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Elena aprí gli occhi, le sue mani erano incatenate al muro e il suo corpo non riusciva a muoversi. Non si era mai sentita così stanca, faceva fatica a tenere la testa alzata. Si guardó attrono, non riuaciva a capire dove si trovasse, sembrava una stanza molto buia e completamente vuota. C'erano delle ampie finestre da cui filtrava la luce della Luna, una luce fredda e quasi accecante. Con le poche forze che sentiva provó a liberarsi dalle catene ma senza alcun successo. Con la testa china e le ginocchia al petto si addormentó. Dopo alcune ore il cigolio della porta che si apriva la sveglió, fece la sua entrata lo stesso uomo che l'aveva rapita. L'incubo la guardó << Elena >>
Elena si fece prendere dalla paura, era terrorizata e riusciva solo a piangere.
<< Fai bene ad avere paura perché oggi morirai >>
Si avvicinó al suo orecchio e le sussuró piano << Lascia ogni speranza >>
La porta si aprí di nuovo, delle creature mostruose entrarono portandosi dietro il corpo di un ragazzo. Elena dovette strizzare gli occhi per capire che quel ragazzo era Paolo. Le creature posarono Paolo sopra un banco di pietra propio accanto a Elena, << Andate! Devo iniziare l'incantesimo >> ordinó l'incuno ai suoi servi. Le creature si inchinarono e andarono via. L'incubo si avvicinó a Paolo, mise le mani sul suo petto e dalla sua bocca uscí una cantilena mischiata a dei movimenti con le mani. L'urlo di Paolo fu l'ultima cosa che Elena sentí prima di svenire.

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Ci ho messo molti giorni a fare questo capitolol, mi spiace. Sto dietro a molti progetti della scuola più le materie normali e tutto questo é Pesante.

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