriso dolce, come se sapesse che sono agitata e volesse tranquilizzarmi, mi prese la mano e la strinse nella sua, una stretta sicura, come lui, sempre sicuro di se, sguardo alto e fiero di quello che è;
Invece io sono il contrario di lui, meno sicura di me, imbranata e goffa."Voi siete" ci chiede un uomo sulla cinquantina, anche lui in smoking, ma si vedeva che era molto meno costoso di quello che indossava il mio accompagnatore.
"I signori James" rispose freddo Damon.
"Prego signori, e buona serata" Damon fece cenno con la testa
"Grazie" risposi io e mi incamminai al suo fianco.
Una vista stupenda si presento davanti a me, una sala gigantesca, dei musicisti che suonavano un melodia molto dolce, molta gente mai vista che danzava al centro della sala.Quello che ti colpiva di più era il lampadario.
Maestoso e luccicante di diamanti, anche se non spenderei mai il mio patrimonio per un lampadario, devo dire che era bellissimo."Tu fai un giro, ma stai sempre nei dintorni, io vado a prendere da bare, capito?"
"Va bene, in caso se passa tanto tempo ci troviamo in un posto"
Stava pensavano alla mia proposta, si vedeva dal suo sopracciglio alzato e la sua mano nei capelli, segno che stava riflettendo."Si, facciamo... lì" mi indicò un angolino della sala con un vaso che sarà stato alto come me, "si, perfetto, a dopo"
Mi iniziai a incamminare nella sala, quando mi sentì afferrare il braccio
"Mi raccomando, piccola" mi diede un bacio sulla guancia e andò.
Oddio, sto sudando.
Io sto ragazzo non lo capisco, prima è dolce, poi mi tratta male, fa giorni che non mi parla, altri che ridiamo insieme, poi mi bacia quando e come vuole lui e poi mi caccia subito dopo, come se ogni volta sia uno sbaglio.
Mi da nomignoli che il più delle volte non sopporto per niente al mondo. Altre che mi fa sentire al settimo cielo.
Per non parlare di quando mi ha frustato solo per lasciarmi i segni perché non volevo dirli chi era Lorenzo, che dopo ovviamente ho dovuto fare per non prendermi altre punizioni, mi ero sentita così umiliata, nuda e sporca ma da un'altra prospettiva non so perché ma mi era piaciuto, non farmi frustare quello no ma veder lui compiaciuto mi avevo fatto provare una sensazione strana.. neanche io la saprei spiegare.Iniziai a girovagare per la sala, tutti vestiti benissimo, donne con bambini che avevano vestiti più costosi del mio, anche se non ci voleva molto.
Io ero felice del mio vestito, classico e originale."Ciao" mi disse qualcuno.
Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo biondo scuro che mi guardava con due occhi di color grigio, molto belli ma nulla in confronto a quelli di Damon"Ciao.." risposi titubante
"Piacere Logan, tu?"
"Piacere io sono Lily" gli feci un piccolo sorriso
"Sei bellissima Lily, lasciati dire che qui dentro sei la più bella"
"Oh..io..beh..grazie" abbassai subito la faccia per non far vedere che mi fossi imbarazzata, lui mi prese il mento e me lo alzò con due dita, mi guardava con un sorriso che mi fece tranquillizzare facevamo sorridere anche me.
STAI LEGGENDO
Castigo e seduzione
ChickLitCi troviamo a Londra. Qui ci vive una ragazza dalle caratteristiche particolari di nome Lily. Lei è una ragazza umile, cresciuta con una buona educazione e molto timida. Vive con la nonna finché non viene comprata da un ricco a cui la vuole regalar...