Capitolo 21

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ZOE
Il pranzo all'aperto fu davvero piacevole: parlammo di qualsiasi cosa, seria o stupida, delle nostre avventure ridicole ma anche di cose tristi.
Seppi che Vix aveva origini scandinave. Al che tutti rispondemmo con un "ma va?!". Mentre Thomas aveva i genitori brasiliani anche se era nato in Italia. "Ora si spiega questa tua pelle color caffè e quegli occhi trasparenti..." Pensai come una maniaca. Ma non potevo evitarlo: era magnetico.
Irina aveva origini russe: il suo, infatti, era uno dei nomi più utilizzati li.
Poi c'era la triste ma divertente storia di Levi, il bambino abbandonato alla nascita a cui l'infermiera di turno aveva affibbiato un nome assurdo per le circostanze.
Tutti noi avevamo dei genitori assenti, drogati, tossici, con problemi di alcol o di piccoli reati. Insomma, non era bella gente quella che ci aveva generato.
-Oceano il tuo nome da dove salta fuori?- Disse ad un tratto Cora.
Il suo, spiegò in seguito, sera l'abbreviazione di un nome che era stato vietato all'anagrafe: Ancora.
-Il mio è solo il ricordo di dove mia madre è rimasta incinta.- Disse con noncuranza. "Strano" pensai, "se Oceano trovava un modo per essere al centro dell'attenzione, lo usava."
-Fammi capire... Tua madre si è scopata una creatura marina o qualcosa del genere?- Disse un ragazzo fobico di nome Lorenzo. Una persona insulsa che non avevo mai notato prima.
-Ora ti faccio capire: mia madre lavora sulle navi da crociera. Se vuoi proprio saperlo fa la spogliarellista durante gli spettacoli notturni; una sera, il figlio di un governatore pieno di soldi la vide e se la portò a letto. Il giorno dopo lui scese dalla nave, lei si sveglio tutta felice di essere andata a letto con un reale e con uno stronzetto nella pancia. Quando nacqui decise di chiamarmi come "ciò che le aveva portato più sfortuna: l'Oceano".-
Era una storia triste e romantica quella della mamma di Oceano. Nessuno osò più chiedergli altro. Intravidi solo Irina che gli posò delicatamente una mano sulla sua. Seguirono altri momenti molto divertenti e poi, insieme, ripulimmo tutto. Nel frattempo Daniela la stronza (così l'avevamo soprannominata) era rientrata in casa.
-Bene. Dato che noi abbiamo finito qui, propongo una doccia; prima abbiamo ristrutturato una casa!- Propose Thomas, che a poco a poco inizia a sciogliersi. Seguirono versi di approvazione e non vere e proprie risposte, ma si sa: i maschi sono degli animali ammaestrati. Noi ragazze invece ci intrattenemmo con Barbara. Era così sola: il suo ragazzo stava facendo amicizia con i ragazzi fobici che erano rimasti in giardino, e Daniela...beh, se si chiamava Daniela la sbronza c'era un motivo no?
-Io e Riccardo stiamo insieme da un anno e mezzo ormai ma... Vi confesso di essere un po invidiosa.-
-Di chi scusa?- Disse Irina trangugiando una quantità impressionante di pinoli.
-Iri! Così a secco saranno stomachevoli! Ti preparo una salsa al miele da metterci sopra così li mangi a mo' di yogurt.- Disse Vix scattando in cucina.
-Ragazze io la amo! VIX TI AMO TESORO!- Strillò dal salone.
Quando Vix tornò, Barbara continuò a parlare.
-Ma come di chi? Nessuno ha visto quegli sguardi tra te Zoe e Thomas? Vi guardate come preda e predatore ma in questo rincorrersi non c'è ancora stato un punto di incontro. Sono in attesa della resa di uno o dell'altra!- Lo disse così emozionata che io mi illuminai pensando che per una volta non una, ma più persone erano riuscite a guardare il mio mondo dalla loro finestra. Continuò eccitata l'analisi delle altre coppie.
-Oh Irina! Tu ed Oceano! Siete incredibili! Sempre lì a stuzzicarvi e a bisticciare!-
-Oddio Barbara! Bisticciare lo usava mia nonna  quando mi accompagnava all'asilo: Irina, non bisticciare con gli altri bambini!-
Irina imitò una nonna decrepita con tanto di espressione facciale che ci fece morire dalle risate. Però Barbara aveva ragione: quei due si punzecchiavano in modo adorabile.
-E poi rullo di tamburi... Cora e Levi! Mio Dio siete attrazione allo stato puro! Mi sembra di sentire le vibrazioni quando sono accanto a voi! Ma come fate a non saltarvi addosso?! Sul serio: non è normale questo feeling!-
Cora si limitò ad arrossire davanti a tutte noi che facevamo riferimenti al ragazzo con gli occhi turchesi e alla loro intesa sessuale ed emotiva.
-Beh.. Per loro non c'è bisogno di dire altro se non i nomi: Vix e Ascanio!-
A quel punto tutte noi facemmo vari apprezzamenti sul tenebroso Ascanio. Chi fischiava, chi diceva che loro si erano sempre appartenuti, chi invece sosteneva che in un'altra vita si fossero già amati. Insomma, quello tra Vix ed Ascanio sembrava un amore di altri tempi.
-E poi quegli occhi! Sembrano due pozzi in cui annegare! Cavolo ragazza ti sei trovata uno stallone di prima categoria!- Disse Irina con i suoi soliti modi rudi. Inutile dire che Vix era diventata di vari colori.
Quando finalmente terminò il discorso "quanto sono fighi i nostri maschi", salimmo al piano superiore mentre Barbara diceva che tra lei e Riccardo non c'era mai stato nulla del genere.
Decisi di invitarle tutte in camera mia e di Vix ma sbagliai porta ed aprii quella del bagno...

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