Seduced

Capitolo 24

Elisha e Darren alzarono immediatamente le mani in segno di resa.

Erano stati fregati letteralmente e non sembravano avere alcuna possibilitá di salvezza.

- Allora ragazzi? Preferite chiacchierare o giocare? - chiese beffardo Damen mentre giocherellava con la pistola che aveva in mano.

Nessuna risposta.

Tutto era come congelato, la tensione era alle stelle e nessuno aveva il coraggio di proferire parola.

Ogni cosa era nelle mani di quel folle.

Come avevano fatto a finire nella sua trappola in maniera tanto ingenua?

Darren avrebbe dovuto immaginare che dietro tutta quella storia si celasse il suo fratello gemello.

Aveva smesso di avere sue notizie da anni e, conoscendo anche la sua indole vendicativa, avrebbe dovuto capire che prima o poi sarebbe tornato e quello era proprio il momento.

Darren non riuscì a fare altro se non guardare negli occhi il suo gemello e poi, con un nodo in gola guardare negli occhi Cerys.

La sua Cerys...

Lei che, anzichè corrergli contro e piangere per la gioia, era scappata via rifugiandosi fra le braccia di Damen.

Cosa le era capitato?

- Vuoi chiacchierare Darren, vero? - lo riprese Damen ridendo amaramente poichè aveva notato lo sguardo sofferente del fratello alla visione di Cerys - Muori dalla voglia di parlare di lei o, per meglio dire, con lei... - e in men che non si dica portó la ragazza al suo fianco tenendola ben stretta.

Cerys tremante non potè opporsi e sussultó ad ogni carezza di Damen.

- Non la toccare! - disse rabbioso Darren senza pensarci due volte e digrignando i denti.

Nessuno poteva toccare Cerys, tantomeno lui.

- È bellissima, vero? - lo ignoró Damen con un ghigno mentre si avvicinava sempre di più al volto della ragazza completamente terrorizzata.

- Io ti.. - provó a dire minacciosamente Darren abbassando le mani, ma prima che potesse completare la frase Elisha lo richiamó: - Darren, fermati! Non è il momento.

- Saggia osservazione sorellina - commentó Damen ridendo - Sei sempre stata molto intelligente a capire certe cose - provó a schernirla infine mentre la guardava con aria di superiorità.

Damen non aveva mai avuto l'occasione di mostrarsi migliore di loro, quello era dunque il suo momento: adorava quei giochi di potere in cui aveva il controllo su tutto e tutti.

- Che cosa hai intenzione di fare, Damen? - chiese Elisha tentando di sviare l'argomento e indicando con un cenno del capo Urial.

- Nulla che ti possa interessare per il momento - rispose con un ghigno sadico il ragazzo senza farsi soggiogare da quelle domande mirate a distrarlo.

- Perchè sei qui? - continuó a chiedere Darren senza riuscire a distogliere lo sguardo da Cerys, la quale si era accorta di essere finita nei guai.

Ancora una volta era stata ingannata.

- Secondo te, perchè sono qui? - chiese Damen stringendo ancora di più Cerys poichè aveva notato l'insistenza del fratello nell'osservarla.

Lo stava colpendo proprio nel suo punto debole.

Perfetto.

- Non lo so - mentì Darren guardandolo con odio - Non ho mai saputo nulla di ció che tu volevi.