«Come prego?» gli chiesero Liv e Cooper contemporaneamente, un po' scettici.
«Niente» si affrettò a dire Nessuno, risvegliandosi dal suo torpore. Preferiva evitare di parlare di quell'argomento. Gli riportava in mente ricordi che credeva sopiti. «Come mai i Consorzi furono chiamati così?» chiese quindi, piuttosto curioso.
«Tutto a suo tempo» ribadì Cooper, ammonendolo con lo sguardo. Evidentemente non gradiva molto essere disturbato. «I Wises andavano molto d'accordo con i Souls, e spesso collaboravano nelle loro scoperte. Pur avendo modi diversi di sperimentare e di vivere, non si ostacolarono mai gli uni con gli altri, mantenendo l'armonia e la pace.»
Cooper girò pagina, riprendendo a raccontare. «Purtroppo però, i Wises iniziarono a diventare sempre più ossessivi e assetati di conoscenza, e andarono ben oltre limiti che non avrebbero mai dovuto oltrepassare.»Nessuno deglutì. Che cosa mai potevano aver combinato di tanto grave i Wises?
«In pratica, entrambi i Consorzi volevano ottenere una cosa. I Wises la conoscenza assoluta; i Souls l'armonia con tutti gli elementi della natura, così da poter vivere tranquillamente. Per far ciò, i Wises condussero molti ricerche ed esperimenti scientifici, mentre i Souls iniziarono un lungo percorso di meditazione e riconoscimento interiore. Entrambi però, bramavano la pace eterna.»
Li fissò negli occhi, uno ad uno, facendo comprendere loro l'importanza del momento. «Di questo sono sicuro.»
Cooper incrociò le mani davanti a sé, rifiutandosi di continuare ad osservare il libro.
Nessuno si chiese se le immagini fossero davvero tanto orribili.«Fu tutta colpa dei Wises» si intromise Rory. «I Souls non c'entravano nulla. Sono loro le vittime» disse, infervorato. «In pratica siamo noi Evil, i loro discendenti, a pagare il prezzo per la stupidità dei Wises.»
«Rory» lo richiamò Liv, dolcemente. «Non credi anche tu che, per quante prove si possa credere di avere a disposizione, non bisogna mai essere certi di una cosa fin quando non la si sperimenta di persona?»
«Precisamente» ribattè Cooper, dandole man forte. Quell'argomento sembrava stargli molto a cuore. «Sappiamo che fu colpa dei Wises, e non voglio andare contro le nostre conoscenze dicendo che per tutto questo tempo ci siamo sbagliati. Eppure mi tratterrei dal dare giudizi affrettati. Non possiamo sapere cosa sia successo realmente, e inoltre non mi sembra di averti mai insegnato a seguire la massa dando le cose per scontato, dopo averle osservate solo superficialmente» continuò, rimbrottandolo.
Rory chinò il capo, mortificato.
«Su, non è successo niente di grave» gli disse Cooper, appoggiandogli una mano sulla spalla bonariamente. «Continuamo?»«Certo» rispose Oliver a nome di tutti.
«Dunque... Dov'ero arrivato?» si domandò Cooper, sfregandosi le mani. «Ah, ci sono!» esclamò, dopo un attimo di attenta riflessione. «Non sappiamo esattamente cosa successe di preciso, ma centinaia di anni fa, fonti attendibili testimoniarono di aver visto i Wises iniziare a comportarsi stranamente, eseguendo riti a noi sconosciuti. Sempre più assetati di potere, grazie a questi riti evocarono i Viandanti.»
«Che cosa sono i Viandanti?» Nessuno iniziò ad agitarsi, immaginandosi i Viandanti come creature malefiche. Una volta aveva visto delle immagini di mostri orripilanti, in un libro horror di Kyle.
Non ricordava più cosa aveva detto all'amico per giustificarsi, dopo che quello si era accorto che Nessuno aveva gettato via il volume.«Sì, i Viandanti. Sono esseri malefici che provengono dalle altre Dimensioni e si nutrono dell'energia vitale dei mondi che colonizzano» chiarì Cooper, sfregandosi gli occhi. «Devi sapere che questi Viandanti si erano molto evoluti nei loro viaggi, acquisendo il potere di creare e aprire dei Portali Dimensionali. Tramite questi Portali, richiamati per sbaglio dai Wises, arrivarono a Nyareth.»
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Nobody's Land - EVIL #Wattys2017
Fantasy10# IN FANTASIA 18/08/2016 Nessuno sarebbe un ragazzo come tanti, se non fosse per il tormentato passato ed il particolare aspetto fisico che lo allontanano dalle persone. Intorno a lui avvengono numerosi e inspiegabili incidenti, e la colpa gli è d...