Muffin.

8 2 0
                                    

Harry's pov.
È passata un'ora buona da quando Meredith è andata a prendere qualcosa da bere, ed inizio a preoccuparmi. Mi alzo e torno dentro alla casa, inizio a cercarla ma non la vedo da nessuna parte; così vado al piano di sopra dove la trovo finalmente accasciata per terra davanti ad una porta bianca, addormentata. Sorrido nel vederla così vulnerabile, senza la sua corazza tirata su; deve essersi stancata per il viaggio, così mi avvicino e la prendo in braccio. Poggia la testa nell'incavo del mio collo e posso iniziare a sentire la puzza d'alcool trasudare dalla sua pelle. "Sempre la solita." bisbiglio e le lascio un bacio sui capelli prima di portarla giù; torno di fuori per salutare velocemente i ragazzi, e dopo aver mandato a quel paese Luke per avermi consigliato di farmi Mer mentre dorme, esco dall'enorme abitazione e mi dirigo verso casa. Appena arrivo mi butto sul letto insieme a Mer, le tolgo i vestiti e le faccio mettere una delle mie magliette, poi mi spoglio anche io e spengo la luce. Sto per addormentarmi quando sento il telefono di Meredith vibrare; allungo la mano verso i suoi pantaloncini e lo tiro fuori, noto che ha un altro messaggio dal solito numero sconosciuto:
Da: Sconosciuto
Stasera ti sei comportata da sciocca.
Chi potrebbe mai essere a scriverle queste cose? Più va avanti più mi rendo conto di quanto effettivamente questa persona pedini Meredith e la conosca. La cosa mi infastidisce più di quanto dovrebbe, così decido di rimettere il telefono al suo posto e tornare a dormire. "Harry?" mugola all'improvviso la rossa. "Sì Mer, sono qui." le dico in risposta, non riuscendo a vedere i suoi occhi a causa del buio. "Grazie." sussurra, prima di avvicinarsi al mio petto ed accoccolarcisi. Sorrido e cerco di avvicinarla ancora di più; amo stare con lei, averla vicino e sentirla con me. È una delle poche cose belle della mia vita, se non l'unica, e la proteggerei a costo della vita; "Per cosa?" finalmente le rispondo. "Per tutto quanto, ti voglio bene." dice lei contro il mio petto. "Ti voglio bene anche io piccola." le dico, e chiudo gli occhi nella speranza di poter dormire tranquillo in ciò che rimane della notte.

Meredith's pov.
Quando mi sveglio sono un ammasso di carne, sudore ed alcool mischiato al corpo di Harry. Sento il suo respiro regolare a capisco che sta ancora dormendo; mi fa male la testa, così cerco di sciogliermi da lui ed andarmi a fare un'aspirina. Non faccio in tempo a scendere dal letto che la sua voce roca riempe la stanza: "Buongiorno muffin." usa quell'odioso soprannome che mi aveva affibbiato in seconda media perchè avevo mangiato troppi muffin ai mirtilli, nonostante sia allergica ai mirtilli, e quindi mi prese in giro per mesi. "Non chiamarmi così, ma buongiorno." dico girandomi nella sua direzione e sorridendogli. Harry di mattina dovrebbe far parte delle meraviglie del mondo: i capelli ricci arruffati, la voce roca e gli occhi verdi assonnati ed umidi. Mi prende un braccio e mi ritrascina accanto a lui per quelle che lui chiama "coccole mattutine." È da quando abbiamo iniziato il liceo che non riesce ad alzarsi finchè non gliele fa qualcuno, ed indovinate chi è l'unica persona con cui si sveglia quasi tutti i giorni? Io.
Quando finalmente mi lascia andare vado in cucina e preparo la colazione; Harry dovrebbe amarmi per le mie doti culinarie: pane e marmellata per tutti! Mangiamo in silenzio e lascio a lui il compito di sparecchiare la tavola. "Devi depilarti, scimmia pelosa." mi dice, nel momento in cui gli passo accanto. "Come scusa? Sei tu quello che non si fa la barba da quando è finita la scuola." dico, effettivamente infastidita dalla peluria sulle sue guance. "La barba fa figo, i tuoi peli ti fanno uomo." mi dice facendomi l'occhiolino. "Quando hai finito di rompermi le palle me lo dici." chiudo la conversazione facendogli la linguaccia ed andando in salotto. Mi accendo una
sigaretta e controllo il telefono, e noto un nuovo messaggio che è già stato letto probabilmente da Haz, dallo stesso numero sconosciuto. Questa persona inizia a spaventarmi, anche perché tutte le persone che conoscevo ieri sera le ho incontrate, quindi perchè mandarmi messaggi anonimi? Potrei bloccare il numero, ma la curiosità ha ovviamente la meglio su di me, quindi lascio stare.
Dopo pranzo propongo ad Harry una gita per Holmes Chapel, in particolare nel parco con il lago dove andavamo sempre; il riccio non può che dirmi di sì, così partiamo intorno alle 3:30. Fa insopportabilmente caldo, perciò mi autocomplimento per essermi portata il costume da bagno ed aver costretto Harry a fare lo stesso. Arriviamo e ci sono già un sacco di persone, chi nell'acqua e chi sul prato, ma quasi mi viene un colpo quando vedo chi c'è seduto a qualche metro da noi.

like art.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora