MI PERDONI?

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É lì, seduta di schiena, con la testa china sul tavolo.
Ok. Jiyong vai dai lei. Ora.
Il tavolo é in una stanzetta privata, lontano dai paparazzi e dalle fan. Quindi mi sento molto più rilassato.
Mi tolgo la mascherina e il cappellino.
Indossa una semplice maglietta bianca e dei jeans. Meno male che non ho dato ascolto a YooJin e mi sono vestito in modo abbastanza sportivo: la classica maglietta nera, dei jeans e scarpe sportive. Non volevo apparire troppo appariscente, e non mi piace vestirmi elegante, anche se essere un Idol comporta pure vestirsi bene.
Ora o mai più.
Con passo deciso cammino verso il tavolo.
Senza far rumore mi siedo di fronte a lei. Non se né accorta.
-Ciao- sussurro. Cazzo, che voce di merda. É così roca.
Seong Ha sussulta e tira su il viso. -cosa ci fai qui?!- sputa acida.
É ancora più bella quando é arrabbiata. 
-Ti sto ascoltando eh...- afferma e mi guarda in volto seria.
Ora che le dico? La verità ?
-YooJin ha organizzato questo appuntamento-
-Ma certo, dovevo immaginarlo... Perché se né andata all'improvviso se no?!-
Prende la sua piccola borsa nera, appoggiata sul tavolo e si alza.
-aspetta Seong Ha. Non andartene- mi alzo pure io e la trattengo per un polso. -Aspetta ancora un po'-
-Dio, quanto sei fastidioso! D'accordo. Ma poi mi lascerai in pace- Seong Ha si risiede e incrocia le braccia sul tavolo.
-Se lo vorrai si- le dico.
Quelle parole mi feriscono. Non voglio lasciarla andare.
-Che vuoi?- domanda.
-ho capito che sei arrabbiata con me. Ma non comportarti così, anche se sei ancora più bella incazzata- le sorrido.
-Ma vaffanculo- borbotta.
-Ho organizzato questo incontro con l'aiuto della tua amica, perché se avessi saputo che c'ero qui io, non saresti mai venuta-
-C'ero arrivata- mi fa notare.
Vedo il cameriere avvicinarsi con in mano i menù, ma lo caccio via con la mano.
-Ti voglio chiedere scusa... Scusa per tutto. Non volevo dire quelle cose alla casa al mare, solo che mi sono fatto prendere dal panico quando sono arrivati gli altri. Sono un pazzo eh?-
-Non sei un pazzo sei uno stupido pallone gonfiato!- esclama lei e si alza dalla sedia.
-Seong Ha no. Aspetta. Ascoltami-
-Ti ho già ascoltato-
Mi paro davanti a lei per non farla uscire dalla stanza e la prendo per un braccio.
-lasciami- mormora, ma io non la mollo. -Ti ho detto di lasciarmi Jiyong!- esclama arrabbiata, strattonandosi dalla mia presa. Io la attiro a me e la abbracciò.
-perdonami, ti scongiuro-
-J-Jiyong lasciami- la sento singhiozzare.
-Mi dispiace-
-T-tu non sai quello che ho provato. Il dolore!- esclama in preda alle lacrime. L'abbraccio ancora più forte e le accarezzo la testa. -Dimmi un motivo per cui dovrei perdonarti ed io ti perdonerò-
-io ti amo- le mormoro e le prendo il viso tra le mani, costringendola a guardarmi.
-C-cosa?- domanda incredula, con ancora le lacrime agli occhi.
-io ti amo Bambolina... La prima volta in cui ti ho incontrata ho sentito una bellissima sensazione e più i giorni passavano e più cresceva. Non posso starti lontano , non ci riesco e mi distruggo sapendo che ti ho fatto del male- affermo.
É così bella. I suoi occhi, color verde castano, sono come l'infinito, ti ci puoi perdere dentro.
Le lascio il braccio e appoggio le mie labbra sulle sue. Sono calde, ed intrise di lacrime.
In un primo momento non ricambia, poi mi bacia pure lei.
Appoggia le mani dietro il mio collo, giocando con i miei capelli rossi.
-Mi perdoni?- le sussurro interrompendo il bacio.
-solo perché sei GD- ride.
Le stampo un bacio sulla fronte, spostandole la frangia.
-Hai fame?- le domando.
-Non molta-
-Allora andiamo... Ti porto in un posto... Ti ricordi quello che dovevo farti vedere la prima volta che ci siamo incontrati ma poi siamo andati a casa a sbronzarci?-
-Certo che me lo ricordo. Mi domandavo quando mi avresti portata-
La prendo per mano ed usciamo dalla stanza.
-Aspetta . Meglio che ti metti queste cose- le porgo la mia mascherina e il cappello.
-perché?-
-perché sei già finita in televisione una volta e non voglio che succeda una seconda per colpa mia...ma per fortuna ti hanno presa solo di schiena e quindi stanno fantasticando su chi possa essere la donna misteriosa con G Dragon, e poi non voglio che i paparazzi e le fan ti stressano e ti inseguano-
-Non pensavo di essere così famosa- ride e indossa le cose che le ho dato.
-Come sto ?- mi domanda.
-benissimo. Ora andiamo- la prendo di nuovo per mano e usciamo dal ristorante.
-Sali dai- le indico la moto parcheggiata danti al ristorante.
-Cosa?! Sei pazzo?-
Lei mi guarda stupita.
-É solo una moto- la tranquillizzo.
-io ho il terrore delle moto-
-beh se hai così tanta paura ti stringo forte forte a me. - le sorrido.
-Stupido- ride.
-Dai sali-
-D'accordo...- sbuffa.
-Pronta?- le domando.
-Pronta!- esclama e stringe le sue braccia intorno alla mia vita. Questa sensazione ...
Sono pazzo di te Seong Ha!

Let's Not Fall In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora