Capitolo 20- Christmas Day

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POV LAUREN

Anche se dentro mi sento come se i miei organi si stessero aggrovigliando gli uni agli altri,fuori sembra che io sia la persona più calma del mondo. é una tecnica che ho imparato negli anni,per ora rimane infallibile. Mi sistemo un attimo il rossetto prima di scendere le scale e trovare Camila che si mette i suoi inseparabili stivaletti neri con un po' di tacco. Quella furbetta se li mette solo per essere alta come me. "wow pensavo che saresti scesa dalle scale come un tornado in preda al nervosismo,mi dici come fai?",chiede lei stupita osservandomi bene. Le sorrido dolcemente prima di baciarla. Indossa un grazioso maglioncino di lana color bordeaux e una camicetta bianca,un paio di jeans chiari e tutti strappati,è divertente come appena guardi nel mio armadio trovi solo vestiti neri,grigi o comunque scuri,mentre guardi quello di Camila ed è un arcobaleno di colori.  "sono decisamente più nervosa di quanto mostro. Rita mi ha insegnato questo piccolo trucco",confesso. "questo trucco si chiama magia,io mi sto già innervosendo per quando vedrò i tuoi",sospira Camz. Non ha davvero niente di cui preoccuparsi,la mia famiglia la adorerà,come si può non adorare questo piccolo angelo. Guardo un secondo l'orologio che ho al polso,siamo più che in orario e non so per quale strano motivo,mi avvicino al mio iPod inserito nell'apposito stereo e scelgo una canzone,per poi avvicinarmi a occhi cioccolato. "balli con me?",chiedo prendendole la mano. Camila mi sorride con tenerezza,così le avvolgo con le braccia la vita e lei appoggia le braccia sulle mie spalle,prima di posare la sua testa nell'incavo tra il mio collo e la spalla. I nostri corpi sono incollati e incominciamo a muoverci sulle sensuali note di I know you di Skylar Grey. I nostri movimenti sono lenti e seguono il corso nella musica,sento subito il corpo di Camila rilassarsi e il suo respiro caldo sul collo. "riesci sempre a farmi stare bene e darmi tranquillità",sussurra occhi cioccolato. Le bacio la fronte e le accarezzo delicatamente il fianco,facendola ridacchiare per il solletico. "penso lo stesso anche io,sto davvero bene con te",confesso e trovo gli occhi di Camz a guardarmi. "starei qui a sentirmi dire quanto sono favolosa,ma abbiamo un pranzo a cui andare",esclama lei ironica. Alzo gli occhi al cielo e vado a spegnere lo stereo,prima di uscire di casa mano nella mano con Camila. Il tragitto per arrivare a casa dei suoi genitori non è per niente lungo e in un attimo siamo davanti al vialetto di casa. é sempre più difficile trattenere l'ansia,spero solo di non entrare in modalità goffa e combinare un sacco di casini. "i miei sono delle persone d'oro,non devi preoccuparti di niente",mi rassicura la mia ragazza. Oh è una bella sensazione chiamarla così. Camila suona al campanello e subito Sofy viene ad aprirci,la somiglianza con la sorella maggiore è sempre più evidente,la piccola Cabello sta diventando una donna in poco tempo. "Lauren!",esclama entusiasta venendo subito ad abbracciarmi. "no ma che bello essere considerata così",esclama Camz infastidita entrando in casa. "mi hija,mi sei mancata,è bello averti qui per Natale",esclama una voce profonda,deve essere Alejandro il padre di Camila. "ciao papa è bello che almeno qualcuno sia felice di vedermi",rimarca occhi cioccolato facendo alzare gli occhi al cielo a sua sorella. "scusa se adoro la mia cognatina e se è più simpatico di te",esclama la piccola Cabello. La battuta sembra divertire tutti,anche se mi irrigidisco un po' all'appellativo cognatina. "tu devi essere la famosa Lauren,è un piacere conoscerti",mi stringe la mano il padre della mia ragazza. "salve signor Cabello,anche per me è un piacere",rimango formale per non fare una figuraccia,la mano trema un po'. "oh Lauren chiamami pure Alejandro e rilassati non sono il tipo di padre iper protettivo",esclama lui amichevole. Sorrido lievemente e cerco di rilassarmi. "Laur lo sai che papa e mama mi lasceranno andare in vacanza con Kev",esclama entusiasta Sofy. "è un forse,non usare la presenza di Lauren per ricevere un sì",esclama una voce femminile,che deve appartenere alla madre di Camila. La donna si avvicina,pulendosi le mani su un grembiule e sistemandosi gli occhiali. "mi scuserai Lauren per le mie condizioni,ma il cibo non si cucina da sola",esclama Sinuh dandomi la mano che subito stringo. "si figuri. Ah proposito c'è un odorino delizioso",esclamo facendo il mio sorriso più smagliante. "sì sto preparando qualche piatto tipico cubano è una nostra tradizione di Natale",esclama Sinuh soddisfatta di sé. è una donna molto dolce,i genitori di Camila  mi fanno sentire a casa con la loro gentilezza e umiltà,mi sento subito a mio agio. "chicharrones,insalata di avocado e ajiaco. Mia nonna li preparava sempre quando andavamo a trovarla",esclamo riconoscendo gli odori dei più famosi piatti cubani. Non mi stupisce molto che Camila adori le banane,in praticamente tutti in piatti cubani è presente quel frutto. "Camila non ci aveva detto che anche tu hai origini cubane",esclama Alejandro stupito e anche allegro. "mi culpa,nuca se lo contè. Yo no hablo mucho de mi herencia",cerco di parlare nel miglior spagnolo possibile. I miei non mi hanno mai parlato in spagnolo,però i miei nonni mi hanno insegnato molte cose e alle superiori ho naturalmente seguito il corso di spagnolo,ma è da anni che non lo parlo più. Da quando i nonni sono morti,non ho più visitato cuba e mi sono distaccata da quelle che sono le mie origini. "davvero bel partito Karla,te la sei scelta davvero bene",esclama Sinuh con naturalezza facendomi ridacchiare e arrossire Camila. "mama ti ho detto mille volte di non chiamarmi così,vieni Lolo,ti faccio fare un giro della mia vecchia casa",afferma occhi cioccolato. So che vuole uscire da questa situazione perché ha paura che i suoi dicano di nuovo qualcosa di imbarazzante,anche se io li trovo adorabili. "no glielo faccio fare io,che dobbiamo anche parlare di come mi farà da insegnante di spagnolo",esclama Sofy prendendomi per un braccio e portandomi verso le scale. Alejandro e Sinuh sembrano divertiti dalla scena,mente Camz sembra un toro imbestialito. "non provarci con la mia ragazza mostriciattolo",esclama lei prima di raggiungerci velocemente e far scoppiare i suoi genitori in una fragorosa risata. Non avrei dovuto preoccuparmi così tanto,adoro la famiglia di Camila.

