Capitolo 22

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Darren e Lars si trovarono proprio di fronte al portone della villa di Urial senza alcuna sorveglianza.

Ma come non aspettarselo?

Urial stava progettando la fuga e già stava trasferendo tutto ció che le apparteneva o era al suo servizio altrove.

Ovviamente la stessa sorte avrebbe dovuto spettare a Cerys, ma Damen aveva giocato fin troppo bene le sue carte e, ovviamente, avrebbe sconvolto ogni piano in cui lui non rientrava.

I due, di fronte alla porta, aspettavano con tranquillitá che Urial aprisse loro la porta personalmente: anche all'interno la villa era vuota ad eccezione di Urial, troppo preso dai suoi problemi per badare anche ai segnali troppo evidenti che stava per accadere qualcosa di veramente troppo grande.

- Sei sicuro che questo tuo folle piano funzionerà? - si assicuró Lars sistemando meglio la pistola.

- Conosco bene mio fratello...fra una decina di minuti arriverà - spiegó Damen con noncuranza gettando la sigaretta ai suoi piedi per poi spegnerla pestandola.

- Come fai ad essere sicuro che sia proprio lui? - chiese Lars anche se in realtà non aveva un vero interesse per tutta quella storia.

- Solo uno che è alla disperata ricerca di qualcosa metterebbe il mondo sottosopra sfidando un pezzo grosso come Urial - disse Damen facendogli un occhiolino.

Era una risposta enigmatica proprio come le sue intenzioni.

Damen non aveva mai rivelato nulla a Lars delle sue strategie, dei suoi piani, dell'odio verso quel fratello che gli aveva rubato tutto lasciandolo solo e al lastrico.

Il ragazzo, dunque, si mostrava sempre più furbo e ingannevole.

Senza che il compagno lo sapesse, Damen si era informato personalmente su tutti quegli attacchi che venivano fatti ai bordelli di Urial.

In tutti questi ultimi, il gestore non ne usciva vivo e sulla carne portava incise le iniziali EM, che gli avevano fatto pensare immediatamente a sua sorella Elisha, ma il fatto che era stata rapita proprio la ragazza che era sempre al fianco di Cerys nei suoi periodi di prova in quei bordelli, aveva fatto riflettere molto Damen.

Era giunto alla conclusione veritiera che Darren ed Elisha si erano alleati e ciascuno agiva per soddisfare un proprio scopo che vedeva un nemico comune: Urial.

Damen non avrebbe mai potuto pensare che fra quei due esistesse un'alleanza, eppure, era riuscito ad intuirlo.

Elisha voleva certamente uccidere Urial per vendicare la morte di Andrew e Darren voleva a tutti i costi recuperare la sua Cerys: quale poteva essere il miglior modo per sbarazzarsi di entrambi?

Damen c'aveva riflettuto molto e alla fine aveva optato per un piano che li portasse ad un punto molto vicino alla vittoria.

Aveva colpito i bordelli di Urial utilizzando Cerys e la sua memoria; nessuno di quei piani si era concluso male, anzi, al contrario; esattamente come previsto, Darren si era ritrovato in difficoltà non immaginando chi potesse nascondersi dietro quegli attacchi realizzati così bene e si era avvalso di Sarah, la quale gli aveva indicato sicuramente Cerys.

Tutto era andato secondo i suoi piani, era come se gli eventi avessero seguito la mente malata di quel giovane tanto sadico e crudele.

Lars stava per chiedergli qualcos'altro, poichè confuso dalla sicurezza del socio, ma dovette arrestarsi non appena la porta si aprì.

Davanti a loro apparve Urial, ormai irriconoscibile.

I suoi trentanni sembravano essersi posati davvero sul suo corpo: era diventato più sciupato, profonde occhiaie gli solcavano il volto, la barba incolta rappresentava la sua troppa attenzione per i cattivi eventi che gli si stavano scagliando contro, gli occhi sembravano spenti e quasi impauriti, esausti come la sua anima.

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