Fall in love.

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È passata una settimana dal colloquio con la NYU, ma non ho mai ricevuto da loro ne una telefonata ne una mail. Sono indecisa se chiamare io, o aspettare ancora. Le cose tra a me ed Harry però vanno bene, almeno quello: usciamo, mangiamo e facciamo sesso, il migliore sesso della mia vita in realtà. Stasera dovremmo andare al cinema con Zayn, che ci vuole presentare la sua ultima conquista, Gigi mi pare si chiami, e sono abbastanza emozionata perchè lui è Zayn e non ha relazioni serie, quindi spero sia la ragazza giusta per lui. Sto controllando i film che fanno al cinema, indecisa su due in particolare, quando entra Harry e sbatte la porta. Alzo gli occhi al cielo preparandomi ad un ragazzo incazzato. "Ciao anche a te." dico abbastanza forte affinchè mi senta, mi alzo dal divano e lo raggiungo in camera mia, dove si è buttato sul letto. Mugola in risposta e mi stendo accanto a lui. "Allora che cosa c'è che non va?" domando sussurrando. Inizio a passargli una mano tra gli ormai lunghi ricci e lui risponde: "Niente, sono solo stanco. E arrabbiato con mia madre, e con Gemma, e con Louis, ma sono solo stanco." Si accoccola vicino a me, poggiando la testa sulla pancia. Ridacchio prima di aggiungere: "E c'è un motivo particolare o solo perché sei stanco?". Sbuffa alzando la testa per guardarmi, iniziando un racconto infinito su come Louis sia andato a casa sua ubriaco cercandolo, a causa di un lavoro lasciato a metà da entrambi, e non trovandolo abbia iniziato ad imprecare contro le due donne, svegliatesi proprio a causa sua. Allora, continua il riccio, quando Harry è tornato a casa Gemma ha iniziato a rompergli le palle sul fatto che non vuole che Anne sia coinvolta negli "sporchi" lavori del figlio, e che se continua così dovrà trovarsi un posto suo. Sinceramente non mi sembra una cosa così grave, quella di andare a vivere da un'altra parte, ma fossi in Harry spaccherei la faccia a Tomlinson. "Potresti sempre venire a vivere qui." dico prima ancora di poter riflettere sulla cosa. Non è male come idea però, alla fine è come se lo facesse già, ed anche se stiamo insieme da poco, ci conosciamo da sempre e sarebbe fantastico fare come ci pare più di quanto non facciamo già. Ripeto ad alta voce tutte queste motivazioni, e lo vedo riprendere vita lentamente mano a mano che proseguo. "Si potrebbe fare! Però non so se mia madre sarebbe d'accordo. È Gemma che mi ha detto quella cosa, e sai quanto mamma sia attaccata a me, non vorrei deluderla ulteriormente o farla dispiacere..." conclude con un faccino triste. Adoro il rapporto che ha con Anne, lei è una donna meravigliosa e si vede che si vogliono bene l'un l'altro. Vorrei tornare ad avere questo rapporto anche io con mia madre, ma qualsiasi legame affettivo con lei è svanito tempo fa. Ci accordiamo sul fatto che ne avremmo parlato insieme ad Anne, ed iniziamo a baciarci. Le sue mani corrono ovunque sul mio corpo, mentre le mie lo accarezzano lentamente come se lo scoprissero per la prima volta. Comincio a togliergli la maglietta, e lui si leva il resto, per poi fare lo stesso con il mio pigiama. In poco tempo siamo entrambi nudi, e sento la sua erezione premere sulle mie cosce. "Sei bellissima." mi sussurra mentre le sue labbra abbandonano le mie e si dirigono verso il mio seno. Un gemito riecheggia dalla mia bocca, e posso sentire il suo ghigno spostarsi sul mio collo. Afferro i suoi capelli mentre l'altra mano stringe il suo bicipite, ed un attimo dopo è dentro di me. Le spinte sono sempre più veloci, mentre ci guardiamo negli occhi e ci baciamo. Sto per arrivare al culmine quando lo sento venire dentro di me, ed ecco che lo raggiungo. Mi lascia un bacio sul naso prima di scendere da sopra di me ed infilarsi sotto le coperte. Faccio lo stesso e appoggio la testa sul suo petto, mentre insieme guardiamo il soffitto, ma il silenzio viene interrotto dalla sua voce rauca: "Ti amo Meredith." Le parole hanno appena lasciato le sue labbra ed io sono già in crisi. Non me lo aveva mai detto, e non so se questo è il modo giusto per dire una cosa del genere. Mi accorgo solo adesso di essere abbastanza confusa circa questa cosa dei sentimenti, e non so cosa dirgli. Nel dubbio, sorrido e lo bacio, prendendogli la guancia con la mano rivolgendolo verso di me.
Tengo ad Harry? Certo che sì, è la persona più importante del mondo. Lo amo? Non lo so. Lo conosco da tutta la vita, mi ama, siamo amici oltre che amanti, ed è forse il rapporto più genuino che abbia mai avuto. Allora perché ho così paura di dirgli che lo amo? Cosa c'è che non va in me? Questo stato confusionale nella mia testa ed il suono di una notifica del mio telefono sono le ultime cose che ricordo prima di addormentarmi profondamente tra le braccia di Harry.

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