POV CAMILA

"perché non mi hai mai parlato delle tue origini,dio se mi avessi parlato in spagnolo lo avremmo fatto molto prima. Sei dannatamente sexy",sussurro al suo orecchio,mentre siamo tutti intenti a preparare la tavola. Lauren si è trovata subito bene a parlare di baseball con mio padre,è il suo sport preferito e appena ha saputo che Lolo giocava a softball alle superiori,gli si sono illuminati gli occhi. E,mentre io ho aiutato mama in cucina,non ha fatto altro che dirmi quanto Lauren le piaccia. "abstenerse Camelita,o la mano no controlarà debajo de la silla",sussurra occhi smeraldo in risposta. Se non la conoscessi bene sarei tranquilla,ma visto che la conosco so che lo farebbe davvero. Per fortuna a interrompere i miei pensieri poco puri è mia mamma che ci avverte che il pranzo è finalmente pronto. Appena ci sediamo tutti iniziamo a conversare del più e del meno ed io mi gusto i sapori della mia infanzia. "mmmh mama è tutto squisito",esclamo in adorazione prendendo una forchettata del purè di banane con mojito,sale e pepe,il mio preferito. "sì è tutto buonissimo,mi ricorda di quando ero piccola",mi appoggia Lauren con un sorriso sincero. "è bello sentirvelo dire. Lauren hai origini cubane da parte di mamma o papà?",chiede mia mamma curiosa. Mi va quasi il vino di traverso quando sento una mano di occhi smeraldo accarezzarmi piano la coscia. No,no,non può fare così,subito gliela allontano ma non sembra intenzionata a cedere. "da parte di mamma,solo che da quando i miei nonni sono morti e il fatto che sono sempre piena di lavoro,non vado più a Cuba e ho perso un po' i contatti con le mie origini",confessa Lolo con un po' di malinconia. Questo non lo sapevo,è molto difficile che Lauren mi parli della sua infanzia,non si apre molto su quell'argomento,però ultimamente noto che cerca di farsi conoscere e questo lo apprezzo molto. "mi dispiace Lolo,ma ora possiamo venire dalla mamma per rimediare",dico per cercare di farla sorridere,appoggiando una mano sulla sua spalla. "se per te Sinuh non è un problema,vengo da te a mangiare tutti i giorni. Sei una cuoca eccezionale",esclama occhi smeraldo per poi stringermi la coscia e farmi sussultare. Ok,Camila stai calma. "sei la benvenuta Lauren",afferma mia mamma divertita. "sì,anche perché mi devi aiutare in spagnolo",esclama subito Sofy entusiasta. "non ne hai bisogno Sofy,lo parli quasi meglio di me",esclamo infastidita. Con un movimento veloce Lauren inserisce la mano nei miei jeans,dio ma come fa,mi accarezza le cosce e mi costringe a chiudere le gambe. Non posso credere che sia così avventata da farlo davanti ai miei genitori,mi sposto meglio sulla sedia,quando le sue dita mi sfiorano da sopra le mutandine. è un'istigatrice nata,nonché una stronza. "non sono molto brava Sofy,poi il mio spagnolo è un po' arrugginito",risponde dolcemente occhi smeraldo. Oh quanto è brava a fare finta di non avere una sua mano in mezzo alle mie gambe. La conversazione riprende,i miei genitori sembrano molto incuriositi da Lauren,sembrano apprezzarla molto e poi c'è Sofy che in pratica è innamorata della mia ragazza,quasi più di me. "continuerò dopo sull'aereo piccola",sussurra Lauren facendo in modo che la senta solo io e baciandomi la guancia. Sfila piano la mano,mentre i miei e Sofy sono presi da una conversazione sulla scuola. Ah dopo le faccio vedere io cosa succede a stuzzicarmi in questo modo,gliela farò pagare per bene. Mi inserisco nella conversazione facendo finta di niente,mi piace stare con la mia famiglia e avere di fianco la ragazza di cui sono innamorata,è come se tutto fosse al posto giusto,mi sento completa per la prima volta in vita mia.

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