SOTTO LA MONTAGNA

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Mayumi rifiatò. Sono lontana da loro e qui non mi troveranno. Già, ma dove sono finita?

Si guardò intorno. Era in un corridoio lungo e un po' tetro. I muri di mattoni rossi, i soffitti alti. L'illuminazione proveniente da torce infuocate appese alle finestre.

Ma dove...

Una porta si aprì, ne uscì una donna abbigliata in stile Belle Époque. Una donna che le parlò in francese.

Mayumi imprecò. Non ci voleva...

"Parli giapponese?" domandò nella sua lingua, ma ricevette una smorfia in risposta, "O magari italiano?"

"Sì!" esclamò la donna, improvvisamente gioiosa, "Il mio amante predestinato era francese ma ha vissuto anche in Italia!"

Amante predestinato? "Bene! Puoi dirmi dove mi trovo? Sono arrivata per... caso."

"Seguimi," disse, dando le spalle a Mayumi e rientrando nel salottino che aveva abbandonato, "Ma nessuno può arrivare qui per caso." Indicò un divanetto, vintage, come i suoi vestiti e tutto quanto il resto, "Siediti."

Mayumi si accomodò, e la padrona di casa lo fece a sua volta.

"Mi chiamo Chantal, vivo qui, al rifugio dei Viator. Ci si può accedere solo tramite il teletrasporto... Quindi, o devo arguire che l'umanità ha fatto passi da gigante, o posso tranquillamente dirti che so che sei una Viator, e che quindi puoi spiegarmi perché sei qui senza troppi pudori..."

"Mi chiamo Mayumi..." si bloccò, ancora intenta ad assimilare ciò che le era stato detto. "Sono effettivamente arrivata qui grazie a un rituale di dislocazione... ma, dimmi... dove... dove sarebbe, qui? Perché ci si può accedere solo tramite il teletrasporto?"

"Siamo sotto una montagna. Sotto il monte Thabor, esattamente..."

"Perdona l'ignoranza, ma..."

"Tra Nord Italia e Francia. Io sono originaria di Lione. Ma ora vivo qui con il mio amante predestinato."

Sono curiosa, non resisto più! "Cosa intendi per 'amante predestinato'? Solo un modo per dire che avete un rapporto speciale, oppure..."

"Non sai cos'è un'amante predestinato?" si stupì Chantal, "Si tratta di un Viator, o molto più comunemente un Viator Lucis, legato a noi indissolubilmente... Uno spirito del tutto affine, eppure complementare."

"Non ne sapevo nulla... E che cos'è un Viator Lucis?"

Chantal scosse la testa. "Quando lasciamo i nostri corpi mortali e dimoriamo oltre i confini... diventiamo Viator Lucis."

Mayumi tacque. Non voglio contraddirla ma, se fosse tutto così semplice, la realtà oltre i confini sarebbe tutt'altro che incontaminata... A meno che non sia così estesa da contenere ogni anima a distanza dalle altre e...

"Scusa se interrompo i tuoi pensieri, ma ancora non mi hai detto perché sei qui. Non fraintendermi, amo avere ospiti, però amo anche avere un'idea di chi siano..."

"Ti chiedo scusa, ma il fatto è che... Sono in fuga da... beh, da un gruppo di pazzi." si fermò a monitorare la reazione della sua interlocutrice, e vedendola interessata riprese: "Hai detto di parlare senza pudori e lo farò: sono qui soltanto perché ho affidato la mia fuga alla Forza Ancestrale e lei ha fatto sì che la mia dislocazione terminasse qui..."

"Forza Ancestrale? Ora sono io a sentirmi ignorante..."

Mayumi sorrise: "Non sai di cosa sto parlando?"

Chantal scosse la testa.

"Direi che... molto, molto in breve... Quando le persone sensibili rendono culto a un Antenato, o una divinità... Lo fanno perché hanno fede, e si abbandonano tra le braccia della divinità come fossero bambini piccoli che dormono in grembo a una madre premurosa. La Forza Ancestrale è questo: ci ascolta, ci è benevola... ma è tanto grande che, sotto alcuni aspetti, sfugge alla nostra comprensione. In questo è molto diversa rispetto alle Bestie... Quando conosciamo le nostre Bestie ne traiamo conoscenze che poi decidiamo come meglio utilizzare. Quando conosciamo la Forza Ancestrale... siamo per mano a qualcosa di più grande. "

"Molto interessante. Non ne sapevo nulla... Questo rifugio per Viator è giovane, ma la mia speranza è che si possano condividere molte esperienze, proprio come stiamo facendo adesso!"

Mayumi sorrise. "Hai ragione. Non mi era mai capitato di incontrare altri Viator. E parlando con te ho già un'idea di quanto due percorsi possano essere diversi."

"Per questo è importante, a mio parere, cercarsi e conoscersi."

Mayumi sorrise ancora. Per la prima volta mi sento tranquilla. Qui si accede solo con il teletrasporto, non possono raggiungermi e... Per la prima volta, starò tra i miei simili... "Ci sono altri Viator, qui?"

"Sì, qualcuno qui c'è sempre." confermò Chantal. Poi si alzò e riprese la porta del salottino.

Mayumi la seguì a ruota.

Mayumi - l'ordine dei demoni viaggiatori - saga della realtà immaterialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora