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Il campanello suonó all'improvviso. Sara fece uno scatto sulla sedia e andó a guardare alla finestra. C'era un ragazzo davanti al cancello, ma non sapeva chi fosse. Andó alla porta principale e l'aprí lentamente, quando vide il volto di Paolo emise un sospiro.

<< Ma sei matto? Pensavo che fosse... >>
<< Che cosa? Un ladro o forse uno stupratore >>
<< Cosa... Intanto i ladri non vengono a suonarti il campanello dicendo 'hei ciao sono un ladro, posso entrare?'
E nemmeno gli stupratori >>
<< va bene... Okey >>
Passarono alcuni minuti e Sara rimase li sulla soglia a guardare il suo amico.
<< Per quanto devo restare ancora qui? >>
Sara scosse un po la testa << Scusami... Entra >> 
Paolo si sedette al tavolo e acettó un bicchiere di succo, quando anche Sara si sedette inizió a parlare.
<< Ti capita sempre >>
<< Che cosa? >>
<< Di incantarti, cosí senza un motivo >>
Sara sorrise << A volte >>
Dopo qualche minuto Paolo si fece serio << Senti... Come sta Elena? >>
Sara appoggió il bicchiere e gli rivolse lo sguardo << Come... >>
Paolo la interruppe subito << Tutti hanno visto la reazione di Elena all'uscita di scuola, tutti hanno visto che è corsa via. E io ho notato che nei giorni seguenti non ti ha mai rivolto la parola >>
Sara non disse nulla, poi gli raccontó di Giulia e della loro conversazione.
<< Io... Sono stata una sciocca >> alcune lacrime le scesero dagli occhi percorrendo tutte le guance fino al mento.
<< Dovevo restare con lei e... Invece per colpa mia... Ha dovuto subire questo >>
Paolo si avvicinó alla sua amica
<< Non è colpa tua, c'era molta gente sia dentro che fuori quell' edificio. Hai anche chiesto informazioni a quei ragazzi. L'hai cercata nel bosco, nel buio. Hai fatto di tutto >>
<< Menomale che c'eri te, non ce l'avrei mai fatta >>
Paolo sorrise e bevve un altro sorso di succo << Senti, riguardo a questo tizio... Non si sa chi è? >>
<< No, ma sono sicura che è nella nostra scuola, forse nella nostra classe >>
<< Non scendiamo a conclusioni affrettate. Intanto bisogna avere delle prove e fare un identikit di questo tizio >>
Sara si alzó e sbatté una mano sul tavolo facendo sussultare Paolo
<< Bene, domani iniziamo >>
Paolo si alzó << Perfetto >>

Sara guardó l'orologio, erano le 9:30. Andó in bagno e salí sul piano di marmo, fece un grande respiro e attraversó lo specchio.

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Spero vi piaccia questo nuovo capitolo.
Baci, Veronica :)

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