Capitolo 9

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«Che diavolo è successo?» chiese Nessuno palesemente confuso, rivolgendosi ad un Cooper più confuso di lui.

«Non ne ho idea, ragazzo» spiegò quello, fissando con occhi sgranati le braci ancora ardenti del camino. Poi puntò gli occhi su Nessuno, che lo guardava sospettoso. «Dico sul serio. Non sono stato io.»

«Non è possibile che non sia stato tu. L'hai visto, no?» disse, interrogandolo e soppesandolo con lo sguardo. «Poteva trattarsi solo di quei trucchetti che fate voi altri con le mani!»

«Noi non facciamo trucchetti!» ribatté l'altro interrompendolo di colpo, mortalmente offeso.

«Senti, diciamoci la verità: ci siamo solo tu e io in questa stanza. Le fiamme si sono spente tutte insieme, di colpo. Può essere stato solo quel-» si interruppe, cercando di riprendere fiato. «Quella cosa che fate agitando le mani e concentrandovi. Io non posso essere stato. L'unico che potrebbe averlo fatto, qui dentro, sei tu.»
Nessuno smise di parlare, temendo di avere esagerato. In fondo Cooper era un uomo adulto che, benché si fosse mostrato sempre benevolo nei suoi confronti, possedeva (sì, meglio dirlo chiaramente e accettarlo al più presto) poteri sconosciuti, e aveva un potere non indifferente su tutte le persone che vivevano lì.
Nessuno non poteva sapere quali sarebbero state le ripercussioni su di lui, se se lo fosse messo contro.

Con sua somma sorpresa però, Cooper gli mostrò un lato del suo carattere totalmente differente da come lo aveva immaginato.
Un lato completamente opposto al portamento severo e rigido, seppur gentile, che aveva esibito fino a quel momento davanti a lui, e soprattutto, davanti agli altri.
«E chi mi assicura che non sia stato tu, invece?» cantilenò in tono infantile, agitando minaccioso un dito davanti a lui. «In fondo, prima mi hai detto una bugia. Non ci eravamo promessi di non mentirci a vicenda, signorino?»

Inizialmente stupito dal totale cambiamento di personalità, Nessuno non fece molto caso alla seconda frase pronunciata da Cooper.
Poi, poco prima di ribattere con un deciso «no!» alla prima domanda del vecchio, se ne accorse e, sebbene quelle parole fossero state pronunciate con tono leggero e noncurante, lo fecero vergognare profondamente.
Erano anni che mentiva in continuazione, a se stesso e agli altri. Ma odiava profondamente farlo, sebbene spesso fosse una necessità.
Odiava la sensazione di essere diventato un ipocrita bugiardo e manipolatore, e odiava ancor di più il fatto di riuscire a mentire facilmente senza ripensamenti o sensi di colpa.
«Come fai a saperlo?» gli chiese Nessuno, senza parole.

Cooper lo comprese lo stesso. «Come faccio, dici?» Sembrava soddisfatto. «Si capisce subito quanto dici bugie. Non ti ha insegnato nessuno a mentire, ragazzo?»

Si sentì un cupo borbottio provenire dalla zona dove si trovava Nessuno. «Non mi chiamo "ragazzo".»

«Come, scusa?» disse Cooper, avvicinando comicamente l'orecchio per sentire meglio. «Sai, la vecchiaia...» si giustificò.

Ma quale vecchiaia! Nessuno era praticamente certo che ci sentisse meglio di lui, quel tipo.
«Niente» ritrattò Nessuno, continuando a borbottare. «Avrai sentito male.»

«Se lo dici tu...» ribatté Cooper, con un sorriso che andava da orecchio a orecchio. Ad un tratto, smise con quel comportamento, ritornando serio come sempre.
Nessuno ormai era praticamente certo che avesse qualche serio problema di bipolarità.
«Riguardo a prima» iniziò Cooper, riaprendo il discorso «se io non sono stato e non sei stato neanche tu, c'è qualcun'altro che si nasconde qui vicino. Di certo non è in questa stanza, ma è comunque abbastanza vicino da esercitare un'Evocazione di livello 4.»

Nessuno preferì sorvolare su quell'ultima parte, facendo finta di non aver sentito.
«Chi potrebbe essere?»

«Difficile a dirsi» rispose Cooper, sospirando rumorosamente. «Potrebbe essere chiunque.»
Si strofinò gli occhi, sbadigliando a bocca aperta come un bambino. «Senti, facciamo un altro patto» disse poi, all'improvviso, strizzandogli l'occhio. «Che sia rispettato da entrambe le parti e duri di più stavolta, eh?»

Nobody's Land - EVIL  #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora