Red Bull gives you wings || Max Verstappen

Red Bull Gives You Wings

-Cos-

Non posso nemmeno finire di parlare e mi trovo le sue labbra sulle mie e il mio corpo attaccato al muro del corridoio.

-Non pensavo fossi cosi bad boy, olandese- dico staccandomi subito, spingendolo via –questo comunque non ti dà l'autorizzazione di baciarmi durante le ore di lavoro-

-Ma Mitc-

-Niente ma Max, ne riparleremo, spero solo che nessuno ci abbia visto e che non sia la nuova ragazza sulla bocca di tutti-

Torno all'interno del box scuotendo la testa, Chris si accorge che qualcosa non va e per il resto del tempo passato nei box cerca di tenerci separati.

Finita la pesante giornata di lavoro saluto tutti e vado diretta alla stanza dell'hotel evitando intervistatori o cose simili.

Dopo aver preso l'ascensore ed essere arrivata nella mia camera mi butto nel letto per controllare le ultime carte. Metto il mio pigiama composto da una maglia vecchia e lunga che mi copre fin sopra la ginocchio.

Struccata e con uno chignon piuttosto disordinato in testa mi stendo nel letto e mi addormento.

Sento la porta bussare e controllo l'ora nel cellulare, 01:32 AM.

Mi alzo e vado ad aprire.

Max, appoggiato allo stipite della porta.

-La mia bocca- dice fissandomi dritto negli occhi

-Sei ubriaco? Non capisco-

-Oggi ha detto che non vuoi essere la nuova ragazza sulla bocca di tutti-

-Uhm si- avevo la bocca ancora impastata dal sonno e non riuscivo bene a fare collegamenti troppo complicati

-A me importa che la tua bocca sia sulla mia-

Sorrido e scuoto la testa, fa un passo avanti e chiude la porta la porta alle sue spalle. Ci sediamo nel pavimento freddo del poggiolo.

Osservo i suoi lineamenti, ogni minimo suo dettaglio.

-Da subito-

-Continuo a pensare che tu sia ubriaco- dico guardando un punto indefinito davanti a me

-Il sorriso nella foto con tuo papà qui a Barcellona del cellulare, quando non arrivavi al miele e ho dovuto passartelo, è stato lì che mi hai stravolto la vita-

---

Sento una mano sopra al fianco e sorrido istintivamente.

-E' ora di svegliarsi- dico alzandomi dal letto per andare a smuoverlo dalla suo posizione, era con i pantaloncini ed una maglietta della Red Bull con un po' di bava alla bocca.

-Uhmmm- un cavernicolo in pratica

-Forza! - dico indossando la maglia del lavoro con su scritto il mio nome, carina.

-Devo andare a cambiarmi- dice rigirandosi nel letto

-Oh, me lo auguro- dico finendo di mettere le ultime cose nello zaino

-Spiegami perché tra tutte le ragazze del mondo mi sono innamorato di te- dice alzandosi, finalmente, dal letto

-Uhm, forse perché sono simpatica?- dico uscendo dalla porta

-ASPETTA!- dice facendo sbucare la testa fuori dalla porta

Faccio dei passi indietro, mi dà un bacio a stampo, sorride e chiude la porta.