32 - I due che predirono

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I nostri occhi si spostano sull'angelo che è seduto lontano da noi, le gambe incrociate e un alone di luce che gli rinvigorisce la pelle abbronzata che lo rende quasi un puntino di elettricità e purezza invece di un adolescente di soli quindici anni.

"Non puo' essere stato lui." Danielius interrompe il silenzio, i capelli neri tirati tutti all'indietro come quelli di Erwood. È incredibile quanto i due si somiglino. "Cosa mai c'entrerebbe Reiyel con il libro di Kit? E poi lui è lì... noi siamo qui... come avrebbe..."

"Queste sono domande senza senso: lui è un angelo." Si intromette Consuelo, gli occhi sbarrati diritti su Reiyel. "Puo' fare tutto. Ma a dispetto delle sue abilità, credo non avrebbe senso. Lui che ci cambia le parole..."

"Abbassate la voce, per i Deattori." Urla sussurrando Erwood.

"Per i Deattori?" si acciglia Mariangel, che ora ha gli occhi di nuovo su Il colosso che spezzò in due l'inferno.

"Oh... Una nuova imprecazione, no?" Se la ride Erwood. Ma io non rido. E nemmeno gli altri. Tutti sembrano essere concentrati su qualcosa... su qualcosa di veramente intenso, ma che ora ci sfugge tra le mani come acqua. Qualcosa di troppo astruso.

"Forse è una magia del libro. Uno scudo contro le persone. Forse le parole enunciate da Satana appaiono in determinati momenti..." cerca di spiegare Mariangel, che viene subito interrotta da un Erwood che meraviglia tutti.

"No, è impossibile. Allora chiunque in quei determinati momenti potrebbe leggere le parole di Satana sulla maledizione e spifferare in giro che Kit molesta la gente tramite la connessione mentale. Ci sono due ipotesi: o al libro piace cambiare, o il libro ha voluto aiutarci."

"Aiutarci?" Diciamo all'unisono io e le altre due ragazze. "Cosa intendi?"

"Be', forse i libri di questa libreria sono magici e aiutano le persone. Noi volevamo sapere esattamente perché Kit si fosse scontrato contro il demonio, e se avesse usato durante questo scontro dei poteri legati alla mente. L'introduzione non ci ha spiegato che Kitthash – che nome del cavolo, comunque, altro che Hahasiah – usò quei poteri, perché questi poteri gli sono arrivati alla fine. Ci ha detto che alla fine della guerra Satana gli scagliò una maledizione. La risposta che stavamo cercando. Ecco l'aiuto del libro. Forse prima che arrivassimo qui il libro era come è adesso, senza nessuna maledizione scritta. Senza il minimo accenno di alcuna violenza tramite il pensiero. Il libro ha aggiunto le parole di Satana solamente per noi, perché voleva aiutarci..."

"Non ti sto seguendo." Lo interrompe bruscamente Dusnatt. I suoi occhi viola e color terra sembrano immersi nella rabbia.

"Ragazzi. La parte della maledizione non è mai stata scritta nell'introduzione, ma il libro, comunque, grazie a qualche incantesimo o non so, ci ha mostrato la risposta che stavamo cercando. Ha aggiunto la verità. Ha aggiunto il discorso di Satana. Ha fatto sì che noi capissimo. E questo tutto di nascosto. Perché forse questo libro ha un cervello, o, come ho detto poco fa, è magico."

"Quindi..." lo guardo intensamente, e lui mi accenna un sorriso. Ricambio il gesto. "Questo bel tomo ha solamente espresso i nostri desideri? Ci ha aiutati a scoprire di più su Kit e alle sue visioni-violente?"

"Esatto. Proprio così. So che vi sembrerà tutto strano... che siamo stati catapultati qui all'improvviso e che ci sono tante domande, ma dobbiamo abituarci. Questa è l'unica, incontrovertibile verità. È tutto molto da urlo, ma comunque dobbiamo immergerci fino infondo in questo mare. Ormai siamo nel mare aperto. Siamo ricoperti di feci fino al... ehi, non volevo dire feci, ma... sì, lasciamo stare. Questo maledetto posto sacro e le sue regole..."

"Io mi sto cominciando ad abituare." Confessa Consuelo, e si zittisce subito, ritornando a fissare la magnifica prima di copertina del bestione sul tavolo: Kit e Lucifero che si scontrano in un cielo di sangue e fuoco e luce.

A Clash of Wings (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora