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<< Direi che è perfetta >>
Sara si guardò allo specchio, i suoi lunghi capelli castani erano raccolti in una treccia a parte. Elena ci sapeva fare con la capigliatura e anche con gli abbigliamenti e il trucco. Forse da grande sarebbe diventata una stilista. La sua amica aveva provato in tutte le maniere a convincerla ad indossare un vestito ma senza successo. Cosí fu Sara a scegliere i suoi abiti per la festa. Indossava una maglia a maniche corte bianca e una giacca di pelle sopra e dei pantaloni neri attilati da cui penzolava una catena dal fianco sinistro.
<< Non mi piace questo look >> disse Elena
<< Ma a me si >>
Elena guardò attentamente i pantaloni << Mmm... E se al posto dei pantaloni ti mettessi una gonna? >>
<< Assolutamente no >>
<< Dai... solo per provare >>
<< No >>
<< Perfavore >>
Sara guardò la sua amica che stava in ginocchio sul tappetto e la guardava con gli ochhi dolci.
<< E va bene >>
Elena fece un sorriso che mostrava tutti i denti e prese una gonna che era posta nell'armadio.
Sara la provò, in effetti non è brutta Era una gonna nera con delle sfumature viola, Elena gli passò anche un paio di calze e degli stivali.
<< E questi? >>
<< Te li devi mettere, così il tuo abbigliamento è al completo >>
Sara fece unoa smorfia e si infilò velocemente le calze e le scarpe. Fece una grande respiro e guardò la sua amica. Elena indossava un abito rosso con un cinturino alla vita, una giacca e un paio di scarpe con il tacco nere.
Elena la prese per mano << Sei pronta? >>
Sara annuì << Si >>

Sara ed Elena arrivarono in un campo dove nel mezzo c'era una casa, sembrava vecchia e abbandonata. Sara riusciva a sentire la musica da li vedeva delle luci colorate che filtravano dalle finestre. Le due amiche si avviarono e non appena entrarono la musica le costrinse a tapparsi le orecchie. Dopo qualche secondo Sara si abituó ai suoni e si girò a destra, Elena era scomparsa.
Sara si buttò nell'orda di ragazzi che ballava e mentre spingeva per far spazio una mano le toccò la saplla, si girò di scatto. Un ragazzo dai capelli scuri la guardava con aria furba e disse << Hey bellezza, vuoi ballare? >> Sara si tenne a distanza dallo sconosciuto << Hem... preferisco di no grazie >>
<< Dai, devi solo aggrapparti a me e muovere i fianchi >>
Sara insitette << Ti ho già detto di no, grazie >>
Il ragazzo le prese la vita e la attirò a se << Forza bellezza, non avere paura >>
<< Non mi toccare! >> gli urlò contro e corse verso l'uscita dell'edificio.

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