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Erano passati almeno cinque giorni dalla discussione con Paolo. La mattima lo guardava ma non lo salutava. Intanto continuava a pedinare quel ragazzo, aveva notato qualcosa di strano. All'inizio dell'intervallo andava sempre in bagno e usciva quando suonava la campanella o qualche minuto più tardi. Sara voleva indagare, scoprire di più. Così una settimana dopo cercando di non farsi notare troppo lo seguí e si fermó davanti alla porta, fece finta di allaciarsi le scarpe mentre con la coda dell'occhio guardava fissa la porta dove lui era entrato. Era tutto normale quando i suoi occhi videro una luce azzurinna che filtrava dalla serratura e si rifletteva sullo specchio sopra il lavandino.
Poi un altro ragazzo entró in bagno e aprí la porta da dove proveniva quella luce. Dentro non c'era nessuno, rimase sorpresa.
Alla fine della scuola raggiunse la fermata, vide Paolo e prima che potesse salire sul bus lo tiró indietro dallo zaino.
<<Ma cosa...>>
Il bus partí lasciandolo sul marciapiede
Paolo si voltó
<<Sara... Cosa vuoi?>> Disse in modo scorbutico
<<É questo il tuo atteggiamento nei mie confronti>>
<<Cosa dovrei dire di te... Mi hai comletamente ingnorato in questi giorni>>
Sara abbassó lo sguardo dispiaciuta
<<Scusami... Quel giorno ho esagerato e mi sono arrabbiata. Perdonami>>
Paolo gli posó una mano sulla spalla
<<Non preouccuparti>>
La sua amica alzó la testa e gli regaló un sorriso. Lui ricambió sorridendo a sua volta.
<<Allora, hai scoperto qualcosa?>>
<<Si>>
Sara raccontó tutto brevemente
<<Che strano... Una luce azzura, ma sei sicura?>>
<<Assolutamente>>
Nella sua mente si stavano combinando delle ipotesi possibili a proposito di quello che aveva visto.
Eh se fosse uno del mondo dei incubi? uno di quelli oltre la catena di montagne...
<<A che pensi?>>
<<Ha qualcosa che tu non crederai mai>>
<<Dimmela>>
<<Mi crederai?>>
<<Dipende>>
Sara sbuffó <<Io penso che quel ragazzo non sia umano>>
<<che...>>
<<penso che sia un mostro del mondo dei miei incubi ed è stato mandato dal mio incubo>>
Paolo la guardó in modo strano come se con quella espressione volesse dire "tu sei pazza"
<<senti, non scendiamo a conclusioni affrettate, prima guardiamo se quello che è successo oggi accade anche in altri giorni e poi verifichiamo la vera indentità di quel ragazzo>>

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Scusate se chi mo messo tanto a pubblicare questo capitolo ma in questo periodo ho molte cose da fare e non ho quasi mai il momento di scrivere.
Veronica

